Quando si progetta una cucina
secondo me non bisogna andare sul preconfezionato
specialmente se si tratta di una cucina, nello stile
che tutte noi amanti dello Shabby preferiamo...
io penso che sia Il gustaviano che lo stile provenzale
siano la vera origine da cui proviene lo stile Shabby
che cerca di riprodurre quello che esiste in
opera nelle case Gustaviane
e nelle case Provenzali da sempre...
La signora Ashwell
ha perfettamente compreso che
non avendo tutti la possibilità di avere pezzi originali del periodo e del luogo
si poteva imitare il tempo e il suo danneggiare le cose...
e renderlo vero vivo e nello stesso tempo
più alla portata di tutti...
UN IDEA CHE CONSIDERO GENIALE
e che nel mio piccolo
come credo anche qualcuna di voi
AVEVO GIA' REALIZZATO E COMPRESO...
Quando mi chiesero di mettere mano a questa cucina
io avevo ben chiaro avendoci vissuto...
che le atmosfere del Nord
erano quelle che preferivo...
nonostante
questa casa sia tutto fuorchè una casa del Nord
io che non sono abituata
alle soluzioni tradizionali già preconfezionate
ho goduto come una matta quando ho trovato una committente così...
Era il 2006
un anno molto...
ma molto particolare per la mia vita...
è difficile immaginare quando vedete un mobile marrone
che
forse è stato la parte inferiore di una libreria
o di una credenza chissà
che possa diventare la base dei fuochi per una cucina..
e assomigliare a qualcosa che hai visto su una foto che adoravi...
ma a me
che sono una pazza visionaria
la cosa riusciva semplicissima...
eccoci qua all' opera...
quando ti trovi davanti ad una parete vuota e tre o quattro
tra muratori idraulici imbianchini elettricisti marmisti ti stanno lì ad aspettare
devi aver tutto bene chiaro nella mente
e io ce l' avevo... ma sopratutto ...
dovevo farlo capire a loro
e questo era il difficile...
comunque si comincia sempre da qualche parte nella vita
e noi abbiamo cominciato...
le idee quando prendono forma si sviluppano da se
finchè non si sa più ..chi le ha generate...
dopo le IDEE sono di tutti...
vanno avanti come si dice da sole...
mi son sempre chiesta se eran più bravi le migliaia
di operai che per una ripida scala
salivano su a costruire Le IDEE del Brunelleschi
o lui che in silenzio
nel buio della sua cameretta dipingeva e calcolava
se quella cupola di cui ancora si parla..
sarebbe stata su per più di cinquecento anni
quando ora si costruiscono grattacieli che si e no durano cinquant' anni
Uno vede una bella foto e non ci pensa
a quanto lavoro ci sta dietro
a tutto quello che vede
quanti dei miei concittadini
I Fiorentini
sono entrati nel Duomo o nel Battistero?
io nemmeno quasi..lo sapevo che esistevano i blog allora
pochi anni fa
e nonostante tutto per me e solo per me collezionavo foto
che mi convincessero che quello che stavo facendo
avesse un senso almeno per me
che quando il lavoro è finito
non è già più tuo..
e i marmisti lo fotografano per le loro riviste
i muratori se ne compiacciono i proprietari ci vivono..
.e tu che da quella piccola idea
hai visto realizzato tutto questo ti compiaci
di sapere
anche se lo sai solo tu
quanta precisione fantasia
e capacità di andare a scovare le cose nei vecchi magazzini di falegnameria
dove hai trovato quella cornicetta a merli
e che hai applicato alle scaffalature
su cui hai disegnato stando attenta a tremila foto che hai visto
dei reggimensola su misura
e li hai dipinti in due toni di colore
con una riga dipinta a mano bianca sul grigio
per ricreare quell' effetto che ami tanto nei vecchi lavori del settecento...
e anche se lo sai solo tu sei orgogliosa e ti senti soddisfatta
anche se molti ti guardano con compatimento
e ti dicono ma questa cucina è un salotto
e non c'è complimento in quello che vorrebbe esserlo
e alla fine dici che impari a fregartene ...ma un pò male ci resti
però pensi
che da quel vecchio mobile
e dalla tua visionaria follia
è nato tutto questo
e allora...
un bel sorriso di compiacimento
non te lo leva nessuno...
la vostra Marzia-Sofia