Questo ingresso lo avete già visto qualche giorno fa
era parte della casa di R T
mentre mi sto preparando per dipingere la parete
dell' ingresso superiore della sua grande villa a due piani...
Era l' agosto del 2006
quando cominciammo i primi tentativi ed era l' agosto del 2007
quando finimmo per ovvie ragioni di distanza.
Lei era venuta a prendermi in aereo
ed io ero in un momento abbastanza difficile della mia vita
come sempre direte voi, che mi conoscete...eh beh
Un pò si... io se non "soffro" non vivo...
la felicità è e in sè, per me, qualcosa di non creativo
Soffrire è pensare... agire muoversi sognare
La sofferenza è creazione
La felicità è annullamento
non arricchisce ti rende fragile
impaurita timorosa di perderla
il dolore invece ti ingegna ti rende fertile
e ti muovi per superarlo
per mandarlo via.
La felicità te la aspetti e ti sembra consolidata
ma il dolore..
non vedi l' ora di scacciarlo e ti comporti di conseguenza...
quindi crei...
Io forse al contrario di molte di voi amo che le mura raccontino delle storie
odio le mura bianche...
sono secondo me belle... solo nelle foto...
e non l' ho detto solo io ma anche
il famoso architetto Mongiardino...
la pensava come me
Come che sia ,,ogni volta...che ero da lei..
avevo davanti questa parete
e dicevo a Rose..
Mein Gott R..das ist nicht Gut...
e lei nicchiava lo sapeva che non era bella...
ma c'era da scontrarsi con HG che come tutti gli uomini
remava contro!
e considerato la mole di lavoro
che ci aveva concessa in quella casa
dovevamo stare un pò calme...
ma noi invece scalpitavamo..
la foto finale del risultato...
era parte della casa di R T
la mia amica tedesca di B...
qua sotto sono insieme a leimentre mi sto preparando per dipingere la parete
dell' ingresso superiore della sua grande villa a due piani...
Era l' agosto del 2006
quando cominciammo i primi tentativi ed era l' agosto del 2007
quando finimmo per ovvie ragioni di distanza.
Lei era venuta a prendermi in aereo
ed io ero in un momento abbastanza difficile della mia vita
come sempre direte voi, che mi conoscete...eh beh
Un pò si... io se non "soffro" non vivo...
la felicità è e in sè, per me, qualcosa di non creativo
Soffrire è pensare... agire muoversi sognare
La sofferenza è creazione
La felicità è annullamento
non arricchisce ti rende fragile
impaurita timorosa di perderla
il dolore invece ti ingegna ti rende fertile
e ti muovi per superarlo
per mandarlo via.
La felicità te la aspetti e ti sembra consolidata
ma il dolore..
non vedi l' ora di scacciarlo e ti comporti di conseguenza...
quindi crei...
Io forse al contrario di molte di voi amo che le mura raccontino delle storie
odio le mura bianche...
sono secondo me belle... solo nelle foto...
e non l' ho detto solo io ma anche
il famoso architetto Mongiardino...
la pensava come me
Come che sia ,,ogni volta...che ero da lei..
avevo davanti questa parete
e dicevo a Rose..
Mein Gott R..das ist nicht Gut...
e lei nicchiava lo sapeva che non era bella...
ma c'era da scontrarsi con HG che come tutti gli uomini
remava contro!
e considerato la mole di lavoro
che ci aveva concessa in quella casa
dovevamo stare un pò calme...
ma noi invece scalpitavamo..
Decidemmo così di metterlo davanti al fatto
compiuto durante una sua vacanza...di quindici giorni
era andato non ricordo dove ...col suo club di Tennis
e noi due cospiratrici ci lanciammo nell' impresa...
prima di tutto avevamo segretamente
acquistato una vecchia consolle in ferro battuto
lo avevamo già fatto la volta precedente in cui ero andata e
ora la consolle rimasta in attesa ...
era tetra e buia insomma anonima più o meno così
Pronte per la straordinatria trasformazione? tenetevi forte...
Era una consolle trovata da un antiquario ...tutta rugginosa per finta
era finta shabby ma banale anche se di bella fattura...
Appena HG
ci salutò sulla porta
io mi arrampicai sulla scala..
.il tempo stringeva
e doveva esser tutto pronto prima che lui tornasse
Così cominciai a preparare la parete
nel frattempo pianificavo anche la trasformazione della consolle ..
che dipinsi
tenendo conto del fatto che dovendo restare shabby
aveva bisogno di un modo di dipingere non tradizionale
Come vedete vi si erano aggiunti ...
al lavoro già di per se notevole...
due appliques .
che coordinate al tutto diventarono
molto piacevoli
questa era una prima versione ...
La luce del nord è gelida
e la rendeva totalmente piatta
avevo anche uno specchio
che Rose aveva acquistato
nel mio laboratorio di Via Romana a Firenze...
Questa era una parte del lavoro
ma io volevo vedere la vita passare
su quelle pareti e danzare...
Quindi cominciai..
.non senza la mia musica a scquarciagola nelle orecchie
e i miei pensieri dolorosi nella mente
a
dipingere i miei personali cassettoni Gustaviani...
reinterpretandoli alla mia maniera forse.. ma...
mettendoci tutta la mia anima
e la mia "sofferenza"
eccomi qua... intenta a Creare
per regalare all' ambiente
il mio personale sguardo
sulla vita...
Il risultato ve lo gantisco ....
somiglia ad un Oasi della mente
un qualcosa dove lo spazio si concentra nell' animo
e lo tranquillizza lo rassicura
lo scalda
lo avvolge in un Sogno che spesso
nella vita di tutti i giorni
si dimentica di sognare...
e siccome la casa è il tatro
della nostra anima come penso io lasciamola
recitare raccontare di noi ..vivere insomma.
Quando HG
è tornato
giuro che mi ha baciato
e non credo avesse in mente altro....
anche le poltrone erano già in casa di R
è bastato togliere quell' orrenda
finitura marrone al legno e sbiancarle e patinarle
con l' aggiunta di un tocco di oro in pasta
ed eccole qua anche il rivestimento ha preso tutta una diversa luce...
che ne pensate?..peccato
non potervi far vedere la faccia di HG
avrebbe meritato un intero post!!!!
La vostra Marzia -Sofia