10 aprile 2011

Marzia. La mia vita.


Fotografarsi da se... allo specchio...
due giorni fa pensando a quanto sia difficile invecchiare 
e sapere se una si può o no permettere di sembrare didietro da liceo e davanti da museo...
pare vada molto di moda adesso...



Io ho cominciato a farlo da un paio d' anni
quando per caso a casa mia è venuto a vivere
quello che era il mio fotografo
ufficiale da sempre
Eravamo entrambi soli e ci siam detti perchè no?
In fondo ci capiamo... in fondo siamo amici..


e mi direte ...
allora perchè non ti sei fatta fotografare da lui che lo ha fatto da sempre?
Beh perchè da quando è venuto da me...quello che conoscevo io
non esisteva più
era un altro
La sua mente per me l' unica mente così irresistibile
era cambiata, la vita lo aveva deluso intristito distrutto...
in una parola reso così avulso alla realtà da farlo sembrare di vivere 
sempre in un incubo..
Così io mi sentivo sola e allo stesso tempo oppressa
non potevo più telefonargli e dire
Bobi Bobi ...mi è successo questo e questo ...cosa faccio adesso?
come mi comporto?e ora che faccio ?
e lui semiserio mi rispondeva 
con un esempio una parafrasi una parabola un paradosso
e diceva facciamo così ...come fossimo due in uno...
era il mio filosofo lui
uno con un cervello così ...che si era messo a fare un lavoro che nemmeno gli si addiceva
per la sua formazione per la sua intelligenza un pò folle, per la sua grande mente
ma proprio questo era quello che adoravo di lui
le sue contraddizioni la sua diversità la sua sincerità..disarmante
me lo facevano assomigliare come una goccia d' acqua
era la mia Mente ....quella che ambivo a diventare
e il bello è che nessuno ce la vedeva quella mente così quanto me....
non puoi leggere i geroglifici ..anche se sai leggere...se non ne conosci la chiave
 nessuno era sulla sua lunghezza d' onda come me,


avevamo un nostro linguaggio...solo... mentale 
il corpo non ci toglieva niente...non esisteva... non ce lo vedevamo...
io non vedevo il suo... lui non vedeva il mio...
Guardavamo Oltre...



Quando è arrivato da me era l' ombra di se stesso 
e si capisce bene, io l' ho conosciuto che lui aveva già quasi quarantanni 
e sono trentanni che ci conosciamo.
Ventisette anni sei mesi ed un giorno gli dicevo ridendo... 
dovevo prendere la pensione 
e mi sono presa il pensionato...
Lui adesso è vecchio..molto vecchio dentro... anche se ancora intatto,
sorprendentemente intatto, di fuori...
la sua mente è sempre quella di una volta, nei risvolti, 
ma si è come cristallizzata, è rimasta ferma ad un punto, non si è evoluta
la stanchezza lo ha colto improvvisamente... lo ha evaporato
è come se lui fosse un Silenzio
qualcosa che si sa può improvvisamente diventare rumore 
o musica o poesia...
ma non ce la fa...che a stento
 a sprazzi a colpi esplosivi ...che poi si rintanano nel nulla...
o meglio nella maniacalità nel brontolio nell' insoddisfazione nella frustrazione...
nel buio...



Quando è venuto da me ormai due anni fa...
era Morto ed io non me ne sono accorta 
o meglio io me ne ero anche accorta...
che, ero io la sola che lo aiutava...
lo ascoltava lo consolava...
cercava di alleggerirlo del dolore immenso  che lo aveva spiazzato 
la separazione dal suo SOGNO...dalla sua stessa VITA 
ma, speravo che fosse una morte apparente 
che ritornasse ad essere quella umanità speciale
quel grande cuore generoso 
quell' allegria sagace e rivoluzionaria che io conoscevo ed amavo...
scoprirlo così diverso mi ha sconvolta...e l' ho odiato per aver distrutto il mio mito...
però nello stesso tempo...
La scoperta che avevamo una consistenza materiale 
che eravamo due corpi all' unisono... ha fatto il resto...
Ho comiciato ad amarlo
come forse, in quella maniera totale, non avevo mai nella mia vita, amato nessuno
e ne avevo amati altri due uomini , molto intensamente...
chi per un verso, chi per un altro...
ma avevano sempre un qualcosa che mancava 
ma lui. aveva TUTTO... LUI era TUTTO!
Completo CORPO e MENTE ...


solo che c'era un piccolo particolare...
Lui aveva già avuto quel tutto..e non con me,
gli avevo detto mi accontenterei che tu mi amassi una briciola di quello che hai amato lei
e lui mi aveva risposto ...anche una briciola dell' Universo è immensa..
e invece forse io non rappresentavo che lo scendiletto che gli serviva per fuggire 
a quell' unico se stesso, che lui aveva mai nella sua intera vita, saputo essere..
la sua vita era diventata una morte continua
e lui aspettava solo di finirla la sua vita
io non andavo bene... potevo essere una Nuova Vita
quella che lui in realtà... sempre più capiva di non volere più...



Così mi fotografavo allo specchio 
per scoprire una me stessa che lui non vedeva..
e mi convincevo che non era possibile che non mi amasse 
ho quindici anni di meno non sono male..
mi dicevo.... che cosa ho che non va?
perchè mi aggredisce perchè mi spaventa 
perchè mi distrugge perchè pensa che non valgo niente perchè non ho fatto i soldi 
quando lui ha fatto esattamente lo stesso?
perchè butta via tutto questo capitale di amore 
che posso dargli perchè perchè perchè e allora  cercavo di cambiare..
io che ero stata sempre quella che lui diceva di volere in una donna, 
io che nei trentanni precedenti non avevo fatto altro che adeguarmi 
a quelli che lui considerava i suoi modelli, a dipingermi
coi colori che lui adorava...a diventare il modello che lui adorava...
 ecco... ora ero sbagliata sbagliata sbagliata
e non serviva che io mi adeguassi che mi abbassassi
non era mai abbastanza
non avrei mai raggiunto la perfezione
perchè per lui forse la perfezione 
era quello che tutta la vita aveva avuto eppure, criticato.
Eh lo so è complicato
ma a me non sono mai piaciute le cose semplici..
 E lui era perfetto per me
Sulla carta...


perchè nella realtà... niente di noi era in sintonia
se io volevo una cosa
discutevamo per ore e ore ...se e perchè... e come mai ...e a che scopo 
e se invece io non la volevo... tanto lo so che la vuoi... etc etc 
due insicuri insieme..una tragedia...
a volte pensavo che era come davanti ad una rotonda... hai tre strade davanti 
e continui a girarci intorno senza sapere dove andare....


Finchè un giorno dopo mesi che lui minacciava di farlo 
e io lo sfidavo a farlo 
pensando che non lo facesse... che non ne avesse il coraggio...
lui se n'è andato....



non sto a dirvi che cosa è stato per me scoprire che 
io non ero da quel momento più niente per lui...
le mie insicurezze si acuivano la mia disperazione era totale 
ridevo sapendo che avevo la morte dentro 
che tutto quello che ero ero stata e sarei voluta essere se n'era andata con lui..
Si è messo a vivere come un selvaggio
ha preso in mano la sua vita e dice di essere felice ...ora...
dice che sta bene... che non ha bisogno di me ..che io ho rotto tutto.. 
e che non lo si potrà mai ricostruire...
vuole solo essere mio amico... mi aiuta ...mi protegge... ma non mi ama più...
Io ho provato in questi mesi in cui lui non c'è più stato
a riprendermelo in vari modi.. ce l' ho messa tutta
ma non so se ho cercato davvero di diventare anche una che non sono


 non credo ci riuscirei... ci ho messo cinquant' anni a diventare così...
e bene o male mi vado bene...
Non saprei essere diversa...
in fondo lui dice che è il suo regalo per me,
dice che lasciarmi libera è il suo segno d' Amore
Mah... l' ho sentita già altre volte questa storia..



Come regalo mi fa un pò schifo...
 vorrei renderlo indietro o riciclarlo
regalarlo a un nemico o nasconderlo in soffitta
è un regalo che non voglio....cazzo... questa libertà che mi offre...

Ho combattuta tanto da allora... alla mia maniera 
per riaverlo ...in modi che non avrei mai ritenuti possibili ...
sempre però con la mia dignità... col mio modo di essere...
io non ce la faccio ad abbassarmi più di tanto....
ho una dignità....che mio padre mi ha insegnato...e che rispetto..
 e poi non servirebbe...sarebbe inutile...
se piango dice che recito...
Ora comincio a capire che,
non posso più combattere...
dopo lunga e dolorosa malattia
è morto il mio amore per lui ?..

No.... non è così purtroppo
il mio amore per lui sarà eterno...
se avete visto il film Benjamin Bottom sapete cosa intendo
VORREI CHE LUI MORISSE TRA LE MIE BRACCIA, BAMBINO
vorrei essere io quella che gli chiuderà gli occhi con un bacio... 
quella che lo curerà ...che lo carezzerà ...che lo amerà per sempre
vorrei essere io la sua sicurezza per la vecchiaia 
la sua sola speranza... il suo poco futuro...
ma lui, non mi vuole più... 
il suo corpo non mi vuole più... la sua mente non mi vuole più..
il suo cervello non mi vuole più



Se mi seguite avrete visto quanti post gli ho dedicato
cose che lui non leggerà mai
e se glielo dicono dice...ma lei è una scrittrice
romanza tutto..

Avrete visto quante volte ho cercato di parlarne con voi di questa storia 
quante poesie d' amore quanto dolore e quanto rimpianto
è stato tutto inutile.... lui non mi crede più...
e odio quando mi dicono ...dimenticatelo..
non ci pensare ...è pieno di uomini il mondo..
che te ne fai di uno che ti fa soffrire? 
uno che non ti ama ...che pensa sempre ad un altra ...che 
ti fa sentire brutta sbagliata ...che sempre ti distrugge
Eh.... avete ragione amiche ...che me ne faccio?



Eppure tutto quello che ho o che potrei avere...
mi parrebbe niente, di fronte a una briciola del suo amore!!!

Ma si sa...l' amore non si compra ...non si vende 
non ha luogo e non ha ragione di esistere 
L' amore è o non è.... e se non è ...
potrebbe essere qualsiasi altra cosa 
ma non è Amore


Che mi importa di essere ancora piacente
 di avere un età impossibile per gli altri che mi vedono da fuori 
che mi importa dei numerosi corteggiatori 
dell' amore degli altri ...se non ho il suo amore?

Dio com'è difficile dire addio a quello che sarebbe 
La propria ragione di esistere!!!!

Eppure mi si dice ...lo vuoi perchè non ti vuole!!
Come se questa fosse una spiegazione
 no... non c'è spiegazione all' amore
Se uno ti fa ridere anche quando ti sta facendo incazzare 
se guardi il suo volto e ci vedi la sola cosa che vorresti 
se pensi che non c'è niente di più dolce del dormigli abbracciata 
anche se prima non lo sapevi, e magari lo rifiutavi
se tutto quello che lui è, è la sola cosa che vorresti...
allora è AMORE.
Si vuole sempre quello che non si ha?
O si può anche capire un attimo troppo tardi...
quello che si vuole?


Io adesso sono qua, sono sola, e lui è solo, 
e lo sarà ancora per sempre, 
perchè vuole star solo, 
e nessuno mi crede quando dico che lui non è un uomo come gli altri
so che non ha nessun altra,
so che lui non vuole me, perchè non vuole nessuno,
nemmeno se stesso...
Non vuole me... 
perchè non vuole più avere una vita, 
anche se sa che io potrei essere la sua vita..
e forse proprio per quello
lo so che molti pensano che io sia pazza 
a dire queste cose.... a scrivere così apertamente di me.. 
ma se no a che serve un blog... 
a farvi vedere begli ambienti ok ...e a dire oh che bello 
oh quanto sei brava 
a rincorrere i commenti e a sperare che se commenti una quell' altra ti ricommenterà..
Io non sono così
A ME NON ME NE FREGA NIENTE DI QUESTO!!!
IL MIO BLOG è LA STORIA DELLA MIA VITA E LA MIA VITA è LUI..
ANCHE SE LUI NON la VUOLE LA SUA VITA ....
 ME....


La vostra Marzia Sofia

9 aprile 2011

Shabby Cos'è lo Shabby? Terza puntata


In tema di Shabby 
se ne vedono molte di interpretazioni,
molte persone hanno
iniziato a chiamare Shabby tutto quanto è bianco
e tutto quanto è
grattato
così una moltitudine di persone ormai 
pensa che shabbare sia imbiancare e grattare un mobiletto
fino a farlo sembrare sciupato dal tempo


io penso che questo sia sbagliato
perchè quando vedo certi ensamble tutti bianchi 
oppure certe case create ad arte 
ispirandosi allo Shabby Chic di Rachel Aswell 
devo per forza di cose pensare al Country o al Fai da te..



questo modo di fare Shabby per me invece 
risulta a volte troppo stucchevole 
troppo esclusivamernte femminile...
oppure addirittura troppo anonimo..
Questione di Gusti si sa
ma mi chiedo, esiste un gusto assoluto?
Anche la bellezza, è sempre questione di gusto ?
ma ...via...esiste una bellezza oggettiva!
Un amico ieri mi ha fatto vedere casa sua
in via di ristrutturazione



doveste vedere come ne era entusiasta...
era esageratamente convinto di aver fatto un lavoro egregio 
si sentiva orgoglioso di ogni pezzo che mi mostrava
con grande determinazione
e mi cercava di stupire con cose che obiettivamente a me inorridivano...
Il tipo...
è una persona molto conosciuta in città e anche a livello nazionale 
ha avuto un suo momento di gloria
è insomma una persona di grande qualità interiore...
quello che si dice una bella persona...
ma il suo interiors era a dir poco  di-sas-tro-so
io ero ammutolita...
mentre Ioan da bravo professionista
seguiva con attenzione tutto quanto il mio amico gli mostrava
e condivideva...


Io ero sinceramente a dir poco sconcertata
e mi chiedevo chi potrà mai capire me?
Quando l' ho detto a Ioan 
lui mi ha guardata con quei suoi occhi neri e furbi 
e mi ha detto con un mezzo sorriso ..Perchè?
tu fai quello che ti dice ...e basta ..che ti importa?


Il mio amico sia chiaro 
era appena stato al nuovo Atelier in visita 
e ne era rimasto entusiasta..
ma per casa sua
non avrebbe mai pensato di seguire qualche mio consiglio?
Si... mi dice da sempre... vieni e poi mi dici cosa fare
 mi dai dei consigli...ma poi... ai fatti
che cosa avrei potuto dirgli...
quando ...secondo me ci sarebbe stato da ricominciare da capo?

Così son stata zitta e muta come un pesce...


Io arredo sotto dettatura ...così come scrivo...
non ho un mestiere... ho un DONO .
se poi il dono vogliamo chiamarlo Arte... 
dobbiamo anche spiegarlo a quelli che non la pensano come me...
spiegatemelo voi amiche mie...
quello che è un Dono Artistico?



PS avrò perso un amico , poiche credo legga questo post
ma sarei stata incapace di dirglielo a voce...
non per codardia, ma per incapacità dialettica...
mi sarebbe venuto un discorso confuso 
forse arrogante sicuramente inefficace..
Non sono convincitiva io.... .
non so parlare 
con chi ha idee diverse dalle mie in fatto di arredamento...
Io so solo scrivere....
però sono come un tarlo ....e scavo dentro a lungo andare.. buco...

Forse si tratta solo del fatto che non sono Autorevole?
(e tanto meno autoritaria).
Ieri la mia amica del cuore
mentre le raccontavo
che il mio amico da cui ero stata in visita  ascoltava più Ioan di me
ha premesso, che si scusava se si trattava .
( e onestamente non so perchè)
di un pensiero cattivo e ha detto, forse tu
non sei abbastanza Autorevole?


Un uomo della mia vita che ho amato moltissimo
aveva questo pregio
non era bello non era super intelligente vestiva come uno straccione e
non mi si abbinava per nulla 
(se non forse quando saliva sulle sue fuoriserie )..
ma era Autorevole...e di così tranquillamente 
semplicemente definitivamente Autorevole
ho conosciuto solo lui in vita mia.
Io si sa, vesto e calzo..Valencinesino(ehehe)
eppure  sembro sempre lussuosa...
esattamente come i miei arredamenti!!!!
Ch'aggi a fà???'


La vostra sgangherata Marzia-Sofia

8 aprile 2011

Cos'è lo Shabby? Seconda Puntata



Quando si usa una parola
 derivante da un altra lingua... 
cosa si dovrebbe fare?
Immagino  pensare che tutti capiscano
quando lo spieghi 
quello che quella stessa parola significa...
Eppure, non è così...
prendiamo ad esempio la strausata parola Shabby 
che in inglese vuol dire appunto rovinato sciupato consumato..
noi che la sentiamo ogni giorno...
sappiamo quello che vuol dire


ma pensiamo davvero che tutti sappiano cosa si intende?

Io uso dare ai miei lavori questa patina di vissuto già dal 1996
non sapevo nemmeno bene come chiamrli quando ho cimciato a farli...
e chi segue questo mio blog sa cosa intendo..
nemmeno quando lessi il primo libro di Rachel Aswell 
pensai che fosse da definire così anche il mio modo di dipingerli..
e forse il mio non è un vero Shabby Chic come molti mi fanno notare..




Ho cominciato come si usa dire adesso a shabbarli i mobili 
quell' anno in cui morì mia nonna e me ne lascio diversi in eredità 
nessuno in famiglia aveva il posto per conservarli 
e io li presi per una casa di campagna 
che avevo nei dintorni di Firenze
perchè adoravo quell' aria vissuta e consunta di certi mobili Francesi


che vedevo girando per la Provenza
 in quei favolosi negozi di Brocanter...
così iniziai da me a tentare di imitarli...

I Mobili avevano una forma stilistica
che aveva per me un fascino particolare
tale da lasciarmi senza fiato..
non avrei mai potuto buttarli...
poi quando scoprii il Gustaviano ne fui folgorata

il Gustaviano infatti 
era la perfezione stilistica 
L' imitazione dello stile Francese settecentesco
che spoglio di ogni orpello
rendeva gli ambienti così luminosi e belli da essere ancora più attuali
 adesso che allora..




Da allora ne è passata di acqua sotto i miei ponti
che non son mai diventati d' oro in verità son sempre a malapena sopravvissuta cosa di cui mio figlio e molti altri madri e compagni compresi mi accusano spesso...
ma mi hanno portato a vincere una battaglia con me stessa e col mondo
che non avrei mai pensato di essere capace di fare
vivere di questo
che adesso
è il mio lavoro
dipingere questi ambienti ispirandomi al Gustaviano


Avrete visto che da giorni non vi mostravo immagini di questo 
lavoro che ho fatto ultimamente
una forma di pudore che mi bloccava
son state le mie care amiche a dirmi ma dai su fallo
mostracelo..
e io non ho resistito



ecco i primi inizi di un tipo di stile che alla fine oserei definire
MarziaSofiano
Una commistione fusion Chic di Shabby Gustaviano Provenzale e
appunto Marzia Sofia Style



Credo che lo si possa definire così adesso
e credo che questo ultimo mio lavoro 
sia veramente veramente Chic!!!


Il lavori non sono terminati
ci sono ancora i pavimenti da Marmorizzare 
e altri numerosi particolari da curare
ma si comincia a vederne le peculiarità
altre tre stanze da rifinire...


Ma già così....con un paio di oggetti infilati lì per caso 
circa quindici giorni dopo l' inizio dei lavori...
questi ambienti...
già rendono l' idea di quello che sarà...
di quello che questo Luogo diventerà...



e se avrete pazienza ....
che ancora un altro pò ci vuole
vedrete veramente quello che diventerà...


Speriamo vi piaccia davvero...
la vostra Marzia Sofia...


6 aprile 2011

La Marchesa e lo scudiero IV Puntata


L' urlo era stato disumano
qualcosa a metà tra il barrito di un orso e il gracidio di un Ranocchio
tutti si erano alzati di scatto e avevano preso a chiedersi cosa fosse successo...


ma
La Marchesa de Sticasi e Stigolioni non era donna da perdersi d' animo..
si alzò e disse sicura... 
Hanno scannato 
Il Cardinal Michelieu


e non sapeva con questo se aveva espresso un desiderio o un timore...
Nessun si chiese oltre....

Tutti si mossero e corsero su e giù per il salone
non sapendo cosa fare...






La perpetua che naturalmente era accorsa per prima 
alla porta del vecchio babbione
e gridava con aria quasi seccata 
...Cardinale Oh Cardinale...
Cardinaleeee sua Eminenza la prego
ci illumini... che la luce lle spenta...

Nel silenzio generale 
mentre tutta una folla di persone si era avvicinata alla porta
coi servi al seguito  che reggevano il lume
si vide aprirsi la porta della grande camera degli ospiti del palazzo nobiliare
dimora della Marchesa che ospitava tutta la congrega.. 
Il silenzio  era veramente glaciale... fermi anche i respiri...
silenzioso anche il vento... ferma pure la bufera...
Pensate come rimasero tutti 
quando, senza scomporsi più di tanto
Madame Eugenie
tirandosi via altezzosa e fiera un pelo dalla scollatura 
uscì dalla stanza del porporato e rassicurò tutti
Tranquilli signori
adeeeesso e sottolineò adesso
Il Cardinale dorme....
ha avuto una lieta serata
come non gli accadeva da tempo...
e ora di grazia concluse nelle  vostre stanze, vi prego!!!
Tutti guardarono in faccia la Marchesa



la quale non si meravigliò più di tanto 
conosceva l' individuo era si, Cardinale
ma per una gonna avrebbe ucciso anche sua nonna...



La nobildonna aveva altro a cui pensare 
e non immaginava nemmeno lontanamente 
quello che i due avessero fatto
in quella stanza...
in quanto sapeva che la madame Eugenie era abituata a ben altri sfizi 
e il vecchio porporato
era dedito a letture più ....che a fatture
comunque fosse 
non si preoccupò affatto del perchè dell' Urlo


lo Scudiero, che per l' occasione era vestito a festa...

era subito accorso in soccorso della sua padrona
Quindi  
 prese in braccio la Marchesa 
con grande stupore di tutti
e la riaccompagnò alle sue stanze 
Signora Marchesa doooomani disse dovremmo lavorare
non si stanchi mi raccomando..
che il suo nobile aspetto ne risentirebbe...
ma come siete gentile o mio scudiero ...vi ascolterò
Buonanotte a tutti amici disse La Marchesa



sono improvvisamente un pò stanca
questo scudiero mi fa lavorare troppo
e si appoggiò sulla spalla del prode servitore..
.

La Dolce  Duchessina Anna sorrise 
seeeeeenza malizia e la perspicaceeee
Contessa Grace


 si eclissò da par suo
dicendo secca...ecco Oraaa io vi saluto Signori... Buonanotte..
e che le coltri cullino i vostri sogni argentati...

I cavalieri presenti



tutti in qualche modo legati alla terribile madame Eugenie
 si prepararono alla notte 


solitaria...
che la Madane a quanto pare aveva già fornicato abbastanza
ah questa Eugenie ciascun si chiedea cosa facesse agli uomini ?

Insomma tutti erano ormai stanchi
e si rinchiusero in silenzio nelle numerose stanze...
ciascun di loro avea capito 
che la Madame per questa sera era Stanca


La baronessa Lorena accusando un pò di mal di testa 
si era già ritirata nelle proprie stanze
sorridente e soddisfatta pregustava già le nozze
e quindi si addormentò felice...
 mentre la Giovine Baronessina Natalia 


si soffermò nelle letture romantiche un pò più a lungo
pensando all' amore lontano 
che la facea penare poichè non le scriveva abbastanza

Il giovin signore Il Marchesino Tirone
intanto 



 era dedito all' alcool alle donne di malaffare e alla danze
era sempre invitato nei famosi salotti di perdizione
e non se ne curava affatto...
il marrano..ma non sapeva che se ne sarebbe pentito...
Con l' incoscienza dei giovani aveva deciso di partire 
per le lontane Americhe
in cerca di fortuna che la marchesa nobile d' animo e di gentile aqspetto
non possedeva un centesimo
oltre alla dimora
lasciatale dal suo ex amante...


Ma la Viscontessa Dagoberta
aveva un piano come saprete



al contrario della madame Eugenie
desiderava ardentemente che questo matrimonio si facesse
e sapeva che se lo si fosse fatto il Cardinale sarebbe diventato Papa con tutte le garanzie del caso
avrebbe aiutato 

il suo signor Marito Il Visconte Adrian Claudio




La principessa Louisa intanto dormiva sogni tranquilli
che essenso un pò sorda non aveva udito il grido del feroce cardinal michelieu
Tutto ora nella dimora campagnola della marchesa taceva
perdfino le galline e i maiali russavano tranquilli
chi non dormiva mai era il Viscido Cardinale
che pregustava già allo specchio la sua immagine



vestito da Papa...
con accanto la sua favorita

che nel frattempo rideva come una pazza nella sua stanza


mentre il suo pittore di fiducia la .....ritraeva!!!!





Fine della IV Puntata



La vostra Marzia Sofia




La perfezione, questa sconosciuta.

L’ IDEA DI PERFEZIONE è IL PROBLEMA. Dicono LA Perfezione non esiste. Semplicemente perfetta è la nostra perfetta imperfezione… Che co...