Tutti abbiamo bisogno di leggerezza,
ormai però ...a tutto
quello che ci circonda è
quasi impossibile restare indifferenti...
e allora mi chiedo: meglio dimenticarselo?
o farne una ragione di vita?
Io tendo a dimenticare...
Il pensiero è pesante, e condiziona la nostra vita
esattamente quanto un mal di testa!!!
Per questo a volte...
alcune volte..
e ricordo esattamente
dove sono andati questi oggetti
chi li comprati...
Ogni volta
Ogni volta
è stato come dar via un pezzo della mia anima
per regalarla a queste cose
e nel mondo in cui mi sono chiusa
non c'era posto per altro...
Ricordo esattamente ad esempio
i cinque piani della casa di Firenze
dove è finita questa libreria
e la squisita ospitalità dei proprietari...
so in quale punto preciso sta questa credenza
o dove è stato messo o trasportato o esposto
questo o quell' altro Oggetto da me creato...
Ho seguito ogni passo di queste cose,
come se loro potessero essere quasi
dei figli ...
che io ho sparso per il mondo...
pezzi di me che si sono emancipati...
e hanno imparato a camminare da soli...
Si...
lo so che vivere di Arte, è un Arte...
ma, fino a quando non dovrò vergognarmene
e credo che quel giorno non debba arrivare mai,
io...
ne vado orgogliosa.
Pur con tutte le difficoltà,
le incomprensioni
le stroncature
i giudizi affrettati
la supponenza di alcuni...
io vado avanti...
e che ci provino a fermarmi!!!
Sarà il momento in cui camminerò di più!
Io ho imparato con fatica a farlo da sola
e non intendo smettere adesso!!!!
E comunque dico grazie anche a mio figlio
che quando la nave affondava
e i topi scappavano
è rimasto!
Piccolo capitano coraggioso..e un pò incosciente..
4 commenti:
marziuccia, sei bravissima e chi ti dice di no, beh... lascialo parlare!!!
Grazie Robertina non è tanto che me lo dicano...no questo no.. semplicemente non comprano le mie cose....
Passare è come fare un viaggio fantastico.I vostri pezzi sono unici.Beati coloro che se li portano a casa.Un abbraccio Gilda
penso che un gesto artistico sia un po' come saltare un crepaccio, o almeno io lo immagino cosi'. Mi spiego: uno sta li' riparato dalla montagna,
davanti a sè ha una prospettiva nuova e tutta da inventare. Ed allora, in silenzio, raccoglie la forza, l'immaginazione, tutto cio' che conosce sull'
arte del volo e ..... si libra nell'aria, incurante di cio' che potrà accadere. Magari chi se ne sta al calduccio davanti al camino,gli potrà dare del pazzo ma non potrà nemmeno lontanamente immaginare cio' che si vede potendo volare. Se quello che ho visto qui è parte del panorama che si ammira di lassu'.... accidenti, è veramente di un'incomparabile grazia !
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