5 novembre 2012

Luci ed Ombre... e poi mia Madre...


A volte penso che i miei sogni si sian realizzati tutti
anche spesso senza che io lo volessi con determinazione,
ho tante persone che mi apprezzano 
alcune che mi vogliono bene davvero
tanti complimenti tante dimostrazioni di stima e di affetto
tanta attenzione per il mio lavoro...eppure
c'è qualcosa nella mia vita che non va come dovrebbe
e se ci penso bene non è andato mai...







Luci ed ombre della sera quando il giorno si allontana, 
e il silenzio mi attira dentro le sue braccia calde
mi spingono a pensare a questo qualcosa... che nella mia vita 
non ha funzionato mai,
il rapporto con mia madre...



non dico più di non amarla
come dicevo qualche anno fa chiedendomi....
atterrita da me stessa: 
ma posso dire una cosa del genere senza che insorga
un mondo di gente
e mi assalga sotto una coltre infinita di luoghi comuni?

Ormai, ho accettato il fatto che sia passata la vita 
e che non ci siamo mai capite
quindi quando la vedo, tremante per il Parkinson
e la guardo dentro
vedo solo disperazione dentro di lei
senso di vuoto... di inutilità
e allora mi fa pena e pure tenerezza...
anche se alla fine dovrei chiedermi ma in fondo che colpa ne ho io?
Perchè è così crudele con me a volte?



Per tutto quello che debbo sopportare 
e che sopporto stoicamente
che poi è quello stesso sopportare, che come un boomerang
si ritorce contro di lei... contro di noi..
Cancellando tutto quello che lei 
potrebbe fare per avvicinarmi...
o quello che io tento di fare per avvicinarmi a lei.
Lei è così lontana distante pur così ossessivamente presente..
spesso cattiva... inacidita dalla vita 
e allora tutte le sue frustrazioni diventano mie colpe...
Così anche se vive, distesa, nella stanza accanto
simo lontane miliardi di miliardi di chilometri
non sappiamo parlare, non sappiamo capirci
non sappiamo accettarci ...
parlo al plurale
 perchè non voglio che qualcuno pensi 
ma anche tu...etc etc 
Certo avrò le mie colpe...
quelle di non essermela data a gambe per sempre, per esempio,
..lasciandola alla sua vita
quella che non è e non sarà mai la mia.






Al di là della consanguineità
scherzo della natura per cui nè un figlio nè un genitore si sceglie...
io e lei non avremo mai niente in comune...
forse essendo troppo uguali per certi aspetti negativi, 
e troppo diverse per certi aspetti positivi...
che è questa strana miscellanea
 che crea il distacco...

Mi piacerebbe scriverne più a lungo...
se vi fa piacere potreste parlarmi delle vostre madri..
per finire il mio libro 
Madri per Male
http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/423034/Madri_per_male#!

ho bisogno di altre storie di madri
se non volete farlo in pubblico
mandatemele in privato 
se necessario vi chiamerò e mi racconterete a voce...

la vostra Marzia Sofia



4 commenti:

Unknown ha detto...

Eh cara Marzia..il legame primordiale, il primo distacco quando usciamo dall'utero..quello che ci ha consentito di esistere..quello che si vorrebbe perfetto ma quasi mai lo è..Quando poi, questo legame di sangue non coincide con quello di intenti..quando chi ti ha accettato facendoti esistere non ti accetta nel tuo "essere"..diventa un nodo doloroso che stringe in una morsa tutta la tua vita. Ma a volte succede che per volontà reciproca, anche tardiva, questo nodo si sciolga..liberando tutte le emozioni e i sentimenti costretti in questa morsa..è quello che ti auguro di cuore.

Anonimo ha detto...

CARA MARZIA IO CREDO CHE SIA UN MALE COMUNE DELLA NOSTRA GENERAZIONE.QUASI TUTTE LE DONNE CHE CONOSCO, DELLA MIA ETA' HANNO UN RAPPORTO CONFLITTUALE CON LA MADRE... COMPRESA ME E MI DOMANDO SE E' COLPA DELLA NOSTRA ADOLESCENZA,DELLE NOSTRE SCELTE CHE MAGARI "LORO" NON HANNO MAI ACCETTATO O MAGARI QUELLE COSE CHE SE NON LE DICI SUBITO NON LE DICI PIU'. IO ADORAVO MIO PADRE E STAVAMO SPESSO INSIEME LAVORAVO CON LUI RESTAURATORE ANTIQUARIO, MERCATI, FIERE E DUE NEGOZI FORSE ERA UN PO' GELOSA DELLA NOSTRA CONDIVISIONE CHISSA' NON L'HO MAI CAPITO.... E' BRUTTO DIRLO MA PASSANO GIORNI E GIORNI CHE NON CI SENTIAMO NEANCHE AL TELEFONO SARA' IL MIO CARATTERE CHE COZZA CONTRO IL SUO PERCHE IN UN CERTO SENSO SU ALCUNE COSE SIAMO UGUALI... MA...CHE TI DEVO DIRE ????CIAO ALBA CHIARA

Unknown ha detto...

...Le tue parole nude toccano corde profonde, spargono sale sulla ferita dei non amati, che lascia cicatrici indelebili...Ed è da queste profonde ed insanabili voragini che per quelle come noi salgono i colori, le visioni, le parole, un'incontenibile creatività, che ha lo scopo di curarci e farci sopravvivere...E a te donano il coraggio e le parole per dirlo..
Love
Bellalullo

Nik ha detto...

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