Spesso noto..
leggendo i vostri commenti
che in realtà voi...ne sapete poco o niente di tutta questa mia vita
io scrivo scrivo scrivo e poi alla fine non dico nulla...
eh lo so... a volte faccio un pò di casino e parlo parlo parlo
ma non dico niente...
Atelier ...laboratorio... case varie...
lavori su e giù per l' Italia
parto di qua... vado di là ...devo prendere questo ..devo lasciare quell' altro..
e voi non ci capite nulla...Io do per scontato che sappiate tutto e invece...
E dire che da quando ho cominciato questo diario
le vostre visite si sono moltiplicate assai... per cui molti di voi
non ne sanno proprio niente
di questa mia storia..
Ok a molte di voi ho spiegato in posta
come io ho iniziato questo lavoro
e da dove e perchè l' ho cominciato...
Ma dalle vostre risposte noto un confusione estrema
Così mi chiedevo cosa potevo fare per farvi capire
quando ...scorrendo le foto sul computer...
ho trovato una cartella piena di foto.
Foto scannerizzate da me dopo l' ultima alluvione
quelle che per fortuna si erano salvate dalla melma...
e mi sono messe a riguardarle..
erano foto sciupate, venute male
ma, piene di ricordi.
A quei tempi... non esistevano ancora le macchine digitali
nè i computer per tutti...
allora c'era ancora la Kodak...e la pellicola...
ma il vizio di fotografare non mi era estraneo nemmeno allora...
Così grazie a un fantastico scanner
ero riuscita a trasportarne molte nel mio computer
e così in questo momento ...oggi...
in cui anche parlare con qualcuno
figuriamoci sorridere o cazzeggiare su Fb
mi parevano blasfemi mi sono immersa in un sogno...
Un sogno che a tratti aveva la sembianze di un incubo
ed è stato allora ...che ho visto parte della mia vita
muoversi sotto i miei occhi
come fosse un meccanismo dentellato
che facesse girare una ruota
e mi portasse a rivivere certe sensazioni
certi ricordi sbiaditi se pur ancor così dolororosi...
e ho deciso...
Vi racconterò da capo la mia storia
iniziando dal punto in cui tutto finì o meglio
cominciò a non funzionare più...
Era il lontano 1993 e io vivevo ad Amburgo in Germania
Tyron mio figlio aveva sei anni
ed io avevo aperto già il mio terzo negozio di arredamento...
che si chiamava Terratoscana
era un negozio di oggettistica per la casa e per il giardino.
Ein Traum aus GlasMarmor und Keramik
diceva la pubblicità
e ne avevamo di pubblicità...
su tutti i giornali!
Io e il mio compagno
(quello che nella prima foto sta appollaiato sulla scala
aiutato dal mio ex marito...
quello sulla sinistra con le braccia alzate) dicevo...
stavamo aprendo il nostro terzo negozio ...in tre anni
questo era il negozio della svolta della maturità
avevamo 280 mq di esposizione più un giardino fatto a corte ...
era su due piani e aveva una grande vetrina su strada...
Il terzo negozio era stato uno sforzo finanziario notevole..l' affitto era molto alto
ma tutto sommato in linea con quello che richiedeva il mercato
Il mio compagno che lavorava come regista teatrale si era licenziato...
e aveva preso a lavorare con me...poichè il lavoro era tanto
e da sola non conoscendo il tedesco e tutto quanto concerneva , non avrei potuto fare..
Così armati di buona volontà e niente soldi
solo con la sua buonuscita,
avevamo deciso di rischiare il grande salto
aprire un negozio più grande e più in vista....
io ci credevo allora ...ci credevamo entrambi....allora.
Ogni mese viaggiavamo su e giù attraverso le alpi
1450 km ad andare e 1450 a tornare...
innamorati, indivisibili ,
felici e decisamente sognatori...
.
Ty viveva e cresceva dentro tutto questo..
per lui era normale vivere tra i grandi..
essere grande...seguirci ovunque...
Importavamo Tir interi...
di oggetti di Marmo ...
.imballati in palletts pieni di paglia perchè non si rompessero...
e pieni di Terracotta dall' Impruneta...arrivavano
e io dirigevo squadre di operai...
che li scaricavano e con gli oggetti pesanti
nelle braccia mi chiedevano...dove??
e io ordinavo!
Di qua di la di sotto di sopra...
Come se fossi spinta da una forza soprannaturale
sapevo sempre il dove di tutto...
ero veramente una pazza scatenata... ma lucida una pazza
che sapeva esattamente quello che voleva
e sapeva come farsi seguire...
senza che nessuno parlasse...
tutto andava al proprio posto.
Guardando queste foto
mi ricordo di quell' aria di felice armonia
di quei pensieri che mi affollavano la mente
delle speranze dei sogni
delle giornate di domenica passate a cambiare le vetrine
a studiare combinazione di colori...
e mi ricordo l' eccitazione dei viaggi in Italia
con la musica di Lucio in sottofondo
o le canzoni di Antonello e di Zucchero...
colonna sonora di tutti i miei anni Novanta
Viaggi alla scoperta e alla ricerca
di tutti quegli oggetti che amavo
e sceglievo uno per uno...
Ricordo quanta attenzione
e quanta gioia nello scegliere nel selezionare.
.l' unica gioia che non avevo...
era venderli...quello non mi è mai riuscito..
lo lasciavo fare agli altri
e questo..purtroppo è stato il problema...probabilmente...
anzi sicuramente..io mi fidavo ...e gli altri
se ne approfittavano...
Facevamo mostre ed esposizioni in tutta la città
e quasi tutti i due milioni di abitanti sapevano chi
era Terratoscana
spesso grandi catene industriali
del caffè che in Germania hanno il monopolio dell' oggettistica...
i nomi più famosi di Germania nel campo
andavano da soli in Italia ....
scovavano i miei fornitori e chiedevano
c'è una signora ad Amburgo che....
se sapeste quante tonnellate di marmo
abbiamo importato
quante statue ...
figure...e animali...di marmo ...
specie Leoni in Agosto...
Arredammo questo locale con tutta la voglia la forza
e la determinazione che ci era consentita dalla mia
incredibile determinazione e dalla sua enorme capacità manuale...
Ty era piccolo ma ci seguiva continuamente...
avevamo commesse e aiutanti di ogni genere e di ogni razza...
baby sitter e aiutanti
Eravamo ricercati e apprezzati in tutta la città
anche e sopratutto da clienti di alto livello
io ero poco più che trentenne
e già sedevo al tavolo dei più ricchi imprenditori
Italo Amburghesi partecipavo alle feste dal Console
ed ero una vera autorità in materia ..di import e esport!
Vedemmo aprirsi le frontiere
e il marco cambiare tante volte il valore della lira...
io vivevo per quello e lui..mi seguiva...
mMo figlio era un bambino felice..
aveva il suo papà Putativo e il suo vero papà
che lavoravano a volte insieme... gomito a gomito
e tutto andava per il meglio.
Ty ricorda ancora con nostalgia
le nostre colazioni luculliane alla tedesca...
le feste che facevamo..
le persone che frequentavamo
le ville che arredavamo ...gli alberghi che visitavamo
ma eravamo veri e semplici ...
innamorati e temerari..( ci credete se vi dico che non avevamo un soldo?)
No forse non ci crederete...ma è vero...
eravamo entusiasti e volenterosi...ci credevamo allora...
eravamo
solo inesperti e troppo fiduciosi
e ci fidammo troppe volte...di troppe persone..
Mi ero inventata un mio stile anche allora
e sapete una cosa? nemmeno in Italia
c'erano dei negozi completi di tutto quel che io avevo nel mio..
Vi si trovavano stoffe di ogni genere di Damascati
cuscini della Passamaneria Toscana
oggetti Artigianato Fiorentino
ceramiche di Montelupo
vetri di Empoli ebicchieri di Murano..
compresi gli splendidi
mobili di Grifoni...
Il tutto era sistemato a mio gusto
su basi di marmo con ripiani di vetro esattamenti simmetrici
immersi tra
quadri artistici ... lampade da terra e vetri colorati.
I miei negozi erano sempre dipinti ad arte
con mura colorate e spugnate ad oro
con bordature a greca e pavimenti a quadri...
Perfino allora i miei trompe l' oeil a carattere Toscano
riempivano molti spazi.
Perchè vi racconto tutto questo??
beh per spiegarvi
perchè non so decidermi
se devo o non devo prendere in affitto
l' ennesimo locale
che vorrei aprire in centro a Sarzana
e più tutte voi mi avete detto non farlo non è il momento
più io sentivo nascere dentro la motivazione
lo stimolo ....
a dirvi perchè... io devo sempre rischiare...
provare tentare ...
andare contro i mulini a vento
col mio pennello!!!
anche se... senza più il mio cavallo...
Per questa notte basta così...
continuerò a puntate...
e preparatevi a seguirne molte...
se vi va..
naturalmente
la vostra Marzia Sofia