17 settembre 2010

Provenza.Le Botteghe Antiquarie

Oggi, se potessi scegliere per il mio negozio,
vorrei esattamente un insegna così


come questa,
mi piacerebbe molto...
trovo che sia più vera del vero..
è infatti quello, che iconograficamente ci si aspetta 
da un negozio di antiquariato
in Provenza


sebbene credo ...
accidenti  a me, che devo sempre trovare il pelo nell' uovo
che in realtà...
la verità stia da un altra parte
i primi tempi (anni fa)
che frequentavo questi posti ...
mi girava la testa
da quanti negozi c'erano che mi colpivano,
ora...



molti di quelli che preferivo


sono desolatamente chiusi
So che in un blog, si ha più successo, se si mettono immagini positive e 
abbastanza edulcorate...
ma non posso fare a meno
di confrontare
questo fatto con la mia vita...


davanti ad un locale chiuso e abbandonato
con una sola scritta in vetrina e nessuno dentro
mi si attivano i ricordi...
e...beh  penso che è sempre più difficile, se non impossibile, vivere di questo
se non si accetta il fatto 
di non essere come gli altri...
di essere diversi...
alla mia età, ormai ci 
ho fatto il callo, tanto che ci scherzo sopra..
ma, per mio figlio tutto ciò
è chiaramente più difficile...


le vetrine insomma... sono sempre più vuote
o piene di altro




e le svendite totali sono sempre più
frequenti...
in questo luogo per esempio ...sedeva un signore piuttosto grosso...
dall' aria chiaramente gay...
che leggeva scostante un giornale e si annoiava 
per le solite macchine fotografiche ...che lo ritraggono da anni
seduto a quel posto ....un posto 
che sicuramente avrà amato
ma che non ce la fa più nemmeno ad amare...
costretto ormai alla liquidazione totale...


Questo è uno dei primi Antiquari 
che si incontrano a gruppi 
sulla strada che porta da Aix en Provence
a Caballion
la route Jan Molin
Chiuso.


come questo e tanti altri...

mi piacerebbe cantare 
come in quella canzone di Baglioni

Mi piacerebbe tanto... riaprirli tuttiiii
caricarmeli sulle spalle tutti quantiiii

e portarli...via....al mareeee...

ma poi penso... 
e chi si caricherà sulle spalle me?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Un post amaro ma bellissimo perché vero... <3
Grazia Maiolino

shabbyechic.blogspot.it ha detto...

Grazie della tua sensibilità...grazie di averlo capito Grazia...

Caterinette ha detto...

Le immagini che ho visto nei post precedenti mi hanno entusiasmata ed ho riconosciuto luoghi che ho visitato e ricordo con nostalgia. Questa sera mi hai fatto pensare e ti capisco, far convivere senza traumi i sogni con la realtà è un'impresa titanica. Ma cio' che ci rende davvero umani, irripetibili, fragili, irragionevoli, creatori di vita, cambiamento, immaginazione sono proprio loro: i sogni. Questi rendono la nostra breve vita, degna di essere vissuta. Anche se talvolta si perdono, si spezzano e sembrano perduti, è il nostro cuore a dar loro nuova vita. A qualunque costo e qualunque sia il prezzo che ci viene chiesto in cambio.

shabbyechic.blogspot.it ha detto...

Grazie cara Caterinette sei veramente una bella perdona e seguimi ancora...ti ringrazio di farlo...

stefania ha detto...

che bello il tuo blog!!!
ierisera l'ho letto tutto d'un fiato come fosse un avvincente romanzo!! la tua vita e' stata senz'altro una bellissima avventura e il tuo estro e il tuo gusto fanno di te un'artista raffinata!
stefania

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