1 marzo 2011

La mia vita....Il successo.


Oggi amiche mie voglio parlarvi del successo...

Per quanto tempo si può attendere 
il successo?
Come lo si capisce quando sta arrivando?
Può far male a chi non ce l' ha il successo? 
Arriva subito o in realtà non arriverà mai ?


Come si fa a capirlo? 
Se arriva immediatamente
lo si capisce è chiaro, ma quando tarda ad arrivare,
che si fa? si tiene duro o si molla... 
quando, è il caso di gettare la spugna?



Io sono anni che credo in quello che faccio, insisto 
ce la metto tutta...anche contro tutti...
ma...
Mi chiedo spesso 
quanto tempo occorre perchè un artista un artigiano 
un precursore un antesignano come si dice...
sia compreso ...capito apprezzato ?


Capire  Comprendere Accettare
quando si comincia a capire che è l' ora?
Quando si percepisce l' arrivo del successo?
sono solo i soldi che lo delineano...?
e poi alla fine, è veramente importante il successo?

Dicono oggi, che 
il genio non sia mai incompreso...
dicono che qualcuno che veramente vale...
sia sempre compreso...
anche se in realtà gli esempi di geni che sono rimasti incompresi fino alla morte
è piena la storia
Van Gogh non ha mai venduto un quadro in vita sua...
da vivo...



Quando anni fa mi sono inventata questi candelieri  
o lampadari da tavolo 
 o come si chiamano in francese...Flammbeau o Girandole...

ero convinta che fossero bellissimi...
secondo me non avrei potuto non essere capita..
li trovavo così  meravigliosamente 
perfetti  
anzi perfettamente meravigliosi 
che mi aspettavo che ciascuno li capisse...

senza ombra di dubbio...


li guardavo e sognavo
pensavo che qualcuno avrebbe dovuto capirne la bellezza 
e sognavo che ci fosse qualcuno 
magari il manager 
di una grande catena di arredamento 
che me ne ordinasse qualche centinaio...
anche se poi sapendo quanto è difficile produrli 
non avrei certo saputo come fare....




In verità ne abbiamo fatti molti  io e il mio compagno...
considerati i costi abbastanza elevati 
dovuti al prodotto e alla realizzazione...
ma non hanno mai sfondato del tutto
specialmente
qui in Italia
non sono stati capiti....
all' estero invece molto di più...
eppure io li trovavo così belli....




Ma che ne so io di cosa è il successo?
E' il risultato economico, o la soddisfazione di aver fatto sempre 
nella mia vita 
tutto quanto mi piaceva...?

Spero di capirlo prima che sia troppo tardi...
non vorrei finire come la Merini... o forse si...?

La vostra Marzia-Sofia






27 febbraio 2011

La mia vita. E' tempo di Carnevale...


Fin da quando ero bambiina 
adoravo il carnevale...


era la festa in cui si poteva diventare 
quello che non si è..
e si poteva essere quello 
che si diventava...



Quando son diventata grande...
non ho perso il gusto del travestimento...

Vedete questa foto...
è stata scattata al Carnevale di Viareggio
si trattava  il carro dedicato a Pinocchio 
credo fosse il 1982
io sono la fatina più in alto 
quella sopra al carabiniere 
(quella sotto era Emilio ehehehhe
come si può notare dalla mutanda rossa...
piuttosto imbottita...)
scusate la volgarità...



Quando per la prima volta 
mi chiesero di interpretare Ondina
quindi ...di fare la madrina del carnevale...
accettai con gioia ricordo il freddo cane...
era divertente la preparazione l' attesa e poi il debutto
 mesi e mesi di lavoro e di prove...
molti tra la folla gridavano " tu non sei un Ondina
 sei un Ondata!!!! "riferendosi alla mia stazza...ehehehhe
nonostante tutto mi divertivo...
anzi mi piaceva proprio!!!
Così
accettai subito quando me lo chiesero...
non mi parve vero...



avevo ventuno anni
e mi ero appena fidanzata col mio primo marito...
mi sarei sposata l' anno dopo...



Eravamo vestiti da diavoli 
e mentre giravamo per i rioni


 una coppia di burloni ci invitarono 



a far parte di quel gruppo di persone di ogni estrazione sociale
 che per anni sarebbe stata la nostra
compagnia del Carnevale...
c'erano persone ricchissime e popolani ma il carnevale ci univa...


Io
mi disegnavo i costumi da sola 
e li realizzavo non si sa come
con una macchinetta da cucire che nemmeno sapevo usare...


io ero insomma la madrina...
aprivo le danze...e la manifestazione... assistevo all' inaugurazione ero  
sempre in prima fila... 
e rappresentai molte volte la maschera di Viareggio 
anche nei programmi che ospitavano delegazioni dei carnevali...
ero insomma Ondina
 la maschera ufficiale del carnevale di Viareggio 
e lo sono stata dal 1981 all' 87 quando nacque Ty...
e per due anni anche dopo...



Avrei dovuto essere orgogliosa.... sicura di me 
e invece 
ero sempre a cercare mio marito...
ero una gelosa patologica..



.mi sentivo una nullità 
e invece lui era ricercatissimo dalle donne 
sicchè..



(quello vestito da pagliaccio è lui...)
sia come sia...
anche quello che avrebbe dovuto  essere gioia e divertimento 
si tramutava in una
preoccupazione..


stavo sempre a guardare dov'era ...
a cercarlo dovunque...



Ero la reginetta del Carnevale....
curavo anche la realizzazione dei costumi di tutta la compagnia 
che erano tutte mie creazioni...
avevo un sacco di corteggiatori ...
ma non mi godevo niente...





eppure ero carina...
ed ero sempre al centro delll' attenzione 
ma la mia insicurezza era anche essa patologica...




e mi rendeva tutto difficile.. 
Ricordo ora, con un sorriso quante volte 
lo cercavo e lui era con la nuova ragazza  di turno...
credo di averlo lasciato proprio per questo---
ero trooooppo gelosa !!!!!!!
e lui era un Dongiovanni impenitente!!!!




Vedete la piccola ape sulle spalle di suo padre ?
E' Ty naturalmente....dio che bello che era...
 me lo mangerei anche adesso!!!!
.

Vedete i costumi compreso quello del piccolo erano il risultato 
di metri e metri di finta pelliccia appezzata a fare i colori dell' ape Maya

e poi 
quelllo da brasiliana con le balze di tutte dai mille colori
quanto lavoro e quanto divertimento ...
lassù in quella gabbia a fare la libellula...
Purtroppo non mi è rimasta nemmeno una foto dell' anno in cui fui costretta 
ad indossare il vero costume di Ondina
eppure erano pieni i giornali...
costumi tutti 
By Marzias Design


non male no?

Buon Carnevale amici e divertitevi se potete!!!!

la vostra Marzia-Sofia

26 febbraio 2011

Pensieri. La mia vita dove va?


Spesso care amiche

partire da casa per andare alla posta ... può essere un viaggio del pensiero....


la mente spazia verso la nebbia all' orizzonte e ti sembra che tutto sia oscuro



uno sguardo al fiume e uno alle nuvole cariche  che si dipingono nel cielo


e l' anima diventa grigia e nera...
siamo tutti in silenzio di fronte alla natura



eppure quando osservi il passare delle stagioni 
dentro di te, ricordi..



ricordi le persone che son state con te in quei luoghi, 
ti chiedi quello che ci avranno visto



che ciascuno ha una sua particolare visione  , 
anche distorta delle cose,


spesso il tuo orizzonte 
non è quello dove vorrebbero arrivare gli altri...



spesso un luogo 
per te non ha il significato che ha per gli altri...


 e  magari quello che per te significa felicità 
per gli altri è dolore



il significato delle cose è orribilmente oscuro a volte ...
poi lo guardi... e di colpo senza che te ne accorgi


ti illumini...e
... hai capito tutto!!
Eppure era così facile... ti dici...e cammini ancora un pò...

La vostra Marzia-Sofia

....














25 febbraio 2011

Lavori. Un salotto stile Luigi XV.


Oggi son di nuovo triste ed è inutile che ve lo nasconda tanto ve ne accorgereste....
Quando anche quello che ti aiuta non ti aiuta più...
 hai paura...
davvero...

senti che è così difficile vivere... ma lo è anora di più morire...
oggi ho saputo di una giovane vita
stroncata a 22 anni



ci si chiede come sia possibile...che magari persone malvagie
come qualche dittatore...
vivano ...e ragazzi con una vita davanti debbano morire....


spesso io Ty litighiamo su quello che è la sua vita 
su quello che lui ne sta facendo
e su quello che io credo ne dovrebbe fare...
ma alla fine nessuno di noi... perso nel proprio dolore
riesce a capire il dolore dell' altro



spesso ci sembra di andare alla deriva, sbattuti 
come un onda dalla marea della vita sulla riva della morte 
e quando arriveremo in fondo
sarà troppo presto.. oppure troppo tardi?

che ne sappiamo noi di cosa sarebbe meglio 
quando gli eventi ci costringono
a fare quello che sappiamo non dovremmo e volte nemmeno vorremmo
ma non siamo capaci di fermarci?
Sentiamo
come una forza che ci spinge e ci
trascina


vorremmo fermarci .....
sappiamo che dovremmo farlo che  sarebbe necessario...ma non ci riusciamo
tutto è più forte di noi
e se la sofferenza che la cosa ci provoca viene alleviata
solo 
dalla cosa stessa, che la provoca...beh allora siamo impotenti....



Questo divano e queste poltrone sono in vendita 
se a qualcuno interessano mi scriva su 
marzia-sofia@hotmail,it

è possibile averlo anche in un altro colore 
e con un altro rivestimento naturalmente


24 febbraio 2011

Oggi al laboratorio. Un tavolo rotondo.



Care amiche
per oggi avevo in mente un altro post...
ma non avevo il tempo per realizzarlo come volevo..
ero lì al laboratorio
morta di freddo seduta al computer..
poi mi son detta... sta colonna bianca mi fa un pò schifo così
e mi son messa a sporcarla 
col grigio tirando via anche un pò del colore 
che ci avevo messo prima
e dopo la colonna ho visto che il tavolo 
che c'era davanti non mi piaceva così  bianco e nudo
e allora 


ho preso e dopo aver sporcato di grigio
 l' enorme colonna portante diametro almeno un metro e mezzo
che il tavolo era troooppo bianco...così ho pensato lo antichizzo...

e poi 
l' ho fotografato così sapendo che nelle foto i colori sporchi
non risaltano mai veramente...

voglio dirvi la verità
sono un pò vuota in questi giorni
insomma...svuotata... ecco, per meglio dire 



A volte, quando succede una cosa... una cosa precisa... 
che di solito avviene una volta a settimana,


e io credetemi
 aspetto  tutta la settimana che succeda
mi sento molto carica...



mi sento carica come un giocattolo di latta 
caricato  a manovella
vado ...e vado.... giro come una pazza all' inizio
con una forza tale che pare infinita....


poi quando la carica sta per finire 
giro sempre più piano 
e mi pare che ogni momento sia quello buono per fermarmi...


Ora la manovella sta per finire
il suo giro...
 le ruotine degli ingranaggi stanno per fermarsi...



Ho bisogno di una ricarica...
meno male che domani 
ho un appuntamento con l' orologiaio...


e lui mi ricaricherà...
Insomma oggi, siccome non ho energia 
(ma qualcosa devo pur darvi perchè non mi abbandoniate )


e allora ho ripreso in mano queste foto fatte oggi

Ho pensato a questo per voi
si proprio a voi...
 fedelissimi 577 amici 
che ogni giorno mi leggete


Ecco allora che vi mostro le foto di questo tavolo 
che ho finito oggi al laboratorio..


Un tavolo rotondo che era marrone scuro 
lucidissimo


che ho prima grattato
 poi vi ho passato  una base
 poi laccato e poi patinato
ah dimenticavo ci ho scritto un pezzo di una poesia di J Prevert in francese

Si arriva da dove non si sa e si va di qua e di là....






Domani o dopo 
il post più curato 
a cui sto lavorando...


La vostra Marzia-Sofia



La perfezione, questa sconosciuta.

L’ IDEA DI PERFEZIONE è IL PROBLEMA. Dicono LA Perfezione non esiste. Semplicemente perfetta è la nostra perfetta imperfezione… Che co...