Certo non si può dire che io faccia cose ordinarie,
ma nello straordinario in questo luogo particolarmente
c'è una volta di più, la mano di Tyron, mio figlio
Tante, quasi tutte le cose che io ho dipinto
mi sono state chieste da lui,
e quasi tutto il locale se non tutto ha la sua impronta.
E' frutto di un suo desiderio preciso.
Questa volta era lui il mio committente...
e ancora una volta in più
abbiamo visto che la nostra collaborazione
è stata vincente...
Direi più di sempre unica.
Di solito lui è molto schivo
ascolta e fa quello che gli si chiede
spesso si preoccupa e mi dice
Mamma ma che cavolo ti sei inventata stavolta?
Cerca spesso di ricondurmi alla realtà
quando i miei voli diventano a suo parere troppo pindarici...
Stavolta invece era lui che mi spingeva.
Ogni piccolo particolare che io ho dipinto
è stato fatto col suo benestare...
queste mura lui me la ha preparate
ed io le ho dipinte...
Ogni oggetto lui lo ha posizionato
e appeso o trasportato o creato su mio disegno
anche le lampade
che fanno tutte parte della nostra nuova Collezione
ha appeso ogni libro
dipinto ogni soffitto
posizionato ogni mobile
deciso ogni mossa.
Ha perfino contribuito ad aiutare gli elettricisti
che qui hanno avuto da fare x mesi tra premessi
autorizzazioni progetti
ingegneri scomparsi o irreperibili
materiali da trovare cose da sistemare, pratiche da sbrigare...
Quello che c'è qua dentro lui lo ha voluto,
financhè alla decorazione floreale
che per lui sarebbe stata anche poca...
infatti in questo luogo
quando lo abbiamo visto per la prima volta
non esisteva
nemmeno mezzo metro di filo di corrente
nè una presa, nè un interruttore.
NIENTE DI NIENTE.
Proprio niente come si vede dalla foto sotto
seguitemi e ve ne racconterò altri particolari...
la vostra Marzia-Sofia