9 novembre 2010

Lavori. 2005. Un ingresso a disegni Gustaviani


Cari amici
quello che andrò a farvi vedere oggi
è qualcosa che ha avuto un segno determinante nelle cose della mia vita
come sempre non si sa quando si inizia un lavoro dove ci porterà..
.e io allora non lo sapevo...
sono passati cinque anni dal momento in cui
una Signora ...direi molto confusa 
passò dal mio negozio in centro a Sarzana 
e chiese che cosa avrei potuto fare 
per trasformare la sua casa...completamente 
senza rovinarla finanziariamente...


Ecco devo dire che
appena aperta la porta 
lo scenario 
che mi si presentò davanti era più meno desolante...
logicamente non sapevo come avrei potuto fare per dirle che il tutto era
così disgustoso...senza ferirla..e sebbene  la diplomazia non mi manchi 
 la menzogna non mi appartiene.
Mi dominai 
al contrario di quello che ci si sarebbe aspettati da me...
per la solita ragione che ormai ..
oh voi che mi seguite...
conoscete bene!!!! 
il vile pasto quotidiano...
erano le prime volte che mi cimentavo
nel tentativo... poi risultato vano 
di addomesticare 
una certa mania italiana per la perfezione, la pulizia, la precisione...il finto insomma
avevo sempre o quasi lavorato all' estero..
.
qui in Italia
almeno in questa piccola provincia
lo Shabby non era molto conosciuto 
e tantomeno il Gustaviano
da cui lo Shabby trae origine...
Siccome la casa di fuori 
si presentava come un castello

avrei potuto anche mettermi a rompere le mura 
per rendere gli affreschi
 il più possibile simili all' originale, 
ma come potete immaginarvi
non mi fu concesso....

decisi allora di cercare di realizzare un piccolo
miracolo
alla marzia-sofia style 
come direbbe la mia amica Caterinette

Tyron allora 
non era neppure maggiorenne 
ma aveva scelto di lavorare già 
in laboratorio
vedete?...

questa era esattamente la stessa stanza


non ci crederete lo so 
ma questa era davvero la stessa stanza....
della foto in alto...

C'era solo un piccolo particolare...

Io non ero più la stessa
e Tyron non era più lo stesso
e B.
partì per la Germania...
e ...
ancor non torna...
il tutto aveva forse a che fare con la proprietaria 
di questa casa...
forse con la stanchezza 
forse coi numerosi
problemi 
esistenziali
forse con diversità di vedute e di culture...

comunque...
 qui finì la nostra triade..
ma questa è un altra storia....
Questa che vedete sopra ..era la casa
e questa fu anche l' ultima volta 
che 
loro due 
anzi noi tre...
 lavorammo insieme..
.
Son passati cinque anni
da queste foto... 
eppure il ricordo mi provoca ancora una certa rabbia...
e non posso fare a meno di chiedermi..
perchè ...è andata a finire così.?...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi dispiace ma, forse lui non ti meritava.
Io per amore di mio marito ho lasciato città, lavoro. amici, tutto e non ho mai avuto un attimo di ripensamento.
Vedrai che col tempo troverai chi rimarrà sempre al tuo fianco, te lo auguro di tutto cuore.
Antonella

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