14 novembre 2012

Il potere dei ricordi



Perchè a volte è tutto così inutile?
perchè siamo così lunari, direi marziani
insomma così poco terrestri?
Perchè a volte tutto ci appare inutile e vano e vuoto 
e poi di colpo
perfino il ripetersi delle stagioni
ci stanca ci annoia
ci opprime??



Perchè  a volte invece,
 ci sentiamo allegri e felici e vivi
e tutto ci pare
interessante e allegro e pieno di futuro e di speranza
lo chiamano bipolarismo
o depressione
o umore dell' artista
ma.. a me sembra che dal primo all' ultimo
dentro di noi ci sia sempre
una domanda che possiamo farci
che cos'è la vita
e qual' è il suo senso?






che senso ha appunto il ripetersi delle stagioni
condito di paure e di riflessioni 
di salti nel vuoto e di speranze nel domani
se non c'è amore dentro di noi
 ci pare che tutto sia inutile



e allora ci mettiamo a sognarlo l' amore 
e lo vediamo anche dove non c'è 
e ci mettiamo a chiederci che cos'è l' Amore 
e a cosa serve se poi fa star male
che senso ha il tutto... se non esiste il niente...


torneranno i giorni felici
ci diciamo...
quando non si sa nemmeno bene 
se quelli che ricordiamo lo siano davvero stati...
un diario... ecco serve... un diario
bisogna rileggerlo ogni tanto
per ricordarsi che si era così felici
quel giorno o quella notte
in quel luogo o in quell' altro...


un diario ci riporta indietro con la memoria e ci fa 
ritornare ai tempi in cui eravamo felici 
forse...eppure
neanche allora lo sapevamo...
maledizione...



Cosa c'entrano le decorazioni natalizie
 che siamo ancora a più di un mese di distanza dal Natale?? 
eh lo so io cosa c'entrano... lo so io...
e il fatto è che non serve né a me né a voi sapere il perchè,
forse... perchè servono a sognare???
e ormai di sogni 
ce ne son rimasti davvero pochi..



La vostra Marzia Sofia

4 commenti:

Anonimo ha detto...

gli addobbi di natale mi e ci, fanno tornare indietro, a quando eravamo bambini, aspettavamo babbo natale, i nostri genitori erano giovani e pieni di vita pronti a vedere le nostre faccine sorprese quando nel caminetto del salone, della mia casa dopo averci fatto allontanare insieme ai cuginetti, con una scusa e allo scoccare della mezzanotte ta-dan eccoli li', tutti ammonticchiati nella bocca nera,grande, ma non abbastanza per farci passare quell'omone con il suo grosso pancione.... mi chiedevo ma come avra' fatto???tra le risa e il rumore della carta strappata via gli sguardi divertiti di nonna mamma e zia,e papa'e zio a capire dove mettere le batterie per far piangere ciccio bello e camminare l'autobotte dei pompieri..... queste "cartoline" rimarranno per sempre nel mio cuore e ne tu, ne io le potremmo mai piu' rivivere neanche anticipando l'atmosfera natalizia con dei bellissimi, semplicissimi addobbi, o tagliando un bel ramo per cercare di ritrovare il profumo degli enormi abeti troppo alti, che portava mio padre, tutto orgoglioso di aver preso il piu' grosso, il piu' verde, il piu' profumato, insomma il piu' tutto per la sua bella famiglia (cresciuto in collegio orfano a pochi mesi senza papa' e senza Natale)ecco.... alba chiara...

Unknown ha detto...

Forse tutti siamo un pò "bipolari"..ore, giorni di monotonia piena di gesti automatici e poi..ecco, la scintilla, non te l'aspetti, e per pochi istanti ti senti piena di gioia, di voglia di progetti, con la voglia di abbracciare il mondo.Anche prendere in mano una vecchia pallina di natale, mentre decori l'albero, ti risveglia ricordi ed emozioni di quand'eri bambina e stavi sempre "in punta di piedi" per arrivare a vedere oltre, più su del tuo nasino! Quella si che era una meravigliosa prospettiva..ecco perchè dobbiamo sempre custodire un angolo di infanzia dentro di noi!Baci.

Nik ha detto...

Mi sa che ti fa male tirar fuori gli addobbi natalizi!

Un abbraccio!

Anonimo ha detto...

Eheheh,cara Marzia siamo più o meno con gli stessi pensieri,ma certo è xchè almeno nell'anima siamo sempre artiste :-) Scrivi sempre belle cose e leggere i tuoi blog non è mai una noia,anzi...Ti abbraccio con affetto <3 maman <3 <3

Le jardin Il piiù grande giardino shabby della Liguria.

Le Jardin questo è il nuovissimo giardino del ristorante che ho arredato insieme a mio figlio. Era una selva selvaggia aspra e scura come di...