10 aprile 2012

La storia del mio lavoro..... quarta puntata.


Continuerò questa mia storia per quelli che l' hanno
gradita per gli altri mi dispiace
ma finirò tra un pò....
i ricordi a volte sono pietre, 
da portare nel sacco per ritrovare il cammino..
ma... pesano...
è difficile trasportarli...
Nonostante tutto io ci sto provando..
chiedo scusa a quelli che vogliono solo sognare...

nel 1994 io
 non possedevo solo
il negozio della scalinata quello con la corte interna
che vi ho mostrato nel post della terza puntata...
che chiameremo Terratoscana Tre
No
io, ero anche proprietaria di un altro negozio
 posto in un quartiere limitrofo
tra le  bianche ville antiche col giardino davanti 
e la staccionata in ferro ...
Case di tipo Londinese per interderci 
quel quartiere dove vivevano
famiglie di architetti avvocati 
mediici e professionisti varii
in questo locale...
quello che state vedendo in queste foto
lavoravamo da matti...era un vero e proprio boom.


Io decoravo sceglievo disponevo e sistemavo ogni cosa 
ma non ci stavo quasi mai io
il mio tedsco non eraperfetto e sopratutto le mie orecchie non lo erano... poi
sapete ...Ty era piccolo 
 non mi andava di lasciarlo con una baby sitter
allora preferivo una commessa in più
e una baby sitter di meno...
insomma ...se stavo in negozio lui era con me 
ma se lui non era a scuola
io ero a casa per lui...


diciamo che ero un tutto ...part time
come molte di noi 
e io anche di più ,
dato il motivo e le modalità,
per cui lui era stato costretto diciamo a vivere in quel luogo,
io avevo ancora maggiori sensi di colpa..
di quello che noi tutte madri lavoratrici abbiamo
quindi a lui permettevo tutto
era un vero Tyran!!
altro che Tyron....


Comunque mi occupavo sempre
 di tutto ...e sopratutto di quanto riguardava la creatività 
e le pubbliche relazioni
Non vi era nessun altro
 che se ne potesse occupare a pieno merito quanto me...

Lungi da me l' idea di annoiarvi con le mie foto di famiglia 
sto solo cercando di riuscire
nella difficilissima impresa
di farvi veramente capire alcune cose di me..
ma pare che io non sappia scrivere 
semplicemente....solo in maniera complicata...
Quindi senza affatto badare allo stile
stavolta mi sto concentrando sui fatti essenziali...

I fatti a volte  non sempre ,sono semplici e definitivi...
Uno di questo era il fatto
 che quando venne la seconda estate
per Terratoscana tre
L' Estate del 94
il nostro lavoro era in piena espansione
il nostro IMPORT funzionava a pieno ritmo
tanto che decidemmo
 di affiliarci ad un rappresentate di prodotti italiani
e alla sua signora Frau...
Gunilla...detta da me Blode Ku...Schenk
i quali esposero i nostri prodotti  nel loro stand alla fiera
e scrissero centinai di migliaia di DM
di ordini...che avremmo dovuto riccevere noi...
ma non andò proprio così...
eh nooo...
la gentile signora infatti 
con poche parole di italiano
 tanta furbizia e poca, molto poca correttezza 
si disse 
perchè devo prendere solo una percentuale..
troverò queste cose e le importerò da sola
e fu così che
a noi dichiarò le briciole ...il resto
lo ordinò da se e lo consegnò da se ...scavalcandoci
deliberatamente...
e lasciandoci veramente con un palmo di naso...


Vedete questi vasi.? sono di vetro e li chiamavamo Scavo..
beh invasero la Germania
peccato che non ce ne venne niente  o quasi in tasca..
Infatti la signora Gunilla " Blode Ku" Schenk
(il nome è inventato perchè la tizia potrebbe leggere)
e anche se si riconoscerà non ho paura
ma....si potrebbe riconoscere col virgolettato...
che sta a significare  Gunilla "stupida mukka" Schenk
mi fregò bene bene...
io la chiamavo stupida, 
ma lei aveva dimostrato che la stupida ero io...




e  vedete questi Windlichter?
Le famose candele a vento, di cui vi ho già parlato ..
si quelli steli  qui visibili in blu e giallo in realtà colorati 
con dei fiori  dai mille colori intercambiabili ...incollati sopra 
che i tedeschi amavano usare a decine 
per decorare le loro tavole?
beh invasero il mondo....
e naturalmente a me ne venne solo un grazie...
almeno quello ...
ma non da Gunilla
 dalla ditta a cui io li avevo commissionati...
che mi raccontò il fatto...



Era sempre lei ...la famosa Blode Ku
ad avermi fatto la stessa cosa cariiiina..
si lo so...certo...ditemi che sono scema ...
che avete solo ragione... ma che ci volete fare? io il male 
non lo vedo subito... ho bisogno di tempo di molto tempo??
No io lo vedo anche troppo per quello mi stavo fidando di lui, 
una volta tanto glielo dovevo...e tacevo!

Successe così...anche col primo grande magazzino russo
aperto dopo la Glasnost..
fummo tra i primi a volare a Mosca
 con tutti i pezzi grossi imprenditori di grande successo
che avrebbero partecipato all' apertura del primo supermercato ...
L' unico vero supermercato Russo dopo i Gum.
Una rappresentanza di imprenditori Amburghesi
tra cui noi....
 che si occupavano di export verso la Russia
 la quale
 aveva appena aperto all' occidente....
se guardate nella foto
 il signore elegante e bello dietro di me, 
quello nella foto in alto
è il proprietario di OBI Markt 
si avete letto bene OBI!

Beh anche li ... gli eventi sarebbero stati superiori 
alla mia capacità di dominarli
In due parole andò così...
venne da noi il miliardario Indo-Svizzero Mr H.
 che fu il primo milardario ad investire in Russia 
e ci ordinò un campionario di roba
non vi dico quanto era il conto finale 
che, vi prende un malore.
Maremma ....io ero così disperata che 
mi avesse comprato tutto il meglio.. che quasi quasi
non gli avrei dato la merce...
ma naturalmente visto l' entusiasmo di lui Tacqui...
Fummo ospitati a Mosca
con tutti gli onori ...
all' apertura del primo punto vendita...
erano momenti inebrianti pregustavamo già il successo totale...
....dopo di ciò 
gli altri  che erano con noi 
e vendevano per esempio scaffalature metalliche
 comprarono un Cessna privato 
per volare a Ibiza nella loro finca,
altri si fecero ville miliardarie Obi è quello che è
e noi...???
beh noi fummo di nuovo scavalcati...


Analizzando col senno di poi ...so dove era l' errore
eravamo due pazzi sognatori
entrambi innamorati del bello...
e io ero troppo dipendente da lui....
 senza una minima idea di come si facessero gli affari.
Io poi non li volevo proprio fare gli affari!!!
Ho dimenticato se fra noi accaddero i primi dissapori ...
o se il momento fu cruciale..
ma forse ...ritengo oggi
i primi rimbalzi di responsabilità tra noi 
potrebbero aver avuto origine allora....
do dimenticato elaborato...rimosso...questo mente invece
ricordo ancora gli spettacoli russi ...i tassisti folli.. 
e i dolci fantastici del Penta Olimpic Hotel....
nonchè le limousine che ci accompagnavano di qua e di là 
come fossimo dei magnati..
altro che magnati ....di li a poco ci si sarebbero, Magnati..
chi sa in quel caso chi fu il traditore??
 ah ma che importa!!!


Noi comunque eravamo felici ...
i nostri Natali..
la nostra casa, la nostra famiglia...noi tre  
a cui si aggiungeva la figlia di Lui 
di cinque anni soli più grande di Ty,
per noi era tutto...
certo ci si rimaneva male ma
era tutto così bello allora...così fantasmagorico, così eccitante...
aver cominciato dal nulla e possedere un piccolo impero
ci dava una forza e una speranza in noi stessa infinita...
avevamo, un vero piccolo impero...
anche se, ipotecato ...da una spada di Damocle invisibile,
che il brutto ...
cercavamo di dimenticarlo...
anche se non sempre ci riuscivamo...



A quei tempi avevano costruito
 il primo Intercity
e noi cominciammo a viaggiare un pò più comodi
 e cercammo di farci spedire la merce acquistata
invece di trasportarla da noi col carrello
in lunghi viaggi interminabili....

Ty cresceva 
e osservava ammirato ed estasiato 
quel grande treno veloce che ci portava in italia
ma chi si godette quel primo viaggio 
con l' entusiamo di un bambino di fronte a una giostra
fu Lui...
per la prima volta non guidava 
e poteva godersi il panorama 
oltre che giocare al trenone invece che ai trenini...
come faceva di solito....



Ogni anno oltre che nella casa che avevo lasciato a La Spezia
facevamo le vacanze in Ostsee e al Nordsee 
nel Mar Baltico e nel mare del Nord
e alla fine cedetti un paio di volte 
al tentativo di prendermi delle ragazze alla pari 
che si occupassero del bimbo...dei  bimbi...
viaggiammo moltissimo 
Olanda Danimarca  Legoland i paesi Baltici tedeschi
insomma tutto il nord 


Erano bei tempi avventurosi 
forse ci eravamo illusi di essere sul punto di farcela...
forse tutti i nostri sforzi stavano per essere premiati...
 prima o poi 
avremmo potuto comprarci una casa 
e forse vedere anche i frutti del nostro lavoro 
che sarebbero germogliati per il futuro...



Quello a cui non rinunciavo mai
era lo shopping in Ottobre a Roma, nelle vie della moda
il giorno del mio compleanno
qui siamo nel 1994
e io alloggiavo al Capranichetta
proprio davanti a Montecitorio...
ehy lo sapete, che i politici fischiano dietro alle donne...
ahahah...


A proposito di politici...
questo era il console Italiano ad Hamburg
di cui taccio il nome ma ricordo perfettamente...
 con la sua bellissima signora...
Un giorno mi invitò al Quattrostagioni e io gli dissi
bella bella si sig Console e dov'è questa pizzeria Italiana??
e lui mi rispose.ridendo
Io intendo l' Hotel Vierjahreszeiten
e così entrai da sola nella Deutsche Italienische Wirtshaft KREIS
 una sorta di confindiustria Italo Tedesca 
io sola donna tra tutti Uomini d' affari
dovevate vedere le mie entrate in sala ..ehehhe
Lui voleva che io ne creassi una catena di Terratoscana!




Le feste e le pubbliche relazioni intanto
 continuavano a pieno ritmo
 e noi non facemmo caso...
al fatto che
l' estate del 94 scoppiò come una furia e ci travolse 
con temperature da incubo  mai provate, per i tedeschi del nord
I vecchi.. nei negozi cadevano giù come le mosche
e venivano ricoverati in ospedale...
ci fuorono anche dei morti
nessuno più usciva di casa...
Noi  itanto avevamo ascoltato il proprietario del negozio 
e lo avevamo denunciato perchè lui
denunciasse a sua volta la signora del negozio accanto...
e aspettavamo la risposta del tribunale 
che ...non tardò a venire.



Forse ci accorgemmo che il banchetto stava per finire...
forse no...forse lo sapevamo, che ne so
non ricordo che la follia di quei tempi concitati
 e la forza che c'era dentro di me
la determinazione sconvolgente..la precisa indomita volontà
Sapevo che tutto avrebe potuto finire??
Non credo di averlo saputo allora...
mi pareva impossibile...
ma anche se non parlavo..
il mio familiare pessimismo si stava facendo sentire
e tutto mi confermava che io avevo avuto fiuto 
a giudicare certe persone..
in un certo modo...
ma Lui non voleva sentirne nemmeno parlare...
ecco che  la prima forma di scarico delle responsabilità
cominciava a spuntare ...


Quando, in quell' estate del 94 
un giorno di una calura insopportabile..
mentre il locale era vuoto 
in un pomeriggio a 36 gradi 
dalla porta del negozio scese quelle scale, una tizia....
sulla quarantina passata...
 con gli occhiali sulla punta del naso 
una dentiera di orribili denti finti
fermati da un ferro di traverso 
con in mano una sporta della spesa enorme 
che definire borsa era utopistico
e si presentò allungando un pò la mano
un pò curva su se stessa...
senza stenderla tutta 
col pugno quasi chiuso eppure molle....
e con un sorriso falso si presentò:
Piacere... Mariele Hildebrand Fick
e mai nome fu più profetico...
Io non credo in niente ...sono atea e dubbiosa su tutto
ma in quel momento 

in quel preciso momento
sentii un brivido corrermi lungo la schiena e pensai..
Il diavolo esiste!


Arrivederci alla prossima se vi andrà

La vostra Marzia Sofia






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