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31 dicembre 2010

Il 2010 L' Anno che se va.

Care amiche
questo 2010 
che se ne sta andando ha rappresentato per me 
un cambiamento di vita a volte difficile da sopportare...
a volte invece leggero e scanzonato...umorale come io sono, insomma...
ma anche affascinante... 
e se in qualche modo ci sono arrivata, in fondo 
è anche grazie a voi 
sconosciute, conosciute, Amiche!!!


Da quando ho aperto questo blog 
e ho cominciato a parlarvi , infatti, mi sono sentita meno sola
ho capito che molte di voi ammirano quello che ho
fatto... quello che sono stata nella mia vita 
e questo non vi appaia scontato...
che io non son mai contenta di me...


Attraverso voi, ho cominciato ad accettarmi 
e non mi sono sentita più così diversa...
io ve l' ho regalato
questo mio percorso...
qui in queste pagine vi ho aperto il mio cuore
ho messo a nudo la mia anima
e mi sono finalmente liberata di molti fantasmi del mio passato
spesso mi sono chiesta...
quando vi raccontavo particolari che sarebbe stato forse meglio tacere..
 se fosse stato giusto farlo...
parlarvi del difficile rapporto con mia madre 
dell' amore per mio padre
del mio 
complicato vivere il mio essere madre
dei miei insuccessi così. come dei miei successi
vi ho mostrato me stessa vi ho aperto la mia anima
quella che sono
senza remore...


e in molte di voi ho trovato parole di conforto 
di sincera ammirazione di felice approvazione...

E' difficile pensare che tutto questo ..sia solo virtuale ...
che io lo sento vero..
ho letto anche molte cose di voi nel frattempo 
ho scoperto storie meravigliose 
visitato luoghi fantastici ...visto cose che avevo solo sognato. 
Ho scoperto
la vostra passione per la Provenza che è anche la mia
Per il settecento francese... per Maria Antoinette
per tutto quanto è bianco e sciupato...
è incredibile quanto a volte ci si senta soli... se non si scopre che invece si è in tanti
sembra banale ma
alla fine di tutto...questo si tratta.... CONDIVIDERE
scambiarsi opinioni ricordi fatti avvenuti ...nelle vostre e nelle nostre vite
Siamo donne... quindi per definizione caparbie forti decise 
insicure a volte 
ma sempre comunque volenterose... 
mai banali ...sempre costanti nella nostra volubilità
in una parola... Forti.



In questo Blog ho scoperto persone come 
Kate una donna che è stata come un Faro nella mia coscienza 
per farmi capire che anche Io valgo ...qualcosa
tutte noi valiamo qualcosa...
e poi ho conosciuto


Grazia forte come una tigre (lei si definisce jena)


e Anna dolce e ironica sempre combattiva ...decisa e delicata al tempo stesso
e poi Gilda ...buona e generosa ...a cui mi accomuna un percorso in terra straniera
e Gigia di cui so poco o nulla ma che mi adora dice lei e che io adoro
e Luisa la nostra maman
con Roberta e Valentina e...
e poi
Barbara Loredana Francesca

Ancora altre.... Anna Susanna Graziella Mariacinzia Daniela
Elisabetta Mafalda Michela Mari Jannette Ozden e mille altre...
scusatemi se non ricordo qualche nome (ma sono tre del mattino...)
e insomma tantissime altre ...con le loro storie diverse ma fantastiche
 e tante altre ancora  ...


Alcune con le quali non ci siamo capite?
 forse ci sono state... 
ma con me son state coerenti ...sono semplicemente sparite e 
non ne ho più sentito parlare
ho appena letto stasera di una storia fantastica da Mari Crea
ho letto e visto Blog stupendi
curati ricercati ....veri capolavori...creati ogni giorno per voi...
per noi
e so quanta fatica costa un Post su di un Blog!!!!
e Tante altre donne ancora...che ora mi sfuggono... ma che non dimentico!!!
Insomma debbo dirvi grazie davvero ...amiche mie...
e debbo ringraziare anche qualche maschietto ....come contraltare


Luciano per primo... dolce antico amico, e poi 
Giancarlo che... basta solo il nome...Gia...
e poi Roberto P...
che ha studiato notte e giorno l' evoluzione di questo cammino...
e tutti quanti mi hanno fatto dei complimenti
e anche si, perchè no? 
tutti quelli che hanno taciuto
che... anche il silenzio parla ...a volte!!!

e ringrazio mio figlio Tyron...per non avermi mai aiutato
aiutandomi di più...
a riuscirci da sola .
a fare di questo piccolo lavoro ( Il mio Blog!)
un lavoro che per me è un capolavoro!!!!!
Grazie anche a quell' esercito per me incredibile 
di più di trecento persone 
che ogni giorno cliccano 
su Shabby è Chic!!!


PS e poi un Grazie speciale lo dedico
all' Uomo ...Il mio Uomo...colui che amo da una vita...
lui, che mi ha detto per la prima volta
in un pomeriggio di 8 mesi fa... 
cerca su Google la parola Shabby


ed è grazie a questo che io ho incontrato il Blog di Sarah Tognetti
(lei l' ho ringraziata in privato)
e ho desiderato avere anche io un mio blog 
per non sentirmi più estranea ....più..
sola
per non sentirmi più...
"la matta che nel 1996 cominciò a dipingere di bianco i mobili e ad antichizzarli!!!"
Non Più sola!!!!
ma con tutte voi ...Amiche mie!!!

Che il vostro 2011 sia un respiro di sollievo ....
che dopo la vostra corsa affannata 
vediate finalmente il vostro traguardo...
e la nuova sfida non vi faccia più paura...
e così spero di me 
e così sia!!!!!


Era Il 25 Luglio quando ho attivato un contatore a questo blog e siete già stati 30500
volte a visitarmi ...un enormità!!!

PS Grazie anche a questo Blog  
 una signora che ringrazio pubblicamente 
Annarita Triarico

mi ha permesso di guadagnarmi un posto 
in prima pagina...
su





e scusate se è poco!!!

la vostra Marzia Sofia...






29 dicembre 2010

Calendario 2011 Shabby è Chic!





Viene Gennaio silenzioso e lieve, un fiume addormentato
fra le cui rive giace come neve il mio corpo malato, il mio corpo malato...
Sono distese lungo la pianura bianche file di campi,
son come amanti dopo l'avventura neri alberi stanchi, neri alberi stanchi...


Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino, ma nei convitti e in piazza
lascia i dolori e vesti da Arlecchino, il carnevale impazza, il carnevale impazza...
L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore appare la speranza
nei primi giorni di malato sole la primavera danza, la primavera danza..



Cantando Marzo porta le sue piogge, la nebbia squarcia il velo,
porta la neve sciolta nelle rogge il riso del disgelo, il riso del disgelo...
Riempi il bicchiere, e con l'inverno butta la penitenza vana,
l'ala del tempo batte troppo in fretta, la guardi, è già lontana,
la guardi, è già lontana...


O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi
è questa vita mia.
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,
la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare.

Con giorni lunghi al sonno dedicati il dolce Aprile viene,
quali segreti scoprì in te il poeta che ti chiamò crudele,
che ti chiamò crudele...
Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi dopo fatto l'amore,
come la terra dorme nella notte dopo un giorno di sole,
dopo un giorno di sole...

Ben venga Maggio e il gonfalone amico, ben venga primavera,
il nuovo amore getti via l'antico nell'ombra della sera, nell'ombra della sera...
Ben venga Maggio, ben venga la rosa che è dei poeti il fiore,
mentre la canto con la mia chitarra brindo a Cenne e a Folgore, brindo a Cenne e a Folgore...

Giugno, che sei maturità dell'anno, di te ringrazio Dio:
in un tuo giorno, sotto al sole caldo, ci sono nato io, ci sono nato io...
E con le messi che hai fra le tue mani ci porti il tuo tesoro,
con le tue spighe doni all'uomo il pane, alle femmine l' oro,
alle femmine l'oro...

O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi
è questa vita mia.
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,
la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...


Con giorni lunghi di colori chiari ecco Luglio, il leone,
riposa, bevi e il mondo attorno appare come in una visione,
come in una visione...

Non si lavora Agosto, nelle stanche tue lunghe oziose ore
mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore...




Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull'età,
dopo l' estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità...
Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità,
come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità...
Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza:
nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza,
prepari mosto e ebbrezza...
Lungo i miei monti, come uccelli tristi fuggono nubi pazze,
lungo i miei monti colorati in rame fumano nubi basse, fumano nubi basse...

O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi
è questa vita mia.
Diverso tutti gli anni, e tutti gli anni uguale,
la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...


Cala Novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti,
lungo i giardini consacrati al pianto si festeggiano i morti,
si festeggiano i morti...
Cade la pioggia ed il tuo viso bagna di gocce di rugiada
te pure, un giorno, cambierà la sorte in fango della strada,
in fango della strada...

E mi addormento come in un letargo, Dicembre, alle tue porte,
lungo i tuoi giorni con la mente spargo tristi semi di morte,
tristi semi di morte...
Uomini e cose lasciano per terra esili ombre pigre,
ma nei tuoi giorni dai profeti detti nasce Cristo la tigre, nasce Cristo la tigre...

O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi
è questa vita mia.
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,
la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare
che non sai mai giocare, che non sai mai giocare
che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...


http://www.youtube.com/watch?v=f_phVZjsC-A



Canzone dei dodici mesi dell'anno

di Francesco Guccini

A tutti voi 
auguro che 
il 2011
sia l' anno in cui tutti i vostri sogni 
ed i vostri desideri 
siano
troppo 
vecchi e vissuti
e
che dobbiate sostituirli 
con dei 
Nuovi Sogni
che, il difficile amici miei,
 è riuscire a sognare ancora....


la vostra Marzia-Sofia

24 dicembre 2010

Marzia Sofia's Calendario 2010 In attesa del 2011



Succede che mi stanco dei miei piedi e delle mie unghie,

e dei miei capelli e della mia ombra.

Succede che mi stanco di essere uomo.
-- Pablo Neruda



Breve l'amore, lungo l'oblìo...
-- Pablo Neruda



Pendio, origine del pianeta, le tue palpebre spalancano il crepuscolo della terra assaltando l'azzurro delle stelle.
-- Pablo Neruda


                                                        La parola è un'ala del silenzio.
-- Pablo Neruda 


Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.

Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
-- Pablo Neruda



Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto,
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché si,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l'erba
e la sabbia essere felice con l'aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.



Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all'ultimo profondo angolino del cuore.

Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
sono più sterminato dell'erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l'acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l'aria canta come una chitarra.



Posso scrivere i versi più tristi stanotte.

Scrivere, per esempio: «La notte è stellata, 
e tremano, azzurri, gli astri, in lontananza.»


Il vento della notte gira nel cielo e canta.




Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l'amai e a volte anche lei mi amò.


Nelle notti come questa l'ho tenuta tra le braccia.
La  baciai tante volte sotto il cielo infinito.


Lei mi ha amò e a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.



Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho perduta.


Udire la notte immensa, ancor più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sll'erba la rugiada



Che  importa che il mio amore non potesse conservarla
La notte è stellata e lei non è con me.


E' tutto. In lontananza, qualcuno canta. In lontananza

.La mia anima non si accontenta d'averla perduta.


Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.



La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.

Noi, quelli di allora, già non siamo gli stessi.


Io non l'amo , è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.


D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei miei baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.


Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo.
È così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.


Perchè in notti come questa la tenni tra le mie braccia,

la mia anima non si rassegna d'averla perduta
.Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa,
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.





Buon Anno
2011



La vostra
 Marzia-Sofia


Ps. ci rivediamo ad anno nuovo!!!!!





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Le Jardin questo è il nuovissimo giardino del ristorante che ho arredato insieme a mio figlio. Era una selva selvaggia aspra e scura come di...