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25 giugno 2012

Come trasformo un comò in Gustaviano.


Dopo molti giorni in cui non sapevo decidermi
oggi improvvisamente mi son detta  ora o mai più

Possiedo questo comò da tanti anni 
credo forse più di quindici



vedete giorni fa era così
per molti già più che finito
ma a me non piaceva
quindi ho preso una bella spugna
quella con cui mia madre 
si dovrebbe far la doccia 
tanto ne ha altre venti...




vedete la stanza era già pronta
o quasi ..ma io non sono mai contenta...



così ho preso una spugna
 l' ho imbevuta di colore nero acrilico
e mi son messa a picchiettarla bene ad arte
fino a far sembrare che il ripiano
fosse tipo mamo granito scuro
lasciando però che le imperfezioni 
sembrassero prodotte dal tempo



è una tecnica molto semplice 
basta prenderci la mano
poi va solo ricoperto con una cera o con una finitura
se volete che non si sciupi più..
Io non lo faccio
che voglio, che si sciupi ancora



ecco... ora era quasi finito
 il bianco total 
lo avevo fatto l' anno passato..
 nella mia vecchia casa
quando il comò, da panna e oro a foglia tipo luigi XVI
era diventato Shabby..
e il tempo e questi mesi di trasloco 
lo avevano reso perfettamente Shabbato



ma perché diventasse veramente 
Gustaviano
avevo bisogno di qualcosa in più
così


ho inserito
una patina di grigio sui cassetti
nelle parti in rilievo 
e l' ho asportata con la spugna prima che seccasse
ed ecco il risultato
perfettamente antico perfettamente Gustaviano

Povero Comò...
 chissà cosa lo aspetterà ancora
ah per prima cosa finirà prossimamente su Casa da Sogno

Buona settimana a tutti
la vostra Marzia-Sofia









12 giugno 2012

La camera Gustaviana, Sorby Svezia





Ci sono cose 
che nessuno vede
solo tu stessa le vedi...
sono angoli di sguardo
centimetri di visioni
epoche infinite, 
finite in un secondo





e poi ci sono uomini
e donne e... cose
e tra le cose..  La Vita..
quella che si vive
quella che non si vive,


quella che si vorrebbe vivere
e quella che non si vivrà mai
ci sono cose
che hanno anime
diverse
dai nostri giorni
 anime e cose ...sogni che non si avverano
e quelli che nemmeno speri si avverino
poi ci sono i figli ..
loro..
i figli
quelli che son diversi
da come li vorremmo
ma che non cambieremmo mai
con nessuno...

c' è il lavoro...
che per alcuni si fa passione
e che per altri è....
passione che si fa lavoro

per me è così
forse se ci penso bene alla fine son fortunata...
anche se molti
proprio quelli che mi stanno vicino...pensano
che io non lo sia..

chi mi conosce sa quanto ho lottato...
quante battaglie ho perduto
ma come mi  diceva
qualcuno che stimavo molto
i morti
si contano alla fine della Guerra


spero che il futuro mi sia amico
prima ancora che regalarmi
mi dia
quello
che ho tanto pagato

 nessuno potrà togliermi
quello che mi son presa
perchè non l' ho rubato
ma solo duramente..
tenacemente
testardamente
lavorato.

e ora che i miei sogni ...
dicono... si avvereranno
mi guardo intorno
e ho tutto quello che ho sempre desiderato..
Tutto
meno l' Amore,
dell' uomo che ho sempre amato
ma... bisogna accontentarsi..
in fondo, che si può fare???


Ps questa è la camera da letto Gustaviana
ispirata a Sorby un castello Svedese
presa da un immagine sulla copertina di un libro
Case svedesi di Lars Sjoberg

(In fondo vedete che essere soli hai suoi vantaggi
credo che un uomo non ci dormirebbe mai..
a domani il resto della trasformazione.)

9 giugno 2012

Apparenze o sostanze?



Sembrava solo un vecchio manichino
decisamente fuori moda
anche come forme...
il lato B sproporzionato 
piccolo basso... quasi invisibile
le forme lunghe 
quel petto assurdo a sfidar la Gravità
bucato,
forse da un maniaco
per far assomigliare i due buchi 
a due capezzoli


Robi me l' ha portato qualche giorno fa
con aria quasi rassegnata
pensava forse...
Questo me lo boccia...
questo me lo boccia...
ma io ho avuto un lampo 
non so... una di quelle cose 
che non ho bisogno nemmeno di pensare...



che le ho già pensate...
Mi son detta ...
sembrerà un busto di marmo 
col vantaggio della leggerezza
C'era scritto Marta..
Ho detto... mamma mia Marta...
nemmeno 
se non mangiassi per 407 anni di seguito 
sarei della tua taglia!!



vedete....
 povera Marta quanto era brutta???
La plastica cava 
era rotta in più punti 
abbandonata ad un cassonetto
forse dopo la chiusura 
di un qualche negozio di intimo
roba di anni fa...
non ha certo il Popò di Belen... 
mi son detta...
ma per quel che posso 
la cambierò...



adesso
 a parte quei due assurdi osceni buchi sul seno
il risultato mi piace
perfino Robi 
che è sempre parco di complimenti 
non ha potuto che meravigliarsi
e ha detto sicuro... eh lo vedi
che roba che ti porto? 
e tu me la schifi sempre...



Avevo giusto bisogno di una collaniera 
e di una cappelliera
che roba eh??


così la Vecchia Marta
è diventata una star
Difa e Maga pure lei?
chissà????


in mezzo al cantiere della mia stanza da letto
che sta per essere finalmente ultimata..
troneggia spavalda ..
e nonostante ora. 
invece che che vecchia paia antica


se la tira ...
tutta felice e rivestita a festa 
dalle manucce sante 
della maca Marzy


Ah quanto me pice quando faccio ste robe..
Eh... mi sa 
che c' ha proprio ragione la mia amica Grace
So Maca!!!!!!!


ehheeh
La vostra Maca-Sofia

8 giugno 2012

Un pomeriggio tranquillo tra casa e lavoro...



Vedete che vita normale faccio??
Altro che artista...
per fare qualche lavoretto 
a volte uso il tavolo di cucina
con i due vecchi..
(sarebbero tre)...
che mi osservano e ridono



mi dite sempre che debbo restare me stessa
però a volte 
non mi sento più me stessa
Ho vissuto libera tutta la mia vita
Ho sempre fatto quello che ho voluto
e l' ho lasciato fare agli altri
(Quello che ho voluto) ahahah



e adesso mi trovo a non andare via 
il giorno non andare all' Atelier
e a restare a casa
a fare dei lavoretti qua a casa
così per allenamento
pur di non lasciarli soli... sti due qua..




Mi piace il mio lavoro... mi da un senso di libertà
e per me la libertà è tutto..
è Vita stessa
Ricordo che la mia libertà
qualche volta diventava prigione
ma ne ero drogata...



Svegliarsi 
solo quando gli occhi si aprivano
e non quando si accende la luce 
e qualcuno sta già sulla porta 
a reclamare..



Avevo qualcuno che mi faceva colazione 
un bel caffè con tanta schiuma 
o preferibilmente con panna
adesso alle otto precise mi devo alzare
perchè la mamma non sa fare la schiuma...
e altrimenti non beve il cappuccino


il babbo si regge in piedi a malapena
e a volte proprio nemmeno...
non posso farla servire a lui
la sua colazione 
come ha sempre fatto 
da quando lei si è ammalata


lui non sembra malato
a chi lo vede...
è bello, e quindi non sembra malato
ma va lentamente 
inesorabilmente peggiorando
e io lo vedo ogni minuto di più...



Ieri mi osservava lavorare 
e siccome borbotta...dopo l' ictus a volte non parla
 io non capivo niente
credevo mi prendesse in giro
bonariamente come fa sempre
ma
mi stava elogiando...
sei una macchina da Guerra mi ha detto!!!




gli piaceva quello che stavo facendo
e mi guardava sorridendo....
Noi ( io e Ty )
lo chiamiamo 
Pante Pante
così come chiamavo
mio nipote da piccolino



gli dicevo Giulio
sei Un Partecipante !!!
perchè lui mi seguiva passo passo 
e mi guardava sotto gli occhialoni da strabismo 
e il pannolone saltellante attaccato al sedere
mentre ridendo e correndo sulle gambette corte 
mi ripeteva felice IO sono Pante Pante


Ecco ora è mio padre che osserva tutti quanti
incurvito
trafelato per un nonnulla ...con la pancia in fuori
per appoggiarsi sulla spina dorsale e far meno fatica
mi guarda e segue ovunque 
chiunque lavori o faccia qualcosa
io gli dico 
Babbo sei Un Pante Pante

e lui ride ride ride
che cosa gli resta da fare
 se non sorridere 
a lui che ha fatto sempre così tanto???


La vostra Marzia Sofia
che a parlare di se ci casca sempre
anche quando deve andar via!!!!

26 maggio 2012

Un negozio di fiori



Userò come sempre questo mezzo 
per parlare a qualcuno
che forse non sente,
ma che vorrei capisse...



ti ricordi amore quando abbiamo iniziato 
questa avventura insieme?
Erano appena due anni fa
e pare un secolo
tu eri entusiasta soddisfatto
divertito e consapevole
avevi voglia di fare e tanta tanta passione..



era la prima volta col tuo nome 
con la tua ditta con la tua volontà
col tuo sapere
io ti aiutavo si ma 
tu eri il motore
ricordo quante ore hai passato
su quel bancone...
quanto ci hai lavorato..
avrebbe dovuto costare un milione di euro



quello che era solo un semplice anonimo letto pieghevole 
a scomparsa e che grazie a te 
e alle mie folli idee, che non è mica sempre facile realizzarle
è diventato
il pezzo dominante di quel lavoro che si vede in queste foto
ricordo quanto impegno quanta tenacia
quanta bravura hai messo nel farlo


ho decine e decine di foto
che lo documentano
tu lì concentrato 
con la tua faccia ancora giovane.
Nel frattempo sei diventato uomo
e sei un pò cambiato
la vita ti ha cambiato
anche le incomprensioni tra noi
cose normali tra madre e figlio
che sia amano troppo per prescindere l' uno dall' altro.


ricordo l' entusiasmo che mostravi
alzandoti 
nonostante avessi dormito due ore 
e seguendomi
ogni mattina in laboratorio e tornando a casa la sera alle nove 
affamato come un lupetto




In questo locale
che pure era veramente bello
io ho fatto le cose divertenti quelle più
leggere
quelle più facili
e a te è spettato sempre il lavoro più faticoso..



ma lo facevi con forza e con determinazione
 la gioia che ne provammo 
era grande 
nonostante tutte le difficoltà e le scorrettezze subite a volte
io a vederti così 
e tu a sentirti così
ci sentivamo grandi.. adulti...
anche io come te, che di solito 
 mi fai da padre poichè sono dici...una bambina...
persa nella mia arte
e nella mia follia


la gioia che vedi nei miei occhi è quella di essere con te
a fare il lavoro che sognavo
per noi due
e forse è qui l' errore
dicono tutti...



ma tu mi fotografavi davanti a quelli che tu ritieni capolavori
e che io ritengo
normali
e ritengo capolavori i tuoi 
quando ti vedo trasformare le cose
che mi dico ma dove ha imparato così
tanta maestria
solo guardando ...mi rispondo
ma noi lo sappiamo bene..
lo sappiamo ...che abbiamo avuto il miglior maestro...

il tuo maestro..
quello che allora contestavi 
e che ora rispetti e stimi anche se non c'è più
anche se non ce l' ha fatta a seguire il mio sogno
Perchè io sono così egoista 
da volervi insegnare il mio sogno?


è giusto che ne abbiate altri..
di sogni vostri
e giusto che siate voi stessi
che abbiate il vostro senso della vita


io riesco a continuare anche da sola
lo hai visto
che ce la faccio te l' ho dimostrato
ma solo che ..con te era meglio

con te e lui ... era perfetto...


non si può sognare i sogni degli altri 
io comunque lo so bene 
che su di te posso sempre contare 
nonostante tu sia schifato 
da certi comportamenti 
dalla gente che ti fa lavorare 
e devi pregarli perchè ti paghino
da quelli che ti rubano le idee
 e pensano che tu viva di chi sa cosa
dai soldi...
 che maledetti son sempre tutti da pagare
dalla difficoltà, di una vita da Artista ...




quando tu ne vorresti un altra più solida 
più vera forse più normale...
Una vita solo tua!
Grazie di esistere figlio mio
così come sei...
in fondo non ne vorrei mai un altro...

grazie Marchese...
Ti amo con tutto il mio cuore.

la tua Mà

PS qui saluto la mia amica Lorena 
che oggi fa gli anni 
una donna speciale che amo profondamente.



Le jardin Il piiù grande giardino shabby della Liguria.

Le Jardin questo è il nuovissimo giardino del ristorante che ho arredato insieme a mio figlio. Era una selva selvaggia aspra e scura come di...