30 maggio 2013

La camera Ispirata a Sorby


l' Ispirazione che cos'è
l' ispirazione?
rifletteteci un attimo
l' ispirazione è un attimo felice
o un tempo indefinito
 di costruzione di un idea nuova?
nessuno sa...
viene senza avvertire
e spesso se ne va
 e senza che ci se ne accorga
ecco di punto
in bianco siamo ispirati...


spesso mi dicono
 anche i miei detrattori,
che sia chiaro... in qualche modo
mi son cari come gli adulatori,
che io son troppo
troppo di tutto
esagero
gli adulatori invece
o per meglio dire gli ammiratori
dicono che ho esattamente il giusto limite...
anche nel gusto esagero ma non mai da traboccare
e il risultato piace...



cioè riesco a produrre tanto e con tante cose
non si sa come nè perché
 fermandomi sempre al giusto limite
esattamente al punto del buon gusto
senza cadere mai oltre
ecco, credo io,
perché il mio stile
mi rappresenta perfettamente...


creare questa che è la mia attuale camera da letto
è stata
un impresa maturata negli anni
è sempre stato il mio sogno
ancora non realizzato
il riuscire a sentire
e far sentire quelle atmosfere 
che io vedevo nel Gustaviano
rendendolo Gustavian Chic
di fatti la mia camera da letto
ormai compiuta da un anno
mi piace ancora sempre di più
come dico sempre
è bello potersi esprimere in libertà
senza condizionamenti
sapendo sempre quando fermarsi o quando osare
credo spero sia il mio unico pregio.
Molti magari non la penseranno così
ma vedo che non replicano
possono pensare di me quello che vogliono
ma non dimenticano
quelli che sono i miei lavori
che sono snob e a volte arroganti
a volte sprezzanti e decisamente oltre
ma son di fatto esattamente
me.

Certi complimenti a volte sono esosi 
altri invece istruttivi
e io vi ringrazio anche delle critiche 
che devo dire spesso 
sono più personali che artistiche
però credo che ciascuno possa riconoscere il bello
se poi ci aggiunge bello... ma non è per me...
è solo sulla strada giusta!
ne ho visti molti in trentanni
cambiare idea solo vivendoci
C'è stato anche chi ha cancellato tutto
ed è stato quasi sempre un fatto personale
non contro l' opera contro l' operatrice..
si lo so non sono facile...
nè amo esserlo..


anche se molti pensano di conoscermi
ho lati oscuri difficili da controllare
e non sono facile né sono convinta di esserlo
nè perfetta
sbaglia chi crede che io mi sottovaluti
così come sbaglia
chi pensa il contrario
io so quello che sono,
è che non sempre lo sono...


questa camera
 è stata fotografata un pò ovunque
ma su questa rivista
su queste poche 
ma intense pagine
c'è tutto il mio sentire
l' articolo è scritto da me...
Se riuscite leggetelo...





la vostra Marzia Sofia 
La regina più sine nobilitate 
(snob)
che ci sia...
 tutto dipende dal significato 
che se ne vuole dare...





29 maggio 2013

Una Cucina da Sogno



Tra i miei lavori più riusciti
annovero questa cucina
fatta interamente su mio progetto
e realizzata da me e dal mio team
il mio compagno mio figlio io
e un paio di Marmisti posatori


solo il camino è un pezzo
 trovato al Mercante in fiera
originale del settecento e portato
su con una gru
sulla collina con vista mare
sulla quale la casa in oggetto è situata



ogni particolare ogni dipinto ogni piccolo pezzo
è stato scelto 
trovato cercato e risistemato
da me e dal mio compagno
con l' aiuto di mio figlio allora ancora poco più che adolescente
Questa cucina è DEL 2006
E ANCORA ADESSO NE VADO ORGOGLIOSA


anche gli accessori 
sono spesso della mia collezione di oggetti
il pavimento 
è stato richiesto e studiato
interamente
da me con l' ausilio 
e la compiacenza della committente
Francesca
senza la quale quest' opera non avrebbe avuto
vita!


le pareti affrescate 
purtroppo son state coperte dalla mole di oggetti
che ci servivano per riempirla
al contrario di quello che appare dalle foto
la cucina è tutt' altro che enorme
l' ispirazione dei decori
è Svedese
 perfettamente Gustaviana
deriva dalla conoscenza e lo studio dei decori
di Sorby una casa museo  molto
famosa
a causa del perfetto stile
Gustaviano


tutto qua dentro è opera del mio ingegno
 e delle mani portentose
del mio allora compagno
che solo, era in grado di seguirmi perfettamente 
come se lui fosse 
il prolungamento del mio immaginare



perfino la cappa in parte fatta di muratura
è stata poi rifinita
con una cornice in legno
che solo questa varrebbe decine di spiegazioni
su questo blog
nella sezione lavori troverete molte spiegazioni
ad esempio la spiegazione sull' isola
quella che vedete qua sopra che è stata interamente rifatta a mano
e ricavata da un vecchio tavolo dell' ottocento


anche il mobile sul quale appoggia il lavandino
è stato interamente ricreato
per farlo diventare
decori in rilievi a scudo compresi
uguali all' altro mobile che definire Fuochi è riduttivo
gli scudi stemma son stati ricreati ovunque 
anche sulle fantastiche boiserie di lato alle finestre



le quali son state create
usando delle originali colonnine da altare
trovate da me personalmente in un mercatino di Lucca
e ridipinte e marmorizzate...
con l' aggiunta forse dalle foto non si riesce a vederlo
di una cornicetta a merli
trovata in un vecchio falegname fiorentino che di per se stessa
è un capolavoro
per non parlare del tavolo delle sedie e sopratutto delle tende  
E' indescrivibile l' amore e la cura 
che abbiamo avuto
 nella realizzazione di quest' opera 
che tale si può chiamare
e che giuro mi ricorda momenti purtroppo irripetibili..

Eravamo un gran Team 
caro Bernd Dietl
ovunque tu sia Grazie!

e se per caso In Germania passi da un edicola
spero che tu compri questa rivista
e  mi raccomando
non ti commuovere
es ist nicht was mann von einem Deutscher erwartet!

La vostra Marzia Sofia



28 maggio 2013

Ispirazioni Svedesi Gripsholm


Una delle stanze
che son più fiera di aver dipinto
è questa camera da letto
propriamente 
Gustaviana.



era il 2005
e insieme al mio allora compagno
e a mio figlio...
abbiamo trasformato
questa stanza 
partendo dai mobili
esistenti
aggiungendo e sostituendo solo
 quello che all' interno era improponibile
lo abbiamo cambiato
con un letto diverso e diversi comodini


questa ribaltina 
che apparteneva alla madre della proprietaria
ed era in legno chiaro
è
unico pezzo oltre l' armadio che è rimasto
nella stanza dopo il mio passaggio
oltre l' armadio guardaroba
che è stato semplicemente dipinto di bianco


anche il letto è stato un ritrovamento fortuito
diciamo che avrei preferito un letto settecentesco
ma a quei tempi si trovava qualche ottocento
acquistabile a prezzo da rigattiere


la stanza aveva un terribile pavimento
ma assolutamente trovandosi la casa
all' interno di un monumento storico
il torrione delle mura che cinge la città
Intoccabile...
pena discussioni e divieti delle belle arti
quindi abbiamo dovuto lasciarlo così com'era...



il letto invece era di un marrone
 scurissimo lucidato e brillante
quasi impossibile riconoscerlo
 dopo la prima passata di bianco
avrei preferito lasciarlo chiaro e solo patinato
ma..alla proprietaria
piaceva usare al massimo
la mia persona nel senso
se ti pago per uno ma me ne fai due è meglio

quando ti devono pagare
less is not more
fanno tutti un pò così
e spesso mi fanno rovinare
l' oggetto esagerando...


in questo caso però 
l' originalità era data
dal disegno ispirato
alle ventotto stanze 
del castello di Gripsholm in Svezia
le stanze dei cortigiani del re Gustavo terzo
il quale fece affrescare con questo motivo
sia le camere maschili che quelle femminili
cambiando solo i mobili


nell' insieme la stanza era decisamente migliore
di quanto appaia in queste foto
fatte allora con una macchinetta da pochi pixel
e da molti soldi...
era il 2005 come vi ho detto



naturalmente quando si lavora per altri
le difficoltà ci sono
una brava amica tedesca giorni fa mi diceva 
che lei preferiva vendere l' oggetto 
disinteressarsi del collocamento
io come sapete sono una pazza visionaria e ho convinto
con le mie arti seduttive
che uso solo nell' arredamento..
una cliente.. che evidentemente non lo era
convinta
perchè dopo la totale trasformazione della sua casa
pochi anni dopo
ha fatto mi dicono
 ridipingere tutto di bianco
peccato per lei perchè molte famose riviste 
mi chiedono di poter fotografare questa stanza
e la stanza non c'è più!



vedete l' epoca?
vedete il disegno originale?
ecco questo è il vero Gustaviano
e questi decori ne sono la sintesi


ecco qua una foto dal libro che mostra uno scrittoio
 e le pareti dipinte su tela attaccata al muro
ah l' avessi fatto io...
Naturalmente anche senza copiare perfettamente
un idea
ma lasciandosi ispirare
se uno potesse scegliere con maggior dispendiosità
userebbe mobili più
attinenti
qua abbiamo usato quello che avevamo
e quello che il minuscolo badget
ci permetteva di acquistare.

Spesso penso di pagare io invece che di esser pagata


i miei dipinti son stati anche frenati
da una certa
incompatibilità
con la committenza
che alla sera
mi gettava le braccia al collo
felice ed entusiasta 
e al mattino dopo mi telefonava per ore
per correggere il tiro
aggiungere richieste
modificare 
questo o quello..
Era veramente difficile
io insomma non dipingevo libera
e questo il mio occhio lo vede
nonostante ciò penso che questa rappresentasse
una trasformazione straordinaria
e il fatto increscioso ed inconsuete
che il lavoro
sia stato cancellato
è motivo per me di grande inquietudine
si me ne dispiaccio alquanto...
Immaginate la mia faccia
quando passeggiando per un mercatino 
ho rivisto tutte queste cose letto compreso
con un grosso cartello giallo e blu
con su scritto venduto
e non vi dico quale era il prezzo!!!


sono passati otto anni
e per quelli che conoscono il mio Blog a menadito
e ci sono...
la storia di questa camera
è nota
ci sono altri post che ne parlano e uno di questi
è il più seguito da sempre tra i miei post.
Questa camera
mi è costata
un rapporto ventennale
il mio compagno è tornato a vivere in Germania
 ed io son rimasta qui da sola con mio figlio.



questa era la stanza 
prima del mio intervento
direi chela cosa è sconvolgente
Anche  perchè l' idea 
che debba esser ritornato tutto più o meno così...
mi fa letteralmente 
venire il mal di pancia 
per usare un eufemismo..


queste immagini mezze sbiadite
però mi resteranno per sempre
grazie ALLA MIA MANIA DI FOTOGRAFARE
A IMPERITURA MEMORIA
E NELL' AERE 
CON QUESTO BLOG
 SU INTERNET
pur sempre un bel ricordo no???

La vostra Marzia Sofia

se vi va ho anche gli interventi 
nelle altre stanze da farvi vedere




27 maggio 2013

Nella mia.... vera unica terra toscana...


La Toscana per me è come una madre
Una madre che si ama ma non sempre la si capisce 
e nemmeno ci capisce...
L' ho lasciata da giovanissima
mi pareva tutto stretto tutto piccolo
tutto provinciale
Ho girato il mondo...ma ovunque
ho capito
che una terra così è UNICA.
Ed è un onore esserne figlia!



Ieri ho fatto una gita nella mia terra
mio padre era stato invitato 
alla presentazione di un libro
sul ciclismo...
di cui lui era collaboratore
e siamo tornati per una mezza giornata a casa...
in mezzo alla gente che conosciamo da una vita
tutti più o meno segnati dal tempo
ma in fondo gli stessi immutabili
e mi son chiesta possibile che solo io sia cambiata?
Eppure mi riconoscevano tutti!!!


più capisco e ricordo
quanto i miei genitori siano amati e rispettati
nella loro Toscana
più mi sento in colpa per averli portati qua
e vederli ieri sorridere pur
nella stanchezza
e chiusi ormai nel loro mondo
li ho rivisti improvvisamente
come erano da giovani
quando momenti come quelli vissuti ieri
erano l' abitudine
e a me davano fastidio mi pesavano..
perchè ieri l' ho apprezzato?



probabilmente avrei dovuto tornare io
a vivere qua....
nella nostra terra
tra la nostra gente
nelle nostre radici
Ho visto gente che non vedevo da trent' anni
un mondo dimenticato dentro di me
che di me si ricordava benissimo
io sono quella che è partita!


In questa giornata piena di sole 
dopo la tempesta del giorno precedente
mi sono accorta che
le radici sono importanti.
Lo so che è stupido pensarci ora...
Eppure io
 sempre in nome di un Amore
che cercavo altrove
sono partita....
Senza nemmeno sospettare
che dove ero già ne avevo un sacco d' amore!


la Famiglia una volta era non solo
la piccola cerchia 
della madre del padre e dei figli...
ma era anche fatta
da cugini zii nonni
e altrettante famiglie


dimenticarselo è sbagliato
è vero che quelle che sono le invidie le cattiverie
le competizioni
esistono e sono anche più dannose
 all' interno di una famiglia
quando ci sono
ma alla fine 
possono anche essere contenuti e riscaldati
dall' unico vero Motore dell' Universo
L' amore...



L' amore a volte è silenzioso invisibile
si cementa e cambia con gli anni
col tempo che lo lima lo sfaccetta
lo coglie finalmente..
ripulito dalle scorie


L'amore poi 
non è sempre vicinanza
spesso senti amore per persone che vedi appena 
ma che fanno parte di te
Hanno un filo sottilissimo 
che ti lega a lorO
che è TANTO forte da spostare 
UN TRENO


L' amore è un luogo riparato
 dove sai che potrai andare
a riposare
anche per un abbraccio una parola
un silenzio pieno di musica
un piccolo sottile
gesto d' affetto...



l' amore 
è un bacio richiesto che non ti aspettavi
l' amore ti fa scoprire che 
se lo dai lo ricevi
semplicemente
non si deve pesare l' amore
poco o tanto che sia
diamone di più




un angolo fiorito nella tua memoria
può farti provare
un sentimento semplice 
comprensivo di tutti i ricordi
quelli belli
e non ricordi quelli brutti
perchè pensi che non ci siano stati....


Ti porta profumi di pane caldo 
e di tavolate all' aperto
di crigliate e mangiate
mentre tutti ridono e il patriarca
ti invita al silenzio
e alla preghiera e anche se tu non credi 
improvvisamente per un attimo 
ci credi anche tu



le ombre sono solo contorno
lo spuntare del sole
la pace intorno
tutto fanno da paciere alla tua anima
e ti senti bene finalmente...
ti senti a posto con te stessa e con gli altri


Sarà l' età 
ma quando guardi i panorami che ti erano usuali 
e che tu non riconoscevi
e dai quali ogni giorno sognavi di fuggire
improvvisamente sai
che sarebbe ora di tornare...

 si, sarebbe davvero ora...


La vostra Marzia Sofia

Questa che avete visto è la casa di mio zio e dei miei fantastici cugini
vi amo!

26 maggio 2013

Al Tramonto VI PUNTATA



E mentre si abbandonava al sogno rivide la sua Città
ricordò i sassi bruciati dal sole e umidi di pioggia lucida
il fiume a volte in piena l' acqua spesso limacciosa
vide le luci dei lampioni specchiarsi nell'acqua,
le ombre stanche della sera nascondersi
 nelle strette vie piene di cartacce e di bottiglie vuote di cocacola
folla di gente che cammina parlando e altra che fotografa impazzendo
vicoli eterni e odoranti di piscio di cane..
Firenze culla di civiltà  e di dolore
con i caffè all' aperto e i pittori di strada
con la  loro mercanzia e le strade pieni di turisti vocianti
mille lingue diverse
nella liturgia dello stupore
per la sua bellezza sopravvissuta al passato e alla sua stessa storia
Si rivide con una camicia azzurra e un paio di jeans tagliati corti
quante volte aveva avuto una camicia azzurra...



Non riusciva a vedere bene ma  qualcuno la teneva la mano...
non sapeva bene chi fosse
non lo riconosceva...
Un colpo sordo le rintronò nel cervello
aprì gli occhi facilmente non sentiva nessuna pesantezza
e di colpo si sentì incredibilmente sveglia e la vide
distesa sul lettino bianco...
deglutì un dolore insopportabile
che le sfilacciava il cervello
e si guardò intorno
con disperata coscienza di se
vide e inorridì che non c'era nessuno...
come era arrivata in quella stanza?
Non lo sapeva ma sapeva una cosa
e la seppe immediatamente
la percepì come una madre si accorge di avere un figlio in grembo
provò a fare qualcosa ma riusci ad arrivarle vicina
e disse no no no...
prima di sentirsi cominciare a gridare come una pazza...



Sei piccola..
Hai solo il doppio dei miei anni
no non è solo quello
e allora che cosa?
non capisci?
No non capisco
ci amiamo ma non potremo mai sfidare il mondo
perchè no?
e poi io ho un figlio
 ma non hai una moglie
non importa lui lo avrò sempre
e io lo curerò
l'amerò come se fossi tu
lo dici
non lo dico lo farò...
la gente intorno si muoveva come al rallentatore
ma per Eva era come se non si muovesse niente.
Come se il tempo fosse immobilizzato in una teca di vetro
dove lei potesse guardarlo ma non sentirlo...
lo sentiva ticchettare in un ronzio costante
come se fosse sul punto di esplodere
ma tutto quanto le accedeva intorno era finalizzato a lui
a convincerlo a rassicurarlo
lei lo sapeva lo aveva saputo immediatamente che era lui
lo aveva riconosciuto..non c'era scampo, lei lo sapeva bene.
Era sera ormai
quando vide apparire la sua macchina dietro l' angolo
Eva aveva preso due cosette
un paio di jeans e un paio di camice azzurre
chiuse la porta di casa a notte fonda
non si guardò nemmeno indietro
pensò che forse avrebbe dovuto piangere
ma per quanto si sforzasse le lacrime non uscirono
entro nella Cv color rosso traballò come di consueto
ma pensò solo a cosa ne avrebbe detto sua nonna.


Guardò sua figlia distesa
su quel letto di ferro
e la osservò
era finta 
quasi come una bambola di cera
in un museo dell' orrore
 un piccolo rivolo rosso
 le scendeva dalla tempia 
e le pancia era orribilmente gonfia
le avevano infilato qualcosa
una sorta di mano pietosa
l' aveva ricomposta 
e nella appiccicosa bruttezza della morte 
lei, riusciva ad esser più bella di prima
.
Quando la porta si aprì 
e il commissario Lopez spuntò dalla porta
dietro di lui, 
Eva vide la ragazza della grossa macchina scura
e si gettò sul corpo di sua figlia 
quasi a proteggerla col suo corpo.
Ha ucciso anche lei..
disse l' uomo
con una voce tremante e insicura...
e ce l' ha fatta anche stavolta
Anche lei? 
fece in tempo a dire Eva
e chi altro???

IL seguito alla prossima puntata

La vostra Marzia Sofia



La perfezione, questa sconosciuta.

L’ IDEA DI PERFEZIONE è IL PROBLEMA. Dicono LA Perfezione non esiste. Semplicemente perfetta è la nostra perfetta imperfezione… Che co...