23 maggio 2012

Come fu che Casa da Sogno si interessò a me, prima parte


Amici vi ricordate com'era cominciata con Casa da Sogno?
Voglio raccontarvelo ....poichè sta per uscire un altro articolo 
sulla mia attuale casa e voglio farvi un riassunto.
 Si parla di ormai quasi un anno fa 
quando la giornalista di Casa da Sogno
mi contattò, chiedendomi se ero interessata
ad apparire sul loro giornale con un servizio circa il mio B&B
io dissi naturalmente si... con la mia solita noncuranza e spensieratezza
come mi ha insegnato mia madre ...pensa male per trovarti bene
e mi dissi, ma figurati... succederà sicuramente qualcosa...
le cose troppo belle non accadono quasi mai.






IO NON HO DETTO che condivido questa teoria di mia madre 
ho solo detto che la feci mia)
invece... era una cosa seria. 
Dovete sapere che non è più come una volta
ormai i tempi e la crisi sono quello che sono anche nell' editoria e 
le riviste non mandano più i loro fotografi etc etc 
giustamente, non pagano prezzi o altro...
 loro danno pubblicità, in cambio di quello che tu dai loro
o perlomeno non lo fecero con me....
così sull' onda dell' entusiasmo... 
 ma sempre col mio solito scetticismo di fondo
io decisi di chiedere ad un amica 
di cui non farò il nome 
ma che voi tutti conoscete, poichè ha un famosissimo Blog
se mi desse una mano a fotografare la casa e l' Atelier
lei rispose di si..e io, grata,
la ospitai con la sua famiglia nel mio B&B 
dando loro il pianonobile dell' abitazione quello rimasto praticabile
e offrendo loro un week end da sogno dalle mie parti...
in riva al mare al confine tra la Liguria e la Toscana




Lei venne...quindi 
munita di famiglia e di cagnolino 
(adorabile, sia la famiglia che il cane)
e lo fece, in concomitanza con l' inaugurazione del mio Atelier
a Luglio dell' anno scorso
come che fu
purtroppo, non ci capimmo su alcune cose, lei fotografò
l' Atelier e sopratutto dei particolari di esso,
e quando mi spedì i provini delle foto...
accadde qualcosa, che ci è poi costato l' amicizia
anche se io ce l' ho messa tutta per farmi " perdonare" 
pur essendo sicura di non avere tutte le colpe
lei non ne ha più voluto sapere.





Le sue foto erano molto belle dal punto di vista tecnico
e alcune bellissime nel particolare
e nei giochi di luce e ombre
ma non furono scelte dalla giornalista
Io nel frattempo riconoscendo che quello che la giornalista mi chiedeva era
diverso dal lavoro svolto da lei chiamai Luca.
Avevo istruzioni precise su cosa la Rivista richiedesse 
e quelle non erano adatte se pur belle
Luca e io anche perchè sotto pressione per i tempi
che nei giornali sono lunghi per la pubblicazione ma stretti per l' invio
ci demmo da fare ma sbagliammo secondo me alcune cose
Nel frattempo un altra rivista del settore Sono tre le più importanti
mi richiese foto dell' Atelier in visione io gli mandai quelle fatte da me 
che erano belle... ma tutte... tecnicamente imperfette
insomma furono momenti concitati.





 Come che fu la prima di queste copertine 
vide la luce nel Novembre 2011
dopo che ci lavoravamo da un pezzo le foto furono fatte 
nella mia casa di allora
quella che quando il lavoro uscì 
avevo appena lasciato, causa svariati cambiamenti nella mia vita
nell' ottobre 2011.



La rivista col mio lavoro in copertina..
uscì insomma il 25 ottobre 2011...
il giorno prima del mio compleanno..
quale regalo migliore?
Io ero in Auto, di ritorno da Roma 
quando al casello di Roma Nord 
lessi sul mio I Phone il grido di Silvia del Gaudio
un amica di FB
che sul mio profilo scriveva 
Marziè
sono impazzita 
oggi quando alla mia edicola preferita 
ho comprato il mio giornale preferito
e ho trovato la mia regina preferita
il cuore mi batteva forte
ero veramente felice ed orgogliosa
che fosse successo davvero....
 io  e stavolta io da sola 
ero riuscita ad essere con la mia presenza 
anche piuttosto forte su di un Giornale Italiano 
se leggete la Storia del mio lavoro
sapete che in Germania ero molto conosciuta 
anzi direi famosa, ma in Italia
debbo dire anche se non proprio sconosciuta 
ma non così conosciuta
se non nel mondo del Web.







Avevo si, già avuto qualche riconoscimento, 
su altre riviste di settore 
ma purtroppo quello che mi si richiedeva 
erano foto che io avevo in troppa bassa risoluzione 
cosìcchè l' articolo che doveva uscire 
con pagine e pagine del mio lavoro non uscì 
se non con un piccolo servizio di due pagine 
nel quale si vedeva in parte un lavoro 
che avrebbe meritato di meglio
all' inizio fu così... 
le giornaliste che mi cercarono parevano impazzire per il mio lavoro
e per me ... tanto che a volte mi chiedevo 
mah è il colmo che loro mi trattino con una tale deferenza e attenzione,
sarà il rispetto della veneranda.. 
mi pareva stranissimo...  in fondo io ero grata a loro...
e come mai loro lo erano così grate a me???
Ma poi non so come mai ,
tutto dopo la prima esperienza 
che uscì nel Novembre del 2012 si era tutto arenato
e di quella giornalista non seppi più nulla 
sparita completamente
tanto che sospettai che persone alle quali avevo confidato il segreto
mi avessero in qualche modo sputtanato
non so come... e mi avessero messo in cattiva luce
con la suddetta che da allor non si fè più viva...
nemmen per un saluto.

Vedete l' esperienza mi ha insegnato che 
io le cose le guardo dall' Alto...
son sicura che molti di voi che leggeranno questo
di fretta magari col nipotino che le reclama 
o col figlioletto che piange nell' altra stanza 
o il marito già coi piedi sotto il tavolo 
che smangiucchia e guarda inebetito la tv etc etc 
non capirà... e se qualcuna, si prenderà la briga di rispondermi
mi dirà
tra una pentola e la cipolla che la fa piangere..
ma Marziè non te la preeeendereeee...
ecco... non c'è cosa che mi fa più incazzare 
di quando mi si dice di non prendermela!
IO NON ME LA PRENDO
MAI
ahahahahah
non per queste cose...
sorrido e vado avanti ... ne ho viste talmente tante...
che quasi niente ormai, più mi colpisce..
Conosco qualcuna di voi 
che poi sul commento scriverà apposta 
Marziè non te la prendere...
e allora vedrò di non prendermela nemmeno se mi dicono di non prendermela 
e se ci scherzano su...
Mi rendo conto che avete da fare 
e questo post è diventato lungo lungo... lo finirò domani..
so che odiate che vi lasci a metà 
ma c' ho da fa anche io che vi credete???
Il resto ve lo finisco domani...


Marzia Sofia




21 maggio 2012

La storia del mio lavoro, sesta puntata.

Dunque ragazze...
Son passati molti giorni da quella quinta puntata,

e mi è stato difficile, ricominciare
non so, mi si era bloccata la vena...
ma sopratutto ho finito, il mio settimo Romanzo
era l' ora...
è sempre catartico e mi ci voleva proprio...

Era Il 1995 
e io abitavo in questa casetta 
al limitar della pianura dello Schlezwig Holstein
appena fuori Hamburg City... non vi impaurite, non morde
è solo una regione dei BundesLand al confine con Hamburg
 una regione che storicamente ha avuto un importanza tale
alla fine dell' Ottocento, che meglio se andate a leggervi la storia
altrimenti mi tocca star qui post su post, a spiegarvelo.



Ty cresceva felice e spensierato...
andava a scuola in una bellissima scuola di campagna 
faceva sport, aveva tanti amichetti. 
La città era vicina, ma lontana abbastanza
da permetter  a lui di vivere una vita sana e all' aria aperta...
circondato da amici e animali...


Tutto pareva procedere per il meglio..
venivamo in Italia regolarmente per gli acquisti
e avevamo fiducia nel futuro e nelle nostre prospettive...
Mi pareva allora, che tutto non avrebbe mai avuto fine
forse avevo una fiducia smodata nei miei sogni 
o nelle mani di LUI
 e speravo in quelle di Ty per il futuro...

Avevo un ragazzo moldavo che mi aiutava
e che faceva esattamente quello che gli chiedevo
era bravissimo... imparò la lingua in un mese
e viveva in mia simbiosi, lo chiamavo Nino, da Albanino 
visto che era il sosia del cantante di Cellino
(scusate la rima...)



Dunque  vi ricordate dove eravamo rimaste??
Io si ... eravamo rimaste alle tre Miller, figlia madre nonna,
e avevano pure un cane..in tre... per dividersi gli oneri
e unire il piacere... le tre dell' Avemaria.
Pregavano sempre... in chiese separate però, come le case, separate!
Oddio...Non che le tre tizie fossero cooosììì importanti...ai fini della storia
no ..non direi
poi in fondo, in una situazione in cui tutto succedeva 
al ritmo di un milione di avvenimenti al minuto
erano veramente ben poca cosa...
ma in qualche modo il loro ruolo se lo scolpirono a mani nude...




Anche queste tre, alla fine, non furono che una semplice virgola
in un Poema lungo come la Divina Commedia...
e di cui io stessa perdo il filo ...

Così, come l' estate fu la più torrida 
venne l' inverno più freddo che ci si potesse ricordare, 
eravamo sommersi da un vero mare di neve....



e questo come si può ben intuire non aiutò. 
Ne avevo ormai tre e stava per arrivare il quarto,
ma nonostante tutte le problematiche... i negozi erano pieni...
si vendeva a ritmi per me oggi impossibili anche da ricordare
e...  avete presente com'è Hamburg??

Occorre che ve ne parli un pò...
Amburgo, è una metropoli che si avvicina ai due milioni di abitanti...
è una città bellissima...davvero. 
Tutta o quasi costruita sull' acqua.
Come poche città al mondo, sa unire il modernissimo al molto antico,
ed è così verde da parere un giardino  incantato
con certi palazzi che li vedrete solo sulle riviste d' arredamento.
Circondata di bianche ville da sogno, 
coi colonnati vittoriani e i capitelli e le cariatidi 
Ci sono case che sono pazzesche
avrete visto la villa della mia amica Karin
mi direte, ma allora???
eh... tutto non vi poteva dare il creatore, beh di brutto c'è che c'è un clima di m...
Amburgo è una città dove è bello
stare vestiti di nero e di lana sotto al sole, 
tanto il sole è pallido e appena appena calduccio,
è una città nella quale non è inusuale 
accendere il camino il 15 di agosto!
ma è una città vivibile affascinante, viva... 
piena di eventi. e di luoghi magici.
Peccato ricordarla solo per il suo quartiere Hard...il S Pauli.
o per le mura del porto, vecchie di mille anni...
I suoi abitanti sono civili ed accoglienti, sinceri e fedeli, amici veri, 
ha una popolazione aperta a tutte le razze 
e a tutte le religioni 
tollerante e cosmopolita come poche 
una città in cui essere Italiani 
vuol dire essere Speciali...
checchè se ne dica, io mi son sempre sentita così.
Loro mi hanno sempre fatta sentire Una vera Star.
 Una città che viene anche definita la Venezia del Nord 
poichè ha 2200 ponti... sul fiume Elbe e sul lago Alster!
L' Alster, un sogno!!!
Un lago navigabile popolato da centinaia di barche a vela in pieno centro città
che in inverno, spesso gela quando la temperatura va sotto zero
 e allora  tutti vanno con le carrozze 
e le slitte a camminarci sopra...
tra i banchetti di wurstel fumanti 
e le varie attrazioni girovaghe.


Hamburg è la seconda città della Germania 
dopo Berlino, ed è una città ricchissima...
Ci sono addirittura un paio di migliaia di milionari per nascita 
tra i quali il più famoso è Karl Lagerfeld
poi ci sono un enormità di milionari per reddito 
tipo che ne so mi viene in mente Dieter Bohlen. chi è direte voi?? 
Si vede che non siete tedeschi..
è l' inventore dei Modern Talking 
di cui sicuramente avrete sentito parlare negli anni ottanta
beh insomma c'è una clientela..esagerata...
forse seconda solo a Londra Dubai e Los Angeles
quindi non mi chiedete e sopratutto non chiedetevelo 
perchè, aprivo un negozio dietro l' altro...
lo si capisce no?

Le riviste si erano accorte da tempo di noi 
e qui non vi sto a mettere le numerose 
copertine o pagine di Giornali dedicateci...
mi crederete sulla parola?



insomma si può dire?
eravamo famosi ! capite che vuol dire? 
FAMOSI!


Davamo feste e ricevimenti..
frequentavamo il bel mondo come si dice...
viaggiavamo ed eravamo invitati ovunque
nonostante lavorassimo da mattina a sera 
e passassimo frequentemente le vacanze lavorando in Italia.. 
alla ricerca di questo e quell' oggetto.
Sempre nella speranza di trovare il più bello 
invitati come special buyer
nei migliori alberghi Italiani 
come il Grand Hotel o come l' Excelsior a Firenze.
Ci credete che le mode nell' arredamento 
in Germania negli anni Novanta son partite tutte da me?
Se non ci credete trovate qualcuno che mi smentisca!
Insomma... la gente ci ammirava e come sempre succede 
anche un pò, ci invidiava...
ma si sa...  si mette in conto... sono i soliti prezzi da pagare...
nessuna particolarità a meno che... 
poi le cose non diventino davvero deleterie.


Eravamo anche benefattori... 
regalavamo fontane o statue all' Istituto Italiano di Cultura...
istituivamo concorsi..aiutavamo le persone in difficoltà 
insomma tutto quello che si fa...
Qui in questa foto siamo col nuovo Console...
Coretti de Glamini e la moglie



cambio leggermente i nomi ma siamo lì..
Era un fiorentino, come me...con la sua bellissima moglie tedesca 
e la carissima piccola Jiulia... 
Lui inaugurava i nuovi negozi e presenziava alle nostre feste 
che erano sempre un successo di critica e di pubblico 
anche qua potrei sommergervi di foto..ma sooprassediamo!

Dunque aprimmo un altro negozio
nel centro di Eppendorf 
il quartiere più vivace e allegro della città...
pieno di coppie di professionisti tipo lei avvocato lui medico... 
o anche viceversa... 
 coppie giovani, come eravamo noi allora...
 coi bimbi biondissimi e bellissimi vestiti Jacada, 
a volte anche tre o quattro,
 la governante filippina, le macchinone splendenti, 
davanti alle scuole,
etc etc...e come direbbe mia nonna
 e tutto il resto del carlino
ma di questo non vi parlerò... 
perchè meriterebbe una storia a parte...


Insomma aprimmo due negozi nuovi in due mesi,
questo che vedete sopra è il primo nuovo aperto...
Conservammo però, il terzo Terratoscana ... 
quello in cui c'era la Frau Miller, infatti
restava tra tutti il più determinante, per grandezza e storia...
e scegliemmo lei la Miller, per curarcelo,
in fondo tra tutte le commesse che avevamo provato 
la Miller era la migliore...la migliore..oddioo...
se non avesse avuto il vizio impertinente di scambiare la mia cassa 
per quella della sua famiglia...

Vabbeh dai su....
 non fate quella faccia del tipo ecco io lo sapevo
anche io lo sapevo che vi credete???
Ma, tutto non si può avere 
tutto sommato ce n'era abbastanza per tutti...
e così direi che quello, o dovrei dire quelle,  furono 
 l' unico regalo che quella str...della mostruosa
Mariele Hildebrand Fick ci fece in quella torrida estate...
 regalo che durò fino a quest' altro terribile inverno...
e che compromise per sempre
( insieme a molti altri fatti, per l' amor di Dio !)
tutte le nostre speranze per il futuro...

Noi eravamo troppo ciechi, per vedere quello che non volevamo vedere...
ma proprio mentre ci accingevamo ad aprire
il nostro Sogno nella City
accadde qualcosa che è ancora troppo presto per annunciare
tanto voi... avete tempo di aspettare no??
e allora fatemici pensare 
ho un pò bisogno di elaborare il tutto...

Non ne parlo mai...ed è sempre duro farlo 
anche se son passati più di venti anni....


La vostra Marzia Sofia



20 maggio 2012

L' incanto del disincanto...


Pensavo a quella bimba, di sedici soli anni
e mi veniva una tristezza infinita
un dolore sordo e incontenibile...
mi dico ma come si fa?
Giocare col cuore o scherzare con l' anima?
Entrambe pratiche odiose...
Amare chi non ti ama ti fa perder la misura delle cose...
di quello che sarà il tuo futuro...
e allora ti accorgi, che molti, non sanno amare...




Se manca l' amore tutto è possibile...le peggiori schifezze...
se si è infelici dentro.. tutto, può essere terribile
svegliarsi ogni mattina e chiudere gli occhi la sera..
se la vita si risolve a questo tutto il peggio è possibile
sono ripetitivi  i coraggi che bisogna trovare...
per cercare di sorridere col cuore
La Tristezza ha il sapore amaro delle verità disvelate...
l' abbandono spocchioso di chi  proprio non sa come fare
per amare, rende vuoti. Se si sa di non essere amati,
per questo si impara ad amare di meno???

Quanto male hanno fatto ai loro figli
genitori loro stessi male amati ?


L' amore lo si dovrebbe insegnare a scuola, insieme alla storia...
gli aliti caldi delle parole d' Amore
fermano il pianto lo cristallizzano nello spazio tempo,
ormai le lacrime 
sono lussi che non ci si possono concedere...
se non lacrime di gioia...che avrebbero un senso.


vivere vivere vivere..e riuscire a dimenticare di piangere
come si fa a sorridere ancora, se si è perso un figlio
o una persona cara
ricordandosi di sorridere...e stringere i denti forte
per vedere se non fa male...
per vedere se l' Amore è la ricetta che tutto scalda...
e questo, rifiuto,  genera ancor ameno Amore.


Per amare sempre...bisogna cercare sfogo nel fare
 nel ridere nel cantare nel vedere ad occhi aperti 
quello che 
si sogna ad occhi chiusi,
e  non fissare il vuoto...
ma cercare sempre, qualcuno o qualcosa da amare...


L' amore ha sogni infiniti 
 porta il calore di un epoca lontana
in cui forse ti dici anche io stessa...
avrei potuto cambiare qualcosa... se avessi amato di più?


L' amara verità e che non c'è riscatto, 
non c'è vendetta
solo constatazione... non c'è Amore...o almeno non ce n'è abbastanza
è un treno che non passa più
quello dell' amore che non ti è stato dato
specialmente se sai 
che te lo avevano promesso... e che ti spetta...


Post amaro
ragazze... è come il cioccolato fondente...
c'è chi lo ama ... almeno questo.
C'è sempre qualcuno che ci ama...
magari non è proprio quello..
però.... meglio di niente...
bisogna sapersi accontentare.
E però se cominciassimo noi stessi a chiederci 
Ho amato abbastanza???
Forse si potrebbe migliorare.

Se tutti amassero tutti, non ci sarebbe qualcuno 
che mette schifose bombe, davanti ad una scuola...
ma se. come sento 
molti vorrebbero armarsi 
contro chi ha avuto la vigliacca codardia 
di innescare quelle bombole, il
male e il non amore 
vincerebbero ancora una volta..
Non se ne esce non se ne esce.

Ti mando un bacio piccola innocente...
Melissa, che la tua morte atroce,
 serva almeno a qualcuno...per riflettere,
anche se non so proprio a chi.



Marzia Sofia 

scusate se il mio non è un blog di solo arredamento 
ma non si può evitare 
di parlare di certe cose...






18 maggio 2012

Rose tarocchi e pose....


Predire il futuro... 
scommettere sul domani...
una partita difficile da giocare
ma affascinante...
chi non vorrebbe sapere 
che cosa ci riserva il nostro domani?




molti si fanno fare le carte...
interrogano le stelle o lo zodiaco
io no...
naturalmente io non credo alle varie magie 
sono più realista del re.. io



e sopratutto non credo alle maghe
e quando l' altro giorno
 ho spiegato a mia madre che mi chiamano Maca
si è preoccupata
e ha detto
Oddio... ora viene striscia la notizia!!! 
ahahhaha


 Eppure mi piacerebbe per una volta 
avere una sfera di cristallo
per esempio per capire che cosa ne succederà 
di certe persone che hanno preso la mia vita
l' hanno usata a loro piacimento 
e l' hanno buttata via...






chi sa, forse ci sarebbe da spaventarsi
e allora  chi ci eviterebbe di fare pronostici..
nei quali poi si potrebbe venir sputtanati..
o derisi..
o anche peggio, presi sul serio...



chi sa se 
sapendolo,
si riuscirebbe a mantenere il segreto...
a non andare subito a dire agli altri,
gli attori non protagonisti
ah sai domani ti schiaccerai un callo 
sotto il lavandino 
e perderai la dentiera 
dentro il bicchiere del cappuccino...





chi sa se
sapendolo
ci si prospetterebbe un futuro migliore...
forse saperlo 
non ce lo farebbe comunque cambiare..
perchè le scelte che si fanno
sarebbero comunque le stesse.


in realtà credo, che tutto sia destino
si che tutto sia già scritto
come che ci si arriva al destino è ininfluente,
a chi importa 
se passi a destra o sinistra 
se apri la porta o la chiudi
Uguale...
se è destino che ti schiacci un callo 
te lo schiaccerai...




anche una foglia che cade di qua o di là 
fa una storia...
un barattolo di Nutella pieno o vuoto
può far la differenza
o
un gelato al pistacchio che lo schiacci sotto i denti
o alla nocciola che ti va di traverso e ti affoghi
o tutti e due
Questi gesti...
sono comunque destinati ad essere te...
 quello che tu ne farai...


com'è difficile.... capire 
che cosa fare
così come sarebbe difficile vedere il futuro 
e decidere cosa 
farne del passato...
come usarlo intendo...


Non credo davvero che si possa fare come ci 
pare...no,
non è detto che lo potremmo cambiare
nè cosa dovremmo fare...
 per poterlo cambiare.

E allora
alla fine è meglio non sapere no???
Aspettiamo e vedremo 
che cosa ci riserverà il destino??
Io aspetto...e voi???

17 maggio 2012

Lavoretti di ieri...


Avevo dei sotto piatti vecchi in cartonato 
di forma arrotondata ai lati

quando
son venuta in questa casa
li avevo semplicemente sbiancati
presa come sono
dalla improvvisa mania del chiaro assoluto...
ma non mi piacevano
così ieri mi son messa lì
e..........


sopra al tavolo di cucina



 con due colori diversi il nero e il bianco..




 mi ci sono divertita un pò..





poi avevo in garage una specie di  trono
una sedia in stile anni settanta 
trovata nel cassonetto da Robi
e ho pensato che per il tavolo col computer di mio babbo 
poteva andar bene

così ho trasformato anche questa...






erano diversi giorni che non toccavo un pennello

da quando avevo dovuto correre via da Roma 
per il problemino di mio figlio

mi sembrava un secolo...
ma non fa male a volte riposarsi un pò
... non credete????


La vostra Marzia Sofia

16 maggio 2012

Andy Warhol e la Silicon Valley...


In questo inizio di secolo
anche Andy Warhol sarebbe stato una nullità?





o è proprio da lui 
che deriva la capacità 
di questi cervelloni della Silicon Valley





di dare a noi comuni mortali 
con una briciola di cervelletto





la possibilità di giocare 
con la tavolozza quasi infinita
dei colori e delle sfumature ?




Tanto che in questa epoca..
che ci sta sfuggendo
tra un aprir di palpebre e un chiuder persiane


ogni elastica casalinga con una qualche 
precocità ormai lontana
può permettersi di giocare a fare l' artista...
Che valore ha ormai questa parola...
Artista...
colui o colei che produce Arte



e chi ce lo dice a noi
che cos'è l' Arte???

Insomma guardatemi in queste foto...
come avrei potuto farle così 
se Andy Warhol o chi per lui 
non avesse ispirato questi matematici incredibili 
che con dei logaritmi sono riusciti a ricrearlo..?
Oggi,
mi sono divertita
a giocare con la mia immagine.
e può farlo chiunque... 
io lo vedo da altri e altri lo vedono da me...
è come la storia dei puntini..
io odio le virgole
non ne metto mai
uso i puntini
e ho contagiato tutti..
ma chi se lo ricorda che 
 son stata proprio io???
è un continuo affinarsi ricalcare ispirarsi...
ma dov'è rimasto van Gogh
ce ne sono forse altri???




Tutti sanno tutto. E fanno tutto.
ma per questo mi chiedo...
Che senso avrebbe oggi 
uno che scrive la Divina Commedia 
e poi scopre che un comico 
la sta spiegando a chi non la capisce 
e che solo così
a dispetto di ogni professore che si rispetti..
la gente la capisce..




Questa di sicuro
è Un Arte
 forse l' unica Arte rimasta
l' arte di vendersi bene







beh io ho un discreto bagaglio di capacità
ma di quella ne sono sprovvista

Esattamente come disse Werther
per mano di Goethe
Mio dio mi hai dato tante di quelle capacità
perchè non mi hai fornito dell' unica che servirebbe
quella di farle valere?...

Pensateci...ma non troppo...


Marzia Sofia


La perfezione, questa sconosciuta.

L’ IDEA DI PERFEZIONE è IL PROBLEMA. Dicono LA Perfezione non esiste. Semplicemente perfetta è la nostra perfetta imperfezione… Che co...