26 maggio 2012

Un negozio di fiori



Userò come sempre questo mezzo 
per parlare a qualcuno
che forse non sente,
ma che vorrei capisse...



ti ricordi amore quando abbiamo iniziato 
questa avventura insieme?
Erano appena due anni fa
e pare un secolo
tu eri entusiasta soddisfatto
divertito e consapevole
avevi voglia di fare e tanta tanta passione..



era la prima volta col tuo nome 
con la tua ditta con la tua volontà
col tuo sapere
io ti aiutavo si ma 
tu eri il motore
ricordo quante ore hai passato
su quel bancone...
quanto ci hai lavorato..
avrebbe dovuto costare un milione di euro



quello che era solo un semplice anonimo letto pieghevole 
a scomparsa e che grazie a te 
e alle mie folli idee, che non è mica sempre facile realizzarle
è diventato
il pezzo dominante di quel lavoro che si vede in queste foto
ricordo quanto impegno quanta tenacia
quanta bravura hai messo nel farlo


ho decine e decine di foto
che lo documentano
tu lì concentrato 
con la tua faccia ancora giovane.
Nel frattempo sei diventato uomo
e sei un pò cambiato
la vita ti ha cambiato
anche le incomprensioni tra noi
cose normali tra madre e figlio
che sia amano troppo per prescindere l' uno dall' altro.


ricordo l' entusiasmo che mostravi
alzandoti 
nonostante avessi dormito due ore 
e seguendomi
ogni mattina in laboratorio e tornando a casa la sera alle nove 
affamato come un lupetto




In questo locale
che pure era veramente bello
io ho fatto le cose divertenti quelle più
leggere
quelle più facili
e a te è spettato sempre il lavoro più faticoso..



ma lo facevi con forza e con determinazione
 la gioia che ne provammo 
era grande 
nonostante tutte le difficoltà e le scorrettezze subite a volte
io a vederti così 
e tu a sentirti così
ci sentivamo grandi.. adulti...
anche io come te, che di solito 
 mi fai da padre poichè sono dici...una bambina...
persa nella mia arte
e nella mia follia


la gioia che vedi nei miei occhi è quella di essere con te
a fare il lavoro che sognavo
per noi due
e forse è qui l' errore
dicono tutti...



ma tu mi fotografavi davanti a quelli che tu ritieni capolavori
e che io ritengo
normali
e ritengo capolavori i tuoi 
quando ti vedo trasformare le cose
che mi dico ma dove ha imparato così
tanta maestria
solo guardando ...mi rispondo
ma noi lo sappiamo bene..
lo sappiamo ...che abbiamo avuto il miglior maestro...

il tuo maestro..
quello che allora contestavi 
e che ora rispetti e stimi anche se non c'è più
anche se non ce l' ha fatta a seguire il mio sogno
Perchè io sono così egoista 
da volervi insegnare il mio sogno?


è giusto che ne abbiate altri..
di sogni vostri
e giusto che siate voi stessi
che abbiate il vostro senso della vita


io riesco a continuare anche da sola
lo hai visto
che ce la faccio te l' ho dimostrato
ma solo che ..con te era meglio

con te e lui ... era perfetto...


non si può sognare i sogni degli altri 
io comunque lo so bene 
che su di te posso sempre contare 
nonostante tu sia schifato 
da certi comportamenti 
dalla gente che ti fa lavorare 
e devi pregarli perchè ti paghino
da quelli che ti rubano le idee
 e pensano che tu viva di chi sa cosa
dai soldi...
 che maledetti son sempre tutti da pagare
dalla difficoltà, di una vita da Artista ...




quando tu ne vorresti un altra più solida 
più vera forse più normale...
Una vita solo tua!
Grazie di esistere figlio mio
così come sei...
in fondo non ne vorrei mai un altro...

grazie Marchese...
Ti amo con tutto il mio cuore.

la tua Mà

PS qui saluto la mia amica Lorena 
che oggi fa gli anni 
una donna speciale che amo profondamente.



La perfezione, questa sconosciuta.

L’ IDEA DI PERFEZIONE è IL PROBLEMA. Dicono LA Perfezione non esiste. Semplicemente perfetta è la nostra perfetta imperfezione… Che co...