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6 giugno 2016

Il Gustaviano, la Storia

                                                 Il GUSTAVIANO Parte II
Sappiamo adesso che il Gustaviano è uno stile derivante da varie epoche storiche che si susseguono nei secoli, dalle decorazione murali pompeiane, (quindi dopo la riscoperta delle Grottesche di Raffaello) da Firenze e dai Medici, attraverso Caterina de Medici, grande Regina e madre di molti Re, fino alla corte di Versailles con le sue pompose esagerate voluttuose, e magistrali, decorazioni. Sintetizzo, mi si perdoni.
Siamo alla corte di Re Gustavo III di Svezia, negli ultimi venti anni del XVIII secolo e proprio in Svezia, un re Illuminato, un amante sfortunato, e un manipolo di geniali pittori, da vita al Classicismo Gustaviano.


La bellezza e la semplicità di queste pareti ricoperte di stoffa dipinta nel modo più semplice e accattivante, serve a dare un tocco di eleganza e di modernità ad ambienti prima decisamente spartani, e rende questo stile così popolare allora. Uno stile che finalmente esce dai castelli e dalle dimore Svedesi e dilaga in tutto il paese. Come sempre dico io, spogliandosi ulteriormente degli orpelli superflui, fino a diventare, quella che per molti storici è la perfezione della Bellezza, senza l' esagerazione della capacità. Lars Bolander è considerato il più completo esponente di questa nuova Tendenza. I suoi stupendi pannelli marmorizzati, le pareti dei saloni, le leggiadre decorazioni floreali delle anticamere, si ripetono anche nelle camere da letto, sostituendo le tappezzerie fino allora d' obbligo. La diffusione, sociale e geografica, delle pareti dipinte dell' età Gustaviana va di pari passo con i mobili di quello stile, quindi le fabbriche non produrranno più manufatti ad uso esclusivo della nobiltà, ma i tessuti stampati, le stufe di ceramica, gli specchi i cristalli, sono finalmente a portata di mano della gran parte della popolazione. La spinta all' esportazione, sotto forma di sussidi statali, (gli svedesi si sa, erano svedesi anche allora, prima dell' Ikea) incoraggia ebanisti, falegnami,vetrai e fabbricanti di casse d'orologio, tipici i famosi MORA, a produrre su larga scala pezzi più o meno identici.

In quel periodo aumenta anche la produzione di divani imbottiti sedie e varie, e in quel periodo i mobili assumono un aria più austera ma classicheggiante. Le gambe incurvate diventano rastremate e tornite. Su letti divani e sedie compaiono dardi volute, greche, alternate a foglie di alloro e ghirlande. E la sedia più diffusa ha la così detta mongolfiera nello schienale, anche detto medaglione. Anche il divano in legno che oggi viene considerato tipico di questo stile, con schienale diritto, e cuscini mobili, prende sempre più campo. Il colore dei mobili considerato il bisogno di luce di quegli ambiente, è naturalmente chiaro, quasi sempre bianco, così come le stufe che sono magnificamente decorate, in maiolica, e che ancora oggi ci deliziano. Al massimo viene usato il Grigio una tenue tonalità di grigio, più vicino alle pitture ad olio che non al gesso colorato del rococò.
L' alternativa più economica alle sete di gran pregio, furono però le stoffe tessute in casa a righe o a quadretti. Questi tessuti comunemente usati in castelli di provincia, o case più semplici, vengono usati per le stanze della servitù, o come rivestimento per i tessuti pregiati, dove questo passaggio rende ancora leggermente più semplice e più bello uno stile che ancora di più si va spogliando degli orpelli e del superfluo fino a raggiungere secondo me la sua perfezione stilistica. La luce, il bisogno giustificato di luce fa si che le finestre vengano velate e decorate con sottili tendine di cotone bianco, però guarnite di smerli e festoni applicate sui vetri e accompagnate da cortine più pesanti per difendere gli arredi dall' effetto scolorante del sole. Lampadari in ottone e cristalli e specchiere dorate, sono un must. Eppure nella loro perfezione questi ambienti sono austeri, rispetto al passato e per questo molto molto moderni.


Una puntata a parte merita il Castello di Gripsholm, di cui vedete le foto qui sotto,le ultime tre sono mie e sono del 2005. Gripsholm il mio primo luogo di culto. Quello da cui per me cominciò tutto... Nel lontano 1998. Gripsholm, Il castello nel centro di Stoccolma ampliato da Re Gustavo per i dignitari di corte e i numerosi ospiti di sua Maestà. Una meraviglia di perfezione e Purezza stilistica ancora oggi.
Ma per questo ci vediamo dopo. Nella terza puntata... se vorrete seguirmi... 


Questo che vedete nelle foto di sopra, è il mio
Gustaviano
Il Gustavian Chic

La vostra Marzia Sofia

4 giugno 2016

Gustavian or Shabby ? This is the question


Molte di voi amiche, si sono appassionate alla mia storia. 
Amiche nuove, amiche vecchie, anche vecchie nemiche. 
La mia storia. 
Con quello che è il mio tormento e la mia estasi, 
e che tanto mi è costato in termini di vita.
 La solita diatriba. 

Shabby cos'è, Gustaviano cos'è. Molti mi chiedono, perché dall' alto della tua esperienza, anche solo per anzianità di servizio, non ti permetti di dire la tua? 
Sul Gustaviano, sullo Shabby e quant' altro? L' ho fatto, l'ho fatto in tempi non sospetti. Ne ho parlato anni fa sul mio Blog e anche altrove. Ho anche cercato di scrivere la mia Storia, in merito a questo. L' intento non era parlare di me, anche se attraverso me. la storia poteva essere più accattivante, e destare quantomeno un filo di curiosità in più. Eccome se l'ho fatto. Non credo sia servito a molto, ma l' ho fatto. Molti pensano di sapere tutto,

 
Io invece penso di non sapere nulla. Parlo solo della mia conoscenza Ma se vedo certe cose, a volte sconcertanti, non posso esimermi dal parlare. Chiaro che tutto qua sopra, si concentra, si assimila si riunisce. Si condensa. Pare che esista solo lo Shabby. Qui. Vedo da anni persone che dettano legge, ne vedo altre nuove crescere. ma è tutta sapienza o è presunzione di sapere ?
E lo so... c'è tanta confusione e tanta arroganza di sapere. Lo so,perché vi piaccia o no, son tutte passate da qua, dalla mia anzianità di servizio. Che cosa c'è da capire ancora? La differenza tra lo Shabby e il Gustaviano interessa a qualcuno? Forse no, ma si dovrebbe quantomeno fare un pò di chiarezza. Come mi chiedeva ieri in posta un'amica di vecchia data. 


E io le dicevo, ma è stato detto tutto!! E lei rispondeva, no, non è ancora chiaro...e onestamente se mi indigno ancora per certi episodi che accadono (veri e propri linciaggi), beh ne voglio ancora parlare.... sento di averne il dovere. Parlare di che cosa sia Il Gustaviano, e che cosa sia lo Shabby. Molti dicono che palle. Sempre sta menata! E pare come quando la maestra dalle elementari in poi ci vuol ripetere la storia e noi ci stufiamo e diciamo, che palle!!!! Ma secondo me, se vi interessa capire qualcosa, se avete voglia di capirci di più, Voi che aprite gruppi, voi che fate da Opinion leader, voi che vi cimentate, voi che sperate e sognate di fare il Meglio, di essere le migliori di capirci di più. Dovreste fermarvi tutte a riflettere. Io penso che tutti dobbiamo riflettere. Specialmente quando vedo, osservo certi attacchi incomprensibili. Tutti, indistintamente, io per prima! Dobbiamo riflettere! E allora prima ci ho riso, e poi mi son detta, 


Sì devo fare di meglio. Non posso buttarci lì due parole, e poi lasciare che tutto cada nel vuoto. Ci sono molti contrasti, molte fontane a cui dissetarsi, oppure solo rinfrescarsi, ma chi da sempre se ne occupa, ha il dovere di dire la sua.
Da oggi io vi racconterò di nuovo, la Storia della differenza tra il Gustaviano e lo Shabby e di cosa siano l' uno e l' altro e di come ci sia tanta disinformazione in merito. 
La mia storia, il mio modo di vedere le cose. Con le prove di quanto affermo.
Chi ha voglia di seguirmi lo faccia, gli altri, continuino pure ad ignorare, e ignorare, ragazzi miei, vuol dire essere Ignoranti !
Da oggi si comincia...

Qua sopra vedete nella pagina del libro da cui inizia la mia storia, che cos'è veramente Gustaviano e come fu che io cominciai a praticarlo... e di come da questo nacque anche il resto... 


buongiorno a tutti e che lo sia...

La vostra Marzia Sofia

15 settembre 2013

Ecco il mio stile...Gustavian Chic





Amici per mostrarvi i cambiamenti 
che si operano con questa nuova pittura
ho necessità di farvi vedere come lavoravo qualche anno fa
qua si tratta di cose fatte nel 2010



se le guardate bene
non appare niente di diverso
dalle cose che vi ho mostrato ieri...


a parte forse alcuni piccoli particolari 
che vi svelerò


in questi oggetti il mio modo
Gustaviano è evidente
ci sono i toni del bianco e del grigio
ottenuto
su mobili originariamente marroni scuri


esattamente 
come il bellissimo tavolo inglese antico
 che troneggia nella stanza


solo che le cose son state rifinite
 e decorate da me e Tyron mio figlio
con questo tocco di argento in foglia

e vi sono state aggiunte 
alcune decorazioni o fregi
recuperati altrove
da oggetti
etero


il pavimento di marmo
è adatto come colore ma meglio sarebbe stato 
avere un bel pavimento di legno sbiancato

come si sa non sempre è possibile
 fare tutto quello che si vorrebbe fare


comunque questi oggetti son stati realizzati con una tecnica
molto più complicata di quelle che risulta uguale
quella attuale solo con un colore
che vi proporremo a breve
in questa tecnica che vedete sopra ci sono circa 
cinque passaggi
grattatura base colore colore patina
nella nuova pittura
solo colore
ma un ingrediente fondamentale è d' uopo
la vostra capacità manuale...
e la vostra fantasia
tutto si può dosare
è una sfida??
Beh sono sicura che vorrete raccoglierla...

La vostra Marzia Sofia


La perfezione, questa sconosciuta.

L’ IDEA DI PERFEZIONE è IL PROBLEMA. Dicono LA Perfezione non esiste. Semplicemente perfetta è la nostra perfetta imperfezione… Che co...