28 aprile 2013

Atelier de Campagne


Corralitos, California, United States
Atelier de Campagne was created by the concerted efforts of Trinidad Castro and Johan de Meulenaere. When they first met about 15 years ago, they discovered that among their affinities, they both had a love for antiques and unique object d’art. Trinidad had a background in Art and Johan had a degree in Interior and Furniture Design. Years later, when Johan returned to his native Belgium, they decided to venture together and create an antique import business. Johan as the creative force in Europe, hunts for and gathers the one-of-a-kind mirrors, chandeliers, and pieces of furniture that they are known for, and also creates new treasures by “marrying” elements from old pieces of furniture with other artifacts, recycled wood, etc Trinidad on this side of the Atlantic busied himself developing the business and building the clientele by participating in major gift shows, antique fairs, and tending to their store-front. In the summer they both travel through France selecting beauties to bring to the U.S.

 Io non so quando avvenne
che per un caso fortuito
mi imbattei
in 
Atelier de Campagne
su Facebook
e ormai li seguivo da un pò quando
cercando di leggere
nei loro post
capii
che si trattava di due ragazzi
di circa la mia età
che avevano un gusto eccellente
e una scelta di cose
che rappresentava esattamente
 il sogno di quello che io avrei voluto avere nella mia casa 
nel mio giardino
e nel mio negozio


adoravo il loro modo di sistemare le cose 
di fare foto
di usare i colori
il loro modo scenografico
di disporre gli oggetti
vintage...
cominciai a seguirli ...ammirata...
e figuratevi la mia soddisfazione quando mi accorsi
che  in questo mondo folle e virtuale
ma immenso e incredibile
capii che i due erano una coppia...
assortita in maniera creativa
Trinidad detto Trino è un Messicano che vive in California
e Johan è un Belga che vive in Belgio
entrambi restano vicini alle loro vecchie madri
e pur lavorando insieme


fanno tutto questo
rimanendo separati
ma incredibilmente uniti...
Sono teneri e belli nella loro 
amicizia
a me fanno una grande tenerezza...
Trino è lo scrittore dei due
Johan pare più quello incaricato della ricerca delle cose
entrambi per me sono due poeti...
e devo dire Johan ha un gusto sopraffino
come ci si aspetta da un Belga...
e Trino scrive e sa esprimere così bene i suoi sentimenti,
le sue idee le sue passioni ma potrei dire le loro,
parla di entrambi 
e io mi immedesimo in quello che scrive...
mi piace... seguirlo... pur con i limiti
della mia conoscenza dell' inglese


a volte però ci scriviamo in posta e lui sa anche un pò l' Italiano
quindi ci capiamo
lui esprime a me la sua simpatia per il mio lavoro
e io mi sento così orgogliosa 
che a lui piaccia qualcosa di quello che faccio
che ogni sua missiva o un solo mi piace... 
è motivo di grande orgoglio per me


letteralmente io adoro
quello che loro riescono a fare...
e seguo tutto
anche perchè Trino scrive scrive scrive...
 e ci racconta passo passo tutte le sue giornate
e ci racconta di quanto sia eccitato come un bambino
che aspetta il dolce
quando sa che arriverà
Johan e porterà
con se i suoi magnifici capolavori
dal Belgio alla California
con un Container stipato così, fino all' orlo...


Un container
che loro piano piano in questi giorni 
hanno svuotato
per mostrare ai fortunati che vivono a Corralitos e dintorni
o frequentano
le varie mostre e mercati dell' antiquariato
che Trino e il suo aiutante Martin
visitano settimanalmente...
tutto quello che Johan è riuscito a collezionare
nei mercati di tutta Europa


Tutto l' inverno
abbiamo aspettato tutti noi che li seguiamo
attraverso le belle parole 
di Trino
abbiamo trepidato per loro...
la gioia del ritorno di Johan, dopo mesi
e abbiamo visto
tutto quello che son stati capaci di fare...



entrare nel mondo di Atelier de Campagne
è per me una grande avventura
che riesce ancora a farmi sognare
una avventura
straordinaria che spazia in tutti i campi dell' amore
quello per il proprio lavoro
quello per la gente
quello per la famiglia
quello per il proprio compagno o compagna di vita...


questi due ragazzi che mi fanno l' onore di essere miei amici
sono straordinari
sono veramente un bell' esempio del fatto che 
l' amore  quando è AMORE
non ha colore nè razza
ne tessuto sociale nè diverse provenienze
ne diversi
contenuti
nè parla un altra lingua...
l' AMORE è AMORE
Love is Love
LIEBE ist LIEBE
l' Amour est l' Amour


e quello da solo
muove il Mondo 
e lo fa esistere...


tutto quello che esiste è amore
e bisogna ricordarlo
vedere il sorriso
sulla faccia di Trino leggere quello che scrive
 percepire le sue emozioni
il suo coraggio
la sua felicità
la sua umanità
è corroborante...
osservare la faccia composta e dolce di Johan
è commovente...


Trino lui è il fuoco del Mexico
e Johan
è l' acqua del mare
 due elementi che riescono straordinariamente a convivere
con tutte le difficoltà del caso
ma con AMORE...


e il risultato 
si vede
nella loro capacità
di mostrare a chiunque li segua
la loro Vita e il loro
Amore 
oltre che l' amore per il lavoro che fanno
e per quello di straordinario dono
che la vita gli ha dato....


vorrei essere lì con loro... per conoscerli...
stringer loro la mano anzi abbracciarli
per quello che di bello ho percepito
conoscendoli
per avermi raccontato coi fatti
quella che è la loro meravigliosa storia d' Amore 


 questo ha postato Trino
sulla bacheca di Johan
una roba che insomma,
che mi commuove e mi fa sperare....


Se avete la fortuna di passare per la California
vi prego andateci per me e abbracciateli

Grazie Trino grazie Johan!!!!per todos
La vostra Marzia Sofia


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27 aprile 2013

Al Tramonto...


Eva era lì al buio
e mentre si rannicchiava sotto le coperte morbide
pensava a quanto sarebbe stato bello,
 se la morte fosse stata quella... 
solo la voglia di
dormire.... 
solo il silenzio indotto dal sonno. Ma la pace 
e la rilassata bellezza della sua stanza delle sue cose 
del suo mondo avvolgente e sicuro...la consolavano e
adesso le portavano un mondo nuovo da scoprire...


Per un attimo, le parve che la luce delle finestre
 le rimbalzasse addosso e 
le girasse attorno come un cerchio
echi soffusi di un atmosfera lontana...
d' un tratto....
fu colpita da un sonno strano, quasi vigile...
si girò dall' altra parte
e si vide in uno specchio 
ma quella pensò, non era lei... aveva i capelli scuri, si
era lei, ma con i capelli scuri 
eppure i suoi erano biondi naturali...
non ci capiva niente...
si girò ancora nel letto
abbracciando il cuscino, quasi ne avesse paura
ma negli occhi chiusi, stretti continuava a vedere uno strano film
impaurita
 li aprì, e rivide la sua solita stanza
poi li richiuse di nuovo
e cominciò ad osservare in silenzio a bocca semiaperta
che  cosa stava succedendole???

Una ragazzina 
vestita da maschiaccio le correva incontro
aveva un mangiadischi Geloso
a batteria
ed ascoltava una sola canzone
aveva solo quel disco..
Non riusciva a sentire bene la canzone ma
nell' aria note conosciute la cullavano
sentì una voce che la chiamava..
era sua nonna
aveva pronta la merenda...
Staccò un grappolo d' uva dalla vite ricolma 
e se lo appese su di un orecchio
così come un Semibacco
sui capelli a caschetto corti e rigonfi
da paggetto
si avviò sulle scale...
Il paesaggio era improvvisamente cambiato
e lei si guardò sorpresa, non indossava gli stessi pantaloni
e la stessa giacca di velluto beige...
aveva un abitino
a pois bianchi su fondo blu
con sul petto un ricamo a nido di vespa
i calzini bianchi immacolati 
e i sandali col laccio alla topolino
blu scuro...
Era estate Ascoltò in silenzio, 
la nonna che parlava parlava
il suo argomento preferito
Tua madre...lo vedi...
non ci pensa...tua madre...
tua madre tua madre...
Eva stava pensando ad altro 
ma un piccolo sbircio di pensiero
le suggerì: ma non sei tu mia madre?
Non ricordava tanto di averne un altra...
Il Geloso gracchiava la solita canzone 
mentre sua nonna le gridò: 
spegni quel COSO, che mi  manda al manicomio...
Spense di malavoglia e si distese a pancia sotto
sulla paglia della sedia da cucina,
braccia e gambe penzoloni
e faccia al pavimento 
si mise a contare i sassolini del granito.
Dalle opposte sponde...
dondolavano gli arti.
La nonna gridò ancora
oh che la smetti di fare la grulla???
Tirati su dalla sedia
e vai a lavarti le mani
che tu l'hai tutte nere...
Si alzò con fare annoiato
ciondolando la testa
non parlò... tanto non parlava mai
nessuno o quasi conosceva la sua voce
la nonna aveva preparato il pranzo..
i suoi soliti zucchini lessi per se..
e una frittatina per lei...
Mangiava solo frittatine...
Guardò sua nonna ...
una donna di nemmeno cinquantanni...
vecchia...grembiule a fiorellini corpo sformato
 capelli grigio violetto
dentiera splendente 
che la trasformava di notte in un vampiro,
aveva un solo dente d' appoggio...
Viveva sola sua nonna,
 da quando se n'era andata dalla loro casa
litigavano a morte lei e la nuora.
Eva era il feticcio di entrambe
chi la tirava di qua chi la tirava di là
lei tendeva al grigio,
la nonna le piaceva di più.
La casa della nonna di Eva
 era una villetta dell' ottocento
 a schiera
una villa a due piani
col giardino parco sul retro e il davanti sulle rive 
di uno di quegli affluenti dell' Arno 
che vi sono a Firenze.
Sotto di loro viveva una vecchia matta
la signora Zorobini
che era del nord, ma aveva sposato un fiorentino
 ereditandone le fortune...
le due donne si capivano alquanto
Eva invece detestava il nipote di lei...
le faceva paura
le tirava addosso dei lombrichi di dieci centimetri
Eppure lei leggeva  a voce alta Davy Crockett per lui
che era un asino spaventoso...
Ecco... l' unico momento in cui Eva parlava,
 era quando leggeva,
e la notte prima di dormire leggeva libri a sua nonna
che non aveva mai imparato a leggere...

Eva riaprì gli occhi in un misto tra lo stupore e lo sconcerto
 riprovò a chiudere gli occhi ma il film non c'era più
e si chiese di chi era quella voce che le pareva la sua
mentre raccontava la storia di quell' altra Eva?
si lei... era Eva...
ma lei non era quella bimba del sogno animato,
lei non aveva mai conosciuto quella Eva..
che cosa le stava succedendo??
Decise di alzarsi... che ormai ne aveva abbastanza
si vestì col suo solito
tubino nero
indossò le sue perle finte
si legò i capelli sulla testa con un finto toupet
infilò due sabot di vernice nera tacco due centimetri
e si decise ad andare..
anche se ancora, non sapeva dove...

26 aprile 2013

La camera del Marchese


Una cara amica mi spiegava che
detestava commenti falsi e ossequiosi
e di fatto ripensandoci anche io a volte
mi accorgo che molti commenti
sono effettivamente
esagerati


ad ogni buon conto se dovessi
guardare ai commenti di ieri
beh la Camera non è probabilmente 
piaciuta


in ogni caso vi avevo detto che l' avrei finita e l' ho fatto
ecco qua il rislutato


ho messo un aura rosa a queste foto che obiettivamente
non mi sembrano un gran chè
ma le foto..
la camera vi assicuro è venuta bene
ed è molto carina


Spesso infatti mi son chiesta
come fanno gli uomini a digerire 
il nostro style o lo shabby in generale


beh questa camera è molto unisex
 e di fatto mio figlio e la sua ragazza
la trovano bella


in ogni caso
qui vi mostro
che cosa ho fatto in due giorni ( poche ore )
per trasformare una camera un pò buia e senza fantasia in un piccolo
straordinario
nel senso di diverso dall' ordinario
Mondo incantato
Vi raccomando prendete un pennello
e Fate come me
FATE DANNI!!
sapeste quanto è liberatorio...
Ah domani la seconda puntata di 
Al tramonto
non perdetela...

La vostra Marzia Sofia


e questa camera la vedrete presto...anche in edicola
un beso


25 aprile 2013

La chambre du Marquis


Questa era la camera di mio figlio 
e della sua ragazza ieri



avevo chiesto loro se gentilmente
avrei potuto
trasformarla
 molte riviste
chiedono
cose sempre nuove


e a me piacerebbe accontentare tutti
ma un pò per mancanza di tempo
un pò per altri ovvi motivi
non sempre riesco ad
accontentare tutti


è vero che non ho l' esclusiva con nessuno
ma una sorta di esclusiva morale
deve esserci diciamo
così
ieri mattina mi son messa
all' opera...



e sembra impossibile
ma come sempre qualcosa è uscito fuori
mi mancava tutto
e non avevo voglia di andare in Atelier a prenderlo
così mi sono arrangiata
con quello che avevo


avevo anche un appuntamento importante a pranzo
per cui avevo si e no due orette
beh insomma
non sarò arrivata a 
granchè
ma qualcosa quando sono andata via
si vedeva già



intanto ho inserito
il mio motto
svedese
Guds Fred
e ho suddiviso la stanza per la preparazione
dei cassettoni che forse riuscirò a completare oggi
poichè non avevo
il nastro carta


ma suddividendo mi sono accorta che la stanza 
non risultava simmetrica
al centro della testata del letto
però non avevo alternative









poi ho cominciato a dipingere 
seguendo i punti prefissati 
e spero che dopo
quando completerò non venga tutto storto
però lo spazio è quello che posso farci??
Comunque ho pensato
CAVOLO SEMBRA CHE IO FACCIA SOLO LA STESSA COSA
EPPURE NON ME NE VIENE UNO UGUALE
PORCA MISERIA....






A pranzo
ho incontrato la persona che dovevo incontrare
e vi giuro che facevo fatica a riconoscerla
ma questo ve lo spiegherò in un altro post
mamma mia che roba!!!!
Poi la sera
alle cinque,
quando sono rientrata
a casa ancora scioccata 
da quello che avevo visto...



Ho guardato la stanza 
e mi pareva ancora incompleta
per cui mi sono messa lì con la mia spugna
e senza nemmeno smuovere le cose
in bilico sulla roba che stava in terra
invece che sul murooo
AH MA PRIMA O POI IMPARERO' COI TRAPANI!!!
ho scarabocchiato
i miei soliti
buffi alberi incantati
e la mia foresta mentale ha preso corpo
e anima...
sul muro dietro l' armadio
dentro la nicchia della parete...


tempo mezz'ora e mio figlio era alle mie spalle
si era alzato alle cinque
di mattina
quindi mi ha detto perentoriamente
Mà, SPARISCI!
Ho sciacquato la spugna e sono uscita dalla stanza...
desolè ma la mia ispiration
c'est sparì
immediatamont





Così questo è per ora 
quello che son riuscita a combinare
forse oggi riesco a finire, forse
e forse se faccio in tempo anche a scriverci l' articolo
entro fine mese...
la vedrete prossimamente
in edicola



altrimenti amiche mie 
non vi resta come sempre che seguirmi qui...
se vi va naturalmente


io vado a cercare di riconoscere
nella mia mente
e sopratutto a riflettere su quelloc he mi ha detto,
 la persona con la quale ho parlato ieri
e ha cercare di ricordarmi chi è,
eppure la conosco da trentanni e più....
ah il resto se va bene
 ve lo faccio vedere domani
Bacioni e buon giorno festivo...

La vostra Marzia Sofia

24 aprile 2013

Brocantage par moi...


Care amiche
lo so lo so alcune di voi
vorrebbero che continuassi
con la Storia di Eva
la prima Donna
La Primadonna
La Prima donna
La Prima Donna?






insomma Eva la protagonista suo malgrado
del
Romanzo che scriverò cone voi e per voi
lei sta nascendo piano piano dentro di me
e presto
SABATO prossimo
ve la ricondurrò per mano


ma nel frattempo
urgono nuovi
lavori
servono nuove
attenzioni
stamani
dovrei andare a finire
o perlomeno a cominciare
il giardino
del Brocante dove mi trasferirò tra poco col mio
laboratorio...


c'è sempre tanto lavoro da fare
e così poco tempo purtroppo
ma stamani ho una cosa urgentissima da fare
che non vi dirò
ahyvoi
ehhh c'è qualcuno che mi accusa di parlare troppo di me
quindi segreto


poi forse se mi va ve la farò vedere
ehhehe se mi va...
ma ceeerto che mi vaaaaa
eh se no che la faccio a fare per voi 
si capisce...





insomma anche per me diciamolo
ma sopratutto per voi


quindi adesso vi lascio alle vostre occupazioni mi raccomando
cercate di sopravvivere
mentre ci distruggono il mondo intorno noi cerchiamo di sorridere
mahhhhhhh
dicono che si fa così....

La vostra Regina del regno che non c'è


baci ba....


23 aprile 2013

Il concorso degli incipit


come in giallo che si rispetti
io sapevo già l' assassino
fino dalle prime pagine

perchè l' assassino
è sempre il più insospettabile
se no che giallo sarebbe?


fin da quando ho scritto le prime righe del primo incipit
sapevo chi avrebbe 
vinto la gara...


saprei anche spiegarvi perchè
 ma a che serve?
a chi servirebbe???


così avete scelto
e avete fatto bene


mi costringete
al lavoro
poichè vi confesso
che il primo
è frutto di un istinto immediato che io ho di scrivere
esce così come acqua dal monte


senza correzioni senza punti senza virgole
senza ripensamenti
gli altri due invece
se volete potrete leggerli comunque interi


perchè sono due romanzi già scritti
corretti ritoccati rivisti
pubblicati
insomma
in questo blog
potrete leggervi oltre l' anteprima e poi
addirittura se vi piacesse leggerli...
anche averli.

Allora 
il primo incipit
Al Tramonto
diverrà romanzo insieme a voi
con la vostra amicizia
col vostro aiuto 
coi vostri commenti e suggerimenti
Ogni Sabato uscirà una puntata
finchè la nostra eroina
che chiameremo
EVA
essendo una prima donna
non avrà esaurito il suo compito
dirci chi è
o chi abbiamo voluto che fosse
Buona giornata amiche
la VOSTRA MARZIA SOFIA


22 aprile 2013

Incipit :In Amore...



Cacchio! Che bella immagine!
Come un fulmine a ciel sereno.
Come quando, d'improvviso in mezzo alla strada, ti scappa una puzzetta
e tu ti guardi indietro attonita e imbarazzata sperando che non puzzi.
O che non abbia fatto troppo rumore.
Brutale… ma efficace.
Lei sa tutto …ha scoperto tutto…mi ha detto Lui al telefono.
Chi è Lui? Direte voi.
Il mio Lui. No anzi il suo.
Insomma il Nostro.
Oh m....! ho esclamato io… già pessimisticamente prevedendo scenari di desertica solitudine e aberrante disperazione.
Allora… è finita la pacchia!...
Eh si… ha risposto lui… E’ proprio finita. Lei sa tutto.
Lei chi? Direte voi. Ma… Lei-lei insomma LEI… naturalmente… e chi se no?
L’unica Lei che non avrebbe mai dovuto sapere.
Lei sua Moglie.
Siamo passati dal paradiso all' inferno.
Così… come niente.
Anche questa è una bella immagine.



Anche questa efficace anche se convenzionale. 
Ammesso che quello fosse il paradiso questo è di sicuro l’ inferno.
O Noooo. Cacchio…Eravamo così felici…ho detto io…
Forse troppo felici…ha aggiunto lui.
E da allora non l’hai più visto direte voi…
Ma Noooo. E’ andato tutto diversamente.
Molto diversamente.
Se volete ve lo racconto.

Lui ha continuato a chiamarmi e a fare di tutto per vedermi. 
E poiii mi direte ? Poi si è spaventato?
Io pensavo di no e invece…Mi sa di sì.
Qualcosa deve essere successo , per forza.
Era spaventato…Trooooppo spaventato.
Mai aveva giurato che non Le conveniva sapere nulla.
Il che faceva ben sperare, dovete ammetterlo…

Ma andiamo con ordine.
Il nostro rapporto andava alla grande.
Tutto sembrava filare per il meglio.
Sembrava o andava?..direte voi.
Sembrava andare. Il che alla fin fine è lo stesso.
Ma, noi ci amiamo!!!...gli dico… e lui fa…
Si, lo so… mi risponde…. ci amiamo.
Ero sicura che mi amasse almeno. 
Lo dicono tutte le mollate …lo so…Tutte Illuse ?


Ma io non sono un illusa… noi ci amavamo davvero.  
Ma certo… sicuro come no… lo dicono tutte anche questo.
Eppure nel nostro caso era proprio così.
E allora cosa è successo ? E’ successo.
L’ hanno informata.
Chi? Ma …Sua moglie!
Lui non può fare diversamente…mi son detta per consolarmi.
Io lo so.  Deve fare così…non ha scelta mi son detta… e l’ ho accettato.
Come direbbe Alberoni una madre non può scegliere tra un figlio e l’ altro. 
Eppure lo fa. Cacchio se lo fa.
Lui ha scelto e se ci penso non aveva neppure le sembianze di una vera Madre.
Ma ha scelto. Lui ha scelto Lei.
E ha mollato me.
Sapevo che lo avrebbe fatto… 
non c’era mai stato un momento in cui io ci avessi creduto…
dopotutto io non glielo avevo nemmeno chiesto… 
ma allora perché ci ho giocato su?
Perché si gioca al Lotto se tanto si sa che non si vince mai?
Lo sapevo bene… eppure…
Eh si per la verità un po’ ci ho marciato devo ammetterlo. 
Almeno col pensiero.





Pensavo di farcela senza problemi a metterlo davanti ad una scelta.
Anche se significava chiudere.
Alla fine avevo messo in conto tutto.
Si è così. Un po’ ci ho giocato.
Non lo nascondo. Ormai la cosa si era fatta complicata, mi pareva di volerlo troppo e allora tentavo di fuggire… di mollarlo… con l’ unico assurdo risultato di attaccarmi ancora di più.
Eppure Lui me lo aveva detto subito…
La mia vita non si tocca…
Ma io volevo vedere chi avrebbe scelto.
Volevo proprio vedere, come va a finire … dice Vasco…
Ora almeno so cosa intendeva quando mi diceva che voleva difenderlo …“questo amore “.
Amore ? Ma quale amore se poi diceva che non lo era.
Solo sesso diceva, è solo sesso.
Ma io non ci ho mai creduto…
Come direbbe Baglioni.
Sesso o amore? Il sesso è amore. Almeno QUEL sesso, si.
Quando si sa che quel sesso è amore ?
Semplicemente non lo si sa, mai. 
Ma in qualche modo lo si sente. Ed io lo sentivo.
Diceva così. Questo Amore.
Anche se immediatamente dopo diceva di non conoscerlo l’ Amore e di non averlo mai provato.  
Diceva che l’ Amore non esiste.
Non l’ hai mai provato?...gli chiedevo



Mai…rispondeva sicuro.
Ma proprio mai, mai ? Mai !...insistevo io.
Non quello dei film…insomma, non quello da perdere la testa…La testa…bimba…io non la perdo mai…Non ho maaaai perso la testa…Nemmeno per mia moglie…concludeva certo.
L’ Amore… Ma poi che cos'è l’ Amore ? Mi dicevo…Boh !?
Di tutte le umane pulsioni è quella più complicata sfaccettata variegata oscura contorta tortuosa.
Pensate all' evacuare. Un fatto di una semplicità estrema. Uno si siede e la lascia andare. Ed ecco fatto. Un bello stronzo. 
Se va bene anche due. L’ amore no, non funziona così.
(Anche se a dire il vero di stronzi l’ amore ne produce spesso)..
Ma allora come si fa a sapere se è amore o no ?

Alberoni dice che se allontanandosi si viene presi da una vera e propria disperazione di sicuro siamo innamorati. 
Penso… ma allora non mi amava ?
Io si. Io lo amavo.
Perché mi sono addormentata e svegliata col suo pensiero per tutti questi anni. Perché ancora adesso scommetto sul fatto se riuscirò mai a non pensarlo appena mi sveglio, o prima di addormentarmi. Perché lui mi manca così tanto da farmi sembrare tutto il resto così lontano che neanche con uno shuttle lo potrò mai avvicinare.



Lo amo tanto da togliermi ogni forza tanto da svuotare la mia vita da ogni contenuto. Pensate mi pareva perfino bello.
Sono disperata. Semplicemente disperata.
E Lui...lui mi amava ? Beh se è vero che Lui non mi amava almeno ne dava un fantastica rappresentazione. Non sarà disperato lui?
A volte diceva che non avrebbe più potuto vivere senza di me. Considerato come mi ha mollata beh non ci capisco più niente.
Mi direte ma… Alberoni allora ?
Alberoni ? Eh lo so, una fregatura.
Egregio Professore mi dispiace deluderla ma sono una pessima allieva. 
Lei ha fatto di tutto perché ci provassimo a capirlo l’ Amore.
Il problema è che solo una metà del letto lo capisce. 
Altro che l’ altra metà del cielo… l’ altra metà del letto!  
Solo le donne a letto leggono?
Gli uomini a letto o ci dormono o ci scopano.
(O almeno vorrebbero scoparci. )
A parte naturalmente guardarci la partita spetacchiare russarci scaccolarsi annusarsi sotto le ascelle e poi passarsi il dito sotto le narici sbavare sul cuscino o sognare qualche robaccia clandestina… Gli uomini a letto ci dormono. 
Alcuni anche ci fumano. Che schifo. Soprattutto ci dormono.
Spiacevole ma è così. Salvo alcune eccezioni.
Generalmente gli uomini a letto ci dormono.
Di sicuro non leggono Alberoni.


Questo è il terzo Incipit....
Vi ricordo di non fidarvi nella vostra scelta di mere ragioni personali o di identificazione in negativo o in positivo, quantunque sia possibile...fidatevi solo della curiosità
e dell' istinto
nei tre incipit che vi sto facendo leggere
la storia non è quella che si può credere una sola storia 
le tre storie sono completamente diverse 
e non vissute dalla stessa persona...
Una storia la prima è dolce amara
la seconda piccante
la terza piccantissima
ditemi voi....
Assolutamente, in ogni caso
la protagonista non è persona di vostra conoscenza.
Ricordate
questi tre incipit
sono frutto della mia fervida 
e un pò malata FANTASIA
ogni riferimento è da considerarsi puramente letterario
e ora spero mi direte quale dei tre se vi va vorrete seguire
procederò per maggioranza.
Fatemelo sapere
Grazie spero si stata una buona lettura...
almeno finora
Garantisco che il proseguio
è migliore in tutti i casi... 
La vostra Marzia Sofia


Le jardin Il piiù grande giardino shabby della Liguria.

Le Jardin questo è il nuovissimo giardino del ristorante che ho arredato insieme a mio figlio. Era una selva selvaggia aspra e scura come di...