23 settembre 2010

Collage II

Per alleggerire 
dopo la pesantezza dei giorni passati ...
come si dice in Tv ...
voltiamo pagina...
vi mostrerò una serie di collage che mi son divertita a fare
dopo il ritorno dalla Francia




















non credo vogliate appropriarvi di queste foto..
ma nel caso ditemelo 
che  il fatto in se nutrirebbe il mio Ego
e mi fareste pure pubblicità.

22 settembre 2010

Anno 1998 Terratoscana V Puntata

Ecco ...son qua a finire di raccontare, 
forse per tentare di liberarmi dei fantasmi
che affollano la mia mente...

E' stato duro decidere di farlo..
 ma ce l' ho fatta e
questo è il finale...
Il Boss 
che ad un indagine risultò essere,
un già ...più che rinomato criminale
più e più volte processato e dopo scarcerato
per sparatorie e vari reati..
se ne andò... come era venuto... 
dicendo che sarebbe tornato l' indomani...
Noi eravamo distrutti annichliti, non sapevamo cosa fare
la notte non chiudemmo occhio ...come si può facilmente immaginare..
al mattino prelevammo i soldi richiesti
e ciascuno di noi decise di fare quello che aveva in mente... .
Lui disse che sarebbe andato alla Polizei
sapeva che in certi luoghi
una vita vale anche meno di mille Euro
uno arriva... ti spara e poi sparisce..
e tu non sai chi ringraziare.

Ma...
 io mi ricordai che poche settimane prima 
all' inaugurazione del locale 
c'era anche Frau H. 
Una degli avvocati donna più famosi della città..
così mentre lui andò a denunciare il fatto alla Polizei 
io la chiamai...

Arrivò immediatamente... 
con un cornetto e un caffè fumante in un brik
e decise che ci avrebbe pensato lei...
per raccontarvi esattamente come andò 
dovrei fare una postilla 
e parlarvi di Lei più diffusamente
 ma ho deciso di saltare i troppi particolari ..
che a dire il vero...non sarebbero propriamente ininfluenti sulla storia 
ma in un qualche modo
troppo intimi ...
quindi... vi dirò solamente che 
Lei riusci a far arrivare una Troupe di cameraman della Hamburg 1 
la tv della città
e li piazzò dall' altro lato della strada armati di telecamere...
poi convocò tutta una squadra di poliziotti della Kripo..Kriminal Polizei
se vedete Derrick sapete come sono fatti...
e anche il poliziotto di Quartiere...



Quando il Boss arrivò...
erano tutti schierati in attesa...
e l' Avvocato li aveva istruiti tutti...
Il brutto ceffo
si schermì immediatamente...
poichè si era accorto di tutto il bailamme
...aveva visto le telecamere e tutti i convenuti...
ma a che serve adesso raccontare?
Sembrerebbe una puntata di Derrick
e tutto diventerebbe incredibile...e romanzesco invece che pura e semplice verità...
il resto è inutile..
.il risultato fu che nonostante dovessimo pagare poichè lui
era munito di un normale contratto
a nome di una Organizzazione di recupero crediti...
dovemmo lasciare immediatamente la città,
su consiglio dell' Avvocato...che ci consigliò di rimanere all' Estero per almeno tre anni..
se fossimo rimasti probabilmente ora non sarei qua a raccontarvelo...
E' finita adesso... direte... tutto quui?
Beh si ...solo questo..
ma io non ero ancora sazia
di questo Sogno
e continuai a sognarlo
così venimmo a Firenze nell' estate del Novantanove
e ricominciammo da capo...
con Niente di Nuovo...

La mia amica Franca  ieri mi ha mandato un video con una canzone di Morandi
NON MOLLARE MAI
ecco vale per tutti,
fatelo anche voi, 
Non mollate mai...

Per chi per forza vuol saperne di più di questa storia esiste un mio romanzo che ne parla...
e ,lo troverete su questo sito cliccando qui sopra alla copertina...
Una storia d´ amore attraverso il Tempo e lo spazio...
Libro NARRATIVA 144 pagine
1a edizione 11/2008

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21 settembre 2010

1998 L' Ottavo Terratoscana IV Puntata

Eccoci qua..
dunque ...dove eravamo rimasti?
La Banca era fallita trascinando anche noi nel suo baratro
ma ...con grande sforzo..ci eravamo ripresi .
Eravamo approdati ad un locale
che si trovava proprio di fronte al 
primo grande Terratoscana 
quello del vero boom ...del vero successo...
Pensavamo che fosse un buon posto
Il negozio era grande... ma non molto...
diciamo che allora nessuno sapeva bene
niente di quello stava succedendo nel mondo,
i negozi continuavano a chiudere 
dapprima alla chetichella... poi sempre più decisamente..
però c'era ancora una parvenza di normalità.
Vi erano sempre più locali sfitti, però...
D' altro canto i Grandi Proprietari 
ottusi e avidi,
non intendevano affatto piegarsi
al fatto che sarebbe occorsa una decisa diminuzione dei prezzi...
Insomma ...inaugurammo
con una piccola festa come di consuetudine..

C'erano veramente nascoste tra le cose che si dovevano vendere 
delle vere e proprie gioie dello Shabby...
Un bel (brutto) giorno però...
mentre io lavoravo ad uno specchio
nel piccolo laboratorio che avevo allestito all' interno..
e Lui serviva un cliente..
entrarono due ceffi...
Dire che erano spaventosi sembrerebbe un esagerazione 
e infatti non lo dirò
in una metropoli come Hamburg le facce erano le più disparate
 non ci si faceva caso ai volti delle persone...
i due comunque..
farneticando in una lingua alle mie orecchie sconosciuta,
 dettero una spinta ad  una lampada
e la sbatterono a terra con violenza.
Io la osservai  quella lampada..
frantumarsi ...saltare ..sbriciolarsi sul pavimento
come fosse un muro divelto da una bomba
i pezzi schizzarono al suolo
con un implosione sorda...
stunc... 
più che esplodere... nella mia mente..
sembrava si fosse ricomposta al ralenti 
la vidi  fotogramma per fotogramma ...
posarsi in tremila pezzi di futuro
sulla mia anima.

E poi...si scatenarono...
nella vetrina di sinistra ..all' ingresso.. non rimase un pezzo intero..
Urlavano cose senza senso ...
che le fatture andavano pagate ...
che altrimenti non andava bene ..
che non si doveva fare così ..
che c 'era una punizione...
Il cliente era rimasto pietrificato 
e osservava incredulo 
quella pura follia che si recitava... davanti a lui ,ignaro...

Noi.. eravamo pietre sul greto del fiume 
ad aspettare il bimbo che ci avesse lanciati ...
a rincorrere  i cerchi d' acqua che si inseguivano.. 
Il cliente posò sul bancone quello che aveva in mano,
 l' aria si era glassata
 fossimo stati una torta saremmo sembrati lisci e immobili 
come zucchero colorato..
loro...i ceffi, due tipi dai tratti sudamericani..
 presero la porta e se ne andarono correndo.
Lo stupore è un emozione sfaccettata...
comprende mille sensazioni e mille pensieri...
e mentre scrivo tutti i particolari vengono alla memoria 
come vecchine in chiesa...coperte col loro velo di dolore...

Il cliente aprì la porta e corse..
 corse fuori 
a rincorrerli ...
noi restammo immobili...
 io pensai solo
adesso non torna più nemmeno lui...

Vorrei fermarmi adesso ma non lo farò
vorrei andare fino in fondo ma  ve lo dirò di corsa 
chi erano
Erano dei sicari della Mafia...
venuti ad impaurirci...
Pochi giorni dopo arrivò un tipo
vestito da Body Guard
Il loro Capo...
 aveva gli occhiali neri ..un completo Armani
e un aria decisa... 
 alto come un armadio e altrettanto largo 
capelli corti e rasati
e ci minacciò con aria truce solo togliendosi gli occhiali dal naso
e guardandoci con durezza......
ci disse o mi date cinquemila DM qua ora...
o mi prendo la vostra macchina e le chiavi del negozio...

Beh Ormai Lo sapete no?
Ora ho bisogno di una pausa ..
ma la prossima puntata sarà
l' ultima....
e la leggerete domani.!




20 settembre 2010

Anno 1998 Terratoscana VIII... III Puntata

Insomma... passarono altri anni 
e i tentativi 
furono numerosi ...ma la forza non mi abbandonò ...ci credevo 
e facevo di tutto perchè ci credessero anche gli altri...
 Si, fu molto difficile
riuscire a resistere 
ma non ci perdemmo d' animo

 lasciammo la casa dove vivevamo... 
(nella foto è la prima della  schiera a sinistra)
che si trovava in campagna 
in un magnifico luogo chiamato Wilstedt 
situato a una ventina di km da Hamburg.

Ci era costata tanta fatica per arredarla e tanti soldi 
ci facevamo feste magnifiche con gli amici 
fu dura mollare tutto... dopo appena un anno
ma non avemmo altra scelta...



era bello là in campagna
 Ty poteva frequentare una scuola in paese
e vivere all' aria aperta...
circondato da tanti  bambini
io stavo più a casa con lui 
ma avevo anche una ragazza che mi aiutava 
e un ragazzo moldavo
di nome Kostia che aiutava in negozio



Ne avevamo anche una  in Toscana di case
qui invece son  le prime tre finestre a destra in alto...
e lasciammo anche questa 
per ridurre ogni costo...
e così  
continuavamo, imperterriti 
a viaggiare su e giù per cercare roba...


riaprimmo il
VII Terratoscana nel 1996 in un posto magnifico 
proprio al centro della città ...nella zona più ricca ...
Tyron frequentava la più bella scuola 
e noi avevamo un magnifica clientela


era difficile riuscire a resistere... 
ma eravamo determinati  e anche un pò folli...
così ci eravamo presi in affitto questo locale 
nel quale  il proprietario ci  permetteva di viverci dentro...
beh non era il massimo... 
visto le case in cui di solito eravamo abituati a vivere
 ma
ci arrangiammo
 io festeggiai qui i miei 40 anni
 me lo ero reso abitabile e bello... anche al piano di sotto...
seminterrato..
eppure non ci crederete 
ma
successe qualcosa ancora che 
cambiò di nuovo tutte le carte in tavola..
Infatti...
 il proprietario di questo negozio 
una persona bella e gentile 
colui che ci aveva permesso di vivere in quelle mura
allo stesso prezzo del locale...
morì 
dopo soli tre mesi che ci eravamo insediati...
a 55 anni ..d' infarto...
e i figli 
dividendosi l' eredità
( trattavasi di 545 appartamenti di proprietà e non avete letto male 545)
si divisero anche il nostro locale 
e dovemmo di nuovo dopo nemmeno un anno cercarci un altro posto
dove andare a vivere...
perchè non ci permisero più di abitarci.

Comunque 
nonostante...le difficoltà e gli ufficiali giudiziari 
che tra l' altro in tutta questa storia risultarono i più umani...
pagavamo e andavamo avanti
finchè...nel 1997 arrivò l' Ottavo Terratoscana...
e naturalmente già vi aspettate che ve ne parli domani...
vero?
Ecco appunto...
per oggi va bene così ...
non siate ingordi eeh....

L' Ottavo Terratoscana II Puntata.

Insomma 
cosa successe nell' Ottavo Terratoscana? 
Dopo il fallimento della Banca 
ci ritrovammo a dover pagare tutto doppio...

 i nuovi acquisti e i vecchi ...
tutto, era rimasto sulle nostre spalle ..la banca ci aveva solo
promesso i capitali.. i soldi non erano nostri e nessuno  ce li dette più...
così...
nonostante incassassimo tanto e i negozi
che ormai erano tre.. in contemporanea 
funzionassero,
dovevamo spendere tutto quello che avevamo 
e  gli incassi non bastavano mai..
Far debiti a volte è una specialità, 
ma non nel nostro caso ,
noi cercammo a tutti i costi di pagarli ...
ma non fu possibile 
poichè col guadagno dovevamo ripagare i vecchi scoperti 
o  per le spese non rimaneva niente ...
oppure non c'era più  niente per ricomprare..

Quell' anno fu un inverno terribile
La neve cadde copiosa..
Tutti sparirono...
quelli che noi avevamo fatti grandi 
e avevamo fatto conoscere in tutta la Germania 
ci voltarono le spalle..
Nessuno fu più disposto ad aiutarci 
I proprietari dei negozi ci chiesero i contanti 
al posto delle fidejussioni per gli affitti e...
cominciò il balletto degli ufficili giudiziari...


Non dormivo più la notte 
oppressa com'ero dagli incubi e dal terrore dei continui pagamenti...
alcuni capirono e attesero con pazienza, pochi,
altri invece ci tormentarono fino a far lievitare le cifre in maniera stratosferica 
con interessi e more varie... uno addirittura avendo già vissuto una situazione simile 
venne a prendersi della merce... e ci fece gli auguri!!!
E quello fu il più onesto...
Ty che era piccolo 
capiva però che io ero distrutta
veniva da me in camera
e mi diceva 
mamma.. vuoi che ti faccia qualcosa da mangiare?

Una volta mi  portò un piatto di riso in bianco,
aveva otto anni
e non potrò mai dimenticarlo..
Ero a pezzi...
Camminavo per strada...
ma non riuscivo a muovermi...
 vedevo  stelle blu che mi cadevano sulla testa 
aprendomela in due come una mela...
gli attacchi di panico mi perseguitavano 
mi sentivo strozzare... la nausea mi scuoteva tutta...
era come se il dolore mi squarciasse la gola 
come se tutto fosse un baratro in cui il tempo non avesse fine.

Ormai il vivere così 
era diventato  
troppo duro ... assurdo ..insopportabile.
così ,andammo
davanti allo stato tedesco e decidemmo di dichiarare fallimento...
 non come Terratoscana... ma come persone..
in Germania, giuri di non possedere niente 
e di impegnarti a pagare e ti lasciano continuare..
la nostra non era una ditta SRL 
eravamo personalmente responsabili di tutto...
quindi ricominciammo da zero ..
 ci riprovammo subito
a riaprirne altri...con poche possibilità economiche 
e inventandoci il modo e lo stile...
per questo quello che potevamo fare 
era altamente diverso dall' offerta precedente..

I vecchi fornitori non ci davano più niente e così 
ci inventammo lo stile mercatino... rivisitato...
lo Shabby Chic insomma...
alla nostra maniera...
continuiamo domani?
Ora è tardi 
e per dirla con vasco Rossi 
...è più forte di meee...
se vi va ..continuerò domani..
perchè questo... è solo l' inizio...

18 settembre 2010

Anno 1998 L' Ottavo Terratoscana.

Molti mi chiedono di sapere che cosa successe veramente 
nell' ottavo Terratoscana...

ormai ho detto che ve lo avrei detto e
così
ci provo...
Innanzi tutto serve un riepilogo..
Avevo aperto il primo Terratoscana nel 1990 
e ogni anno.. praticamente sempre 
ne avevo aperto un altro...
 forse,
vi sarete detti
mamma mia che successo
questa qua deve essere diventata milionaria..
Ma le cose non erano andate propriamente così...
io, notoriamente 
col nome Terratoscana vendevo
cose Toscane 
e ne vendevo anche tante..
Ma dentro di me già dal 1996 era nato
il desiderio di
dipingere i mobili
di arredare in un altro stile...
si espandeva  dentro di me 
il Germe dello Shabby
Come potete vedere da queste foto
e ripeto per chi se lo fosse dimenticato
il Termine Shabby significa sciupato rovinato liso..
io avevo cominciato a cambiare  stile...
chiedo scusa per le foto 
che non sono propriamente artistiche 
e fanno sembrare forse il tutto un accozzaglia di oggetti 
ma vi prego ,di soffermarvi sui dettagli...
Le cose sono quelle che anche adesso si usano per inventare lo Shabby Chic...
Così inventai il mio Shabby
sempre interpretato alla mia maniera e..
sempre tenendo conto del fatto 
che i tempi non erano maturi
e la clientela continuava ad amare i colori  e le cose toscane
quindi...cominciai piano piano la trasformazione
Ero approdata a questo negozio
che per puro caso o forse per precisa necessità 
in quanto si trovava 
di fronte al Terzo Terratoscana
nella Hoheluftchausse


Il posto era piccolo rispetto a quanto
dovevo esporre
così ogni mese...venivo giù ed acquistavo vecchi mobili in Italia
e li dipingevo in una maniera 
che, poi... scoprii chiamarsi
Shabby Chic!perchè credo che Rachel Aswell
cominciò ad aprire i suoi negozi nel 96
Raccattavo nei Mercatini Italiani 
tutto quanto ci fosse di bello e di buono
ma che non fosse impossibile da comprare...
Aveva aperto da poco in Italia 
la catena di negozi che vendeva 
usato e si trovavano tra le schifezze... dei veri tesori...



cose che se le avessi ordinate da fare su misura ad un falegname
una volta fatte 
sarebbero stati invendibili...


così mi divertivo
a trovare le prime sedie e i primi tavoli Chippendale..
le prime testiere di letto
molto anni 40
che a loro volta volevano riprodurre uno stile settecentesco..
Insomma...
Questo negozio risultava molto diverso da tutti gli altri
ma non per questo
vendeva di meno ...anzi...
Al di là del gusto attuale 
dovete pensare che si tratta di Oggetti  
e Mobili 
 dipinti interamente da me e Lui
e questo nel lontano 1996/97
quindi abbastanza
rivoluzionari...
Unica cosa che dovete chiedervi è il perchè
io... dovetti rivolgermi ad un tipo di acquisto
che nasceva da un prodotto povero
In poche parole..fu perchè 
non potevo più acquistare le cose che avrei voluto,
per mancanza di fondi...
Nel 1995 infatti la Banca che doveva finanziarmi 
una catena di Locali in tutta la germania 
Vi ricordate il negozio numero quattro?
Insomma quella Banca era fallita...
direte... com'è possibile?
Beh questa è storia...
ma non è finita qui...
e però oggi penso possa bastare 
...ricomiciamo domani.


17 settembre 2010

Provenza.Le Botteghe Antiquarie

Oggi, se potessi scegliere per il mio negozio,
vorrei esattamente un insegna così


come questa,
mi piacerebbe molto...
trovo che sia più vera del vero..
è infatti quello, che iconograficamente ci si aspetta 
da un negozio di antiquariato
in Provenza


sebbene credo ...
accidenti  a me, che devo sempre trovare il pelo nell' uovo
che in realtà...
la verità stia da un altra parte
i primi tempi (anni fa)
che frequentavo questi posti ...
mi girava la testa
da quanti negozi c'erano che mi colpivano,
ora...



molti di quelli che preferivo


sono desolatamente chiusi
So che in un blog, si ha più successo, se si mettono immagini positive e 
abbastanza edulcorate...
ma non posso fare a meno
di confrontare
questo fatto con la mia vita...


davanti ad un locale chiuso e abbandonato
con una sola scritta in vetrina e nessuno dentro
mi si attivano i ricordi...
e...beh  penso che è sempre più difficile, se non impossibile, vivere di questo
se non si accetta il fatto 
di non essere come gli altri...
di essere diversi...
alla mia età, ormai ci 
ho fatto il callo, tanto che ci scherzo sopra..
ma, per mio figlio tutto ciò
è chiaramente più difficile...


le vetrine insomma... sono sempre più vuote
o piene di altro




e le svendite totali sono sempre più
frequenti...
in questo luogo per esempio ...sedeva un signore piuttosto grosso...
dall' aria chiaramente gay...
che leggeva scostante un giornale e si annoiava 
per le solite macchine fotografiche ...che lo ritraggono da anni
seduto a quel posto ....un posto 
che sicuramente avrà amato
ma che non ce la fa più nemmeno ad amare...
costretto ormai alla liquidazione totale...


Questo è uno dei primi Antiquari 
che si incontrano a gruppi 
sulla strada che porta da Aix en Provence
a Caballion
la route Jan Molin
Chiuso.


come questo e tanti altri...

mi piacerebbe cantare 
come in quella canzone di Baglioni

Mi piacerebbe tanto... riaprirli tuttiiii
caricarmeli sulle spalle tutti quantiiii

e portarli...via....al mareeee...

ma poi penso... 
e chi si caricherà sulle spalle me?

Le jardin Il piiù grande giardino shabby della Liguria.

Le Jardin questo è il nuovissimo giardino del ristorante che ho arredato insieme a mio figlio. Era una selva selvaggia aspra e scura come di...